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Pasqualino Monti: ?Contro di me un attacco politico personale?
Il Presidente Pasqualino Monti risponde così all?interrogazione d?urgenza sulle assunzioni all?Autorità Portuale di Civitavecchia
Determinato e deciso a chiudere, una volta per tutte, la polemica aperta dal Pd sulle assunzioni all?Autorità Portuale. Così si è presentato il presidente di Molo Vespucci Pasqualino Monti ieri mattina, quando ha parlato di «un attacco politico personale», riferendosi all?interpellanza urgente rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e ai ministeri dell?Economia e della Pubblica Amministrazione da parte della parlamentare del partito democratico Marietta Tidei e sottoscritta da altri 35 deputati del Pd.
«Mi sarei aspettato un?interrogazione diversa, rivolta allo sviluppo e dell?importanza del porto nel sistema Paese e non solo - sottolinea Monti - chiedendo la conclusione di infrastrutture fondamentali oppure la creazione di una piattaforma adeguata; e invece mi sono trovato questa interrogazione. Sono tranquillo e il mio lavoro proseguirà per dare risposta al problema della disoccupazione: il porto deve fare la propria parte». E il presidente di Molo Vespucci ha ripercorso, come peraltro già fatto da Assoporti, l?associazione di porti italiani, quella che è la situazione delle Autorità Portuali, «enti pubblici non economici - chiarisce - che applicano contratti di lavoro di diritto privato. Un dipendente dell?Authority, quindi, è assimilabile ad un qualsiasi lavoratore di una qualsiasi impresa portuale». Non c?è da stupirsi, quindi, se si ricorre a chiamate dirette e non a concorsi ad evidenza pubblica. A maggior ragione se i soldi utilizzati per pagare gli stipendi non sono pubblici. Lo conferma anche la nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, «in base alla legge istitutiva, per il funzionamento delle Autorità Portuali lo Stato non contribuisce con risorse del proprio bilancio. Gli oneri di funzionamento, infatti, sono coperti attraverso le entrate derivanti da canoni concessori e tasse portuali riscosse dalle Authority». Un autofinanziamento, quindi, che di fatto fa cadere anche l?ipotesi di danno erariale alla quale si è appellato il Pd. Ed il porto, in questi anni, può contare su una situazione finanziaria positiva, considerato proprio l?aumento dei traffici. Anzi, è diventato il primo porto in Italia per volume di entrate correnti, superando anche Genova. Il presidente Monti, senza polemiche, ha poi ricordato come anche il predecessore Fabio Ciani, esponente del Pd, nel 2008 si impegnò a stabilizzare i precari, senza ovviamente procedere a concorsi.
Fonte: Il Tempo