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Spese professionali vs contratto a progetto
Buonasera a tutti. Mi sono appena iscritta e spero che questo forum possa contribuire a darmi buoni consigli.
Da parecchi anni sono titolare di partita IVA e opero come libera professionista nel settore dei servizi, nella fattispecie traduzioni perché sono traduttrice.
Contestualmente, ho svolto per alcuni anni attività di docente universitaria in questa veste, emettendo regolari fatture a fronte delle ore svolte.
Da questo anno, il nostro Istituto ha deciso di modificare la tipologia del contratto, convertendolo in contratto a progetto. Ci è stato detto che hanno consultato il Ministero del Lavoro il quale ha dato il via libera a questa procedura.
Il punto è il seguente. La mia commercialista mi informa che purtroppo non potrò più scaricare, come ho fatto sinora, tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute in quanto l'Istituto non si trova nella mia città.
Mi sono consultata con altre persone e, come al solito, vedo che le interpretazioni sono sempre varie. Non ho dubbi che il contratto a progetto istituzionalmente possa prevedere questa situazione, ma io sono pur sempre una professionista soggetto IVA che per svolgere il suo lavoro di docente di traduzione (quindi più che mai interente al mio lavoro principale) deve sostenere delle spese per poterlo fare. Non sono una cittadina "qualunque" che collabora a progetto con una azienda.
Io vorrei avere anche una vostra opinione, considerando che il contratto a progetto mi dicono preveda la deduzione di spese di produzione reddito, ma a questo punto io vi rinuncerei a favore delle spese effettive che sostengo e che senz'altro sarebbero ben più alte di quelle previste dal contratto.
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza del mio quesito, ma sarei estremamente grata di pareri spassionati. Grazie a tuttiFata Morgana
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Tutte le spese deducibili dal reddito di un professionista devono essere inerenti all'attività professionale svolta.
Mi pare di capire che le spese da te sostenute non siano inerenti alla tua attività professionale ma bensì alla tua attività di lavoratore dipendente a progetto, quindi non sono deducibili. Non è rilevante che le due attività siano le stesse.
Se svolgi comunque ancora attività da libero professionista, con altri clienti, potresti prendere in considerazione l'idea di portare comunque in deduzione tali spese dal tuo reddito ma dovrai, in caso di controllo fiscale, dimostrarne l'inerenza.
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Grazie Ascariello per l'interessamento. E' vero, io continuo a esercitare prevalente attività di libera professionista, attività che è inerente a quella che vado a svolgere per il contratto a progetto: sono una traduttrice e vado a insegnare traduzione.
Non capisco il pensiero a monte di non poter scaricare le spese, nel mio caso di viaggio, che mi vedono uscire di casa come libera professionista non per andare al cinema o andare a fare la commessa, ma a svolgere comunque il mio lavoro anche se di insegnamento della mia materia specifica. La mia comm. mi dice che scaricando le spese, sarei un evasore di IVA, tanto per cominciare..... Proprio non mi è dato capire
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Un lavoratore dipendente (part time, full time, a progetto, ecc.) non ha mai spese inerenti.
Non devi considerare "inerenti" le attività tra loro, ma sono le spese che devono essere "inerenti" la tua attività di libera professionista. Per farla breve: tu sostieni delle spese per fare la dipendente non per fare la libera professionista!
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Che paese delle banane! Ancora grazie