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    relazione tra accordo privato e il relativo frazionamento

    Salve volevo chiedervi un chiarimento su un accordo privato.
    In una precedente causa agraria nel 2008 ho stipulato un contratto privato per uno sfratto da un appezzamento di terreno.
    Su quest’accordo si diceva che al posto di venirmi pagate le migliorie mi sarebbe stato dato un pezzetto di terreno il cui confine doveva essere il proseguimento del confine dei terreni superiori all'intero appezzamento di cui ero affittuario da oltre 40anni. Appezzamento che con conti del giometra alla mano risultava di 570m.
    Per chiudere la causa al più presto un precedente avvocato mi aveva detto che avrei dovuto accettare di ridurre la superficie del mio terreno dato incambio a 535m.
    Soltanto che dopo aver rifatto il frazionamento e averlo registrato in comune il proprietario si è rifiutato di rifare un nuovo accordo.
    Nel frattempo la causa è andata avanti e siamo arrivati alla sentenza ove mi si riconosce il contratto privato del 2008, ma per renderlo efficace ed avere li mio pezzo di terra ho dovuto fare un’altra causa questa volta civile.
    Ora mi chiedevo, mi trovo con un accordo privato riconosciuto dal tribunale agrario ove si dice che il terreno che mi deve essere ceduto è di 570m e un frazionamento registrato in comune di 535m, questo nuova causa aperta per far rispettare l’accordo dovrebbe far riportare lasupersice del terreno all’originali 570m ho mi sbaglio?
    Il frazionamento registrato si deve ritenere valido e quindi devo accettarlo, ho posso affermare che sono stato costretto a subirlo con l’inganno visto che mi era stato detto dall’avvocato e dalla controparte che se accettavo una riduzione della superficie la causa sarebbe finita entro poco tempo?
    Cordiali saluti