• User

    Mod.69, cedolare secca e remissione in bonis

    Buonasera GT Forum e buon 2014! 🙂

    Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il seguente caso relativo all'esercizio dell'opzione per la cedolare secca nel corso del periodo di imposta 2012 e relativo ad un contratto di locazione a canone libero già in corso (contratto 4+4 con decorrenza 02.10.2010 ed imposta di registro da versarsi anno per anno).
    La parte locatrice ha debitamente e tempestivamente informato la parte conduttrice della volontà di esercitare la cedolare secca sugli affitti a decorrere dal 01.03.2012 e sino alla scadenza naturale del contratto (02.10.2014😞 il MOD.69 andava presentato, se non erro, entro 31.03.2012.

    Inutile dire che il MOD.69 non è stato presentato all'Agenzia delle Entrate ma di ciò ho avuto notizia/conferma solo oggi: nel MOD.730/2013, infatti, il periodo MARZO 2012 - DICEMBRE 2012 è stato comunque sottoposto a cedolare secca.

    Ora la domanda è la seguente...ma non si possono accontentare del "comportamento" concludente del contribuente ?! 😛
    Ma soprattutto...perchè con la remissione in bonis bisogna corrispondere ?258,00 di sanzioni!? Non potevano applicare le "classiche" sanzioni che, in misura ridotta, sarebbero state di ?32,00 ?!


  • User Attivo

    @ChiccoG78 said:

    il MOD.69 andava presentato, se non erro, entro 31.03.2012.

    No. L'opzione cedolare secca va per annualità contrattuale. Quindi il modello 69 andava presentato entro 30 giorni dall'inizio dell'annualità contrattuale con decorrenza 02.10.2012. Oppure era possibile optare dall'annualità contrattuale precedente versando 258 euro, entro il termine di presentazione della prima dichiarazione dei redditi (così recita la norma), che dovrebbe intendersi quella del 30.09 dell'Unico.

    @ChiccoG78 said:

    ...ma non si possono accontentare del "comportamento" concludente del contribuente ?! 😛
    Ma soprattutto...perchè con la remissione in bonis bisogna corrispondere ?258,00 di sanzioni!? Non potevano applicare le "classiche" sanzioni che, in misura ridotta, sarebbero state di ?32,00 ?!

    Sono d'accordo con te. Ma se scrivono le leggi nessuno può disattenderle, tantomeno chi le deve far applicare.
    Per la cedolare secca c'è stata la più totale incertezza per moltissimo tempo, come riportavano anche i quotidiani economici, soprattutto per i casi come il tuo di omessa opzione.
    Infatti prima della introduzione della remissione in bonis le istruzioni di comportamento che fornivano gli uffici era appunto quella di versare la classica sanzione fissa ridotta di 32 euro.