• User Newbie

    Contratto cliente: gestire hosting e manutenzione sito

    Buonasera.
    Mi scuso se posto il quesito nella sezione sbagliata.. eventualmente so che gli zelanti moderatori provvederanno a spostarlo.
    Sono a chiedervi un parere per una gestione di una problematica a me nuova.
    Quando realizziamo un sito exnovo, possiamo trovarci davanti, oltre al caso in cui il cliente abbia già il suo spazio web, al caso in cui dobbiamo fornirglielo noi, rivendendo lo spazio di un ISP (penso a Register, ma il discorso si adatta a qualunque), a meno che non abbiamo spazio nostro da rivendere.

    Quando proponiamo la 'manutenzione' annua del sito, passati cioè i primi 12 mesi, oltre al compenso ovviamente per tutto ciò che dobbiamo fare lato software, in questo caso consideriamo anche naturalmente quanto dobbiamo dare a Register (o quale che sia l'ISP di cui rivendiamo spazio) o quanto spendiamo per mantenere quello spazio nostro, oltre ovviamente a quanto ci vogliamo guadagnare.

    In questo caso come operate? Indicando un importo omnicomprensivo o separando l'importo del mantenimento del nome a dominio (che dobbiamo pagare noi all'ISP) dall'importo delle altre operazioni di mantenimento?

    Nel caso, oggigiorno tutt'altro che infrequente, in cui il cliente non ci paghi (metto una cifra a caso) 10? di manutenzione smetteremo di fargliela (con tutte le cautele legali del caso), ma se nel frattempo abbiamo anticipato (metto cifre a caso) 5? di rinnovo all'ISP, il cliente, pur non pagandoci, si trova ancora il sito funzionante, e noi nessuno che ci paga quei 5?. Smetteremo di mantenerglielo, ma mica possiamo oscurargli il sito... altrimenti, o abbiamo un legale di quelli con i controfiocchi o il cliente ci fa una mega richieste di danni.


  • Super User

    Ciao, io ho risolto facendo fare a nome del cliente il contratto con l'isp così da non anticipare mai soldi per servizi che non sono sotto al mio diretto controllo. M.!


  • User Attivo

    Questione interessante! C'è una cosa che però mi sfugge: il cliente non paga e il fornitore deve farsi scrupoli di cessare il servizio? Perché?


  • User Newbie

    @davello said:

    Questione interessante! C'è una cosa che però mi sfugge: il cliente non paga e il fornitore deve farsi scrupoli di cessare il servizio? Perché?
    Non è questione di farsi scrupoli. Ok, non mi paga e non gli faccio ulteriore servizio. E se mi chiama per un problema, prima si rimette in pari e poi intervengo. Ma se non mi paga e l'ISP lo pago io e lo rifatturo a lui, ci rimetto dei soldi, ma non posso per ripicca cancellargli il sito.. altrimenti mi fa causa.


  • User Newbie

    @ziobudda said:

    Ciao, io ho risolto facendo fare a nome del cliente il contratto con l'isp così da non anticipare mai soldi per servizi che non sono sotto al mio diretto controllo. M.!

    E' una soluzione alternativa, visto che in effetti il margine sulla rivendita dello spazio non è poi tantissimo. Ma essere io a rivenderlo è un modo per tenerlo più legato a me. E poi mi sono trovato recentemente con clienti che, dopo essersi scelti a suo tempo l'ISP da soli, si sono trovati con il sito 'giù' per essersi scordati di pagarlo (ISP di quelli che non mandano avvisi di scadenza) e che, invece di accorgersi della sbadataggine (visto che si trattava del classico spazio base da una cinquantina di euro scarsi) si sono incavolati con me.


  • User Attivo

    diessetechnology, vedo due sole soluzioni: 1. seleziona la tua clientela, 2. applica al tuo listino un giusto ricarico per poter affrontare il rischio d'impresa.

    Tieni sempre in mente l'aspetto commerciale del tuo lavoro: se i clienti sbraitano, si incavolano e ti minacciano, molto spesso si tratta di mezzucci per ottenere da te il più possibile pagando il meno possibile. Regolati di conseguenza 😉


  • User

    Facile, potresti inviare più promemoria al cliente, prima della scadenza del dominio, indicando il termine ultimo entro il quale rinnovare l'abbonamento del nome dominio e hosting. Questi promemoria, inviati tramite email magari con posta certificata, potrebbero essere mandati cin una cadenza settimanale a partire da 30 giorni prima della scadenza, ovviamente precedente a quella effettiva; negli ultimi 10 giorni con una frequenza maggiore. Comunica in modo chiaro e semplice le condizioni e i termini di pagamento: pena il blocco e il mancato rinnovo.

    Pattuendo una data di scadenza antetiore a quella effettiva, ti metti al sicuro e non rischi di pagare inutilmente un servizio per cui il cliente Ti è debitore.


  • Super User

    @diessetechnology said:

    E' una soluzione alternativa, visto che in effetti il margine sulla rivendita dello spazio non è poi tantissimo.

    E ti scarichi una buona parte di rischio di impresa.

    @diessetechnology said:

    Ma essere io a rivenderlo è un modo per tenerlo più legato a me.

    Devi valutarne i pro e i contro. Non si perde un cliente perché ha registrato il dominio a suo nome presso un ISP.

    @diessetechnology said:

    E poi mi sono trovato recentemente con clienti che, dopo essersi scelti a suo tempo l'ISP da soli, si sono trovati con il sito 'giù' per essersi scordati di pagarlo (ISP di quelli che non mandano avvisi di scadenza) e che, invece di accorgersi della sbadataggine (visto che si trattava del classico spazio base da una cinquantina di euro scarsi) si sono incavolati con me.

    Be', ma è logico: è da +15 anni che faccio questo lavoro (prima sotto contratto e poi come freelancer) e non ho mai visto una volta che un cliente abbia detto "Cavolo ho sbagliato"; è sempre "è colpa sua se mi sono dimenticato di pagare", "doveva ricordarmi di pagare", "perché non mi ha detto che dovevo pagare io anche se la fattura è a mio nome e a me intestata".

    Comunque se non vuoi beghe (siamo in Italia, c'è la diffida facile, le cause vanno per le lunghe, etc etc) fai fare il contratto direttamente al cliente e lascia che sia l'ISP ad occuparsi di questo aspetto.

    M.