• User Newbie

    info su minimi e fatturazione paesi extra cee

    Buongiorno,
    scusate sono nuovo in questo forum. Sottopongo in breve il mio caso..
    Sono un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato (impiegato livello C1 addetto controllo magazzino). Mi è stata offerta la possibilità di collaborare con un fornitore situato in Albania (offerta del fornitore stesso). Il lavoro sarebbe di ricerca clienti e vendita. Io fatturerei al fornitore Albanese le provvigioni sulle vendite.
    Fatto salvo che ho tutti i requisiti per l'apertura di una nuova partita iva dei minimi le mie domande sono le seguenti:

    1. il reddito da lavoro dipendente e quello da lavoro autonomo non farebbero cumulo?
    2. non sono iscritto a nessuna categoria (es. agente di commercio ecc) è un problema?
    3. posso fatturare le provvigioni direttamente al fornitore albanese?

    Ci sono altre alternative? (tenendo conto che gli importi si aggirerebbero intorno ai 25/30 mila euro annui quindi scartando l'ipotesi di collaborazione occasionale).

    Il progetto è di avvalermi della collaborazione di un agente di commercio con ditta italiana e partita iva ordinaria quindi potrei in alternativa fatturare a lui e lui fatturare al fornitore.

    In entrambi i casi la fatturazione sarebbe sempre e comunque effettuata ad un solo cliente ( o ditta Albanese o ditta Italiana).

    I dubbi sono molti chiedo pertanto un Vs. gentile aiuto in parole semplici.....

    Grazie mille a chi vorrà darmi qualche delucidazione
    Saluti
    Emanuele


  • Super User

    Buongiorno,

    1. se si opta per il regime dei minimi non vi sarà cumulo tra i 2 redditi (partita iva e lavoro dipendente)
    2. se si dovranno fatturare provvigioni, svolgendo dunque attività di agente di commercio, occorre avere il relativo requisito professionale da presentare all'atto dell'iscrizione alla camera di commercio (alla quale andrà allegato apposito mandato dalla casa madre). In alternativa si può optare per l'inquadramento come procacciatore d'affari che, vado a mente, non richiede particolari requisiti professionali (ovviamente vi sono dei profili di diversità tra le 2 attività).
    3. si, trattandosi a mio avviso di prestazioni di servizi e non di vendita diretta di beni, ritengo potrebbe comunque optare per il regime dei minimi e fatturare ad un soggetto extra-cee. Le provvigiorni non sono configurate come cessioni all'esportazione.

  • User Newbie

    Grazie della gentile risposta, approfitto per fare altre tre domande:

    1. scartando l'idea dell'agente di commercio che richiederebbe un'abilitazione particolare come procacciatore d'affari potrei svolgere questo lavoro in via continuativa e con fatturazione mensile senza incorrere in spiacevoli sanzioni? (non si tratta di lavoro occasionale).
    2. la fatturazione delle provvigioni ad una sola ditta italiana o extra cee che sia puo' farmi incorrere in sanzioni?
    3. eventualmente c'e' qualche altra possibilita' oltre al regime dei minimi che mi dia l'opportunita' di svolgere il mio lavoro da dipendente e il lavoro da procacciatore (cumulo dei due redditi).
      Grazie