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carta di credito estera e fisco
Salve per utilizzare alcuni proventi generati da un sito americano ho pensato di utilizzare una carta di credito ricaricabile rilasciata da una società inglese, la mia domanda è se i movimenti fatti con questa carta in italia (prelievi bancomat ecc) siano rintracciabili dal fisco italiano.
Grazie
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volendo tutti i pagamenti elettronici eseguiti sono rintracciabili ..
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La società che ha emesso la carta dovrebbe aver richiesto dei documenti d'identità per provvedere al rilascio della stessa.
Ogni istituto di credito è tenuto a verificare accuratamente i dati della clientela.
Anche se di natura estera i proventi andrebbero comunque dichiarati in Italia se si ha la residenza qui. Il tutto a prescindere dalla modalità di incasso.
A livello pratico, ritengo che l'Inghilterra adotti lo scambio di informazioni bancarie con la nostra amministrazione fiscale.
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Ok, grazie
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@studionicola said:
La società che ha emesso la carta dovrebbe aver richiesto dei documenti d'identità per provvedere al rilascio della stessa.
Ogni istituto di credito è tenuto a verificare accuratamente i dati della clientela.
Anche se di natura estera i proventi andrebbero comunque dichiarati in Italia se si ha la residenza qui. Il tutto a prescindere dalla modalità di incasso.
A livello pratico, ritengo che l'Inghilterra adotti lo scambio di informazioni bancarie con la nostra amministrazione fiscale.
Molti propongono carte di credito anonime per le attività extra UE in valuta.Ma il problema è anche quello dei costi del cambio della valuta quando si eseguono operazioni.
I movimenti con quelle carte sarebbero tracciati?
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La carta non è anonima ed è
richiesto c.f. e copia di un documento di identità