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Come mi devo comportare?????
Buongiorno, volevo delle informazioni!!! circa 3 anni un signore del mio paese durante un diverbio fuori dal mio cancello per questioni di soldi che doveva a mio padre che aveva lavorato per lui ho ricevuto insulti, minacce e anche lesioni fisiche che in pronto soccorso hanno detto guaribili in 7 giorni...questa persona ha anche minacciato di alzare le mani su mia madre e di riempire mio padre di botte, premetto che mio padre non era in casa perche ricoverato 4 giorni prima in oncologia per un tumore, questa persona minacciava di andare a picchialo e spaccagli la faccia in ospedale. dopo esser andata in pronto soccorso mi sono recata dai carabinieri dove ho sporto denuncia per lesioni e minacce e mia madre era testimone.
ieri dopo 3 anni mi notificano il decreto di citazione a giudizio innanzi al giudice di pace.
io risulto come parte lesa e mia madre come testimone..l'imputato giustamente e' appunto il signore tanto gentile....
sono ignorante in materia e quindi vorrei esporre alcune domande....devo prendere un avvocato? se si posso prendere quello di ufficio? come posso prendere quello di ufficio?? oppure mi e' gia stato assegnato e io non lo so??? ecco le domande sono queste ...se gentilmente mi spiega come devo comportarmi e cosa fare...l'udienza e' il16 settembre....grazie
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Nel caso di specie lei riveste la qualità di persona offesa e, dunque, se intende partecipare al processo deve formalmente costituirsi parte civile e, ciò deve avvenire necessariamente tramite un legale entro l'udienza di citazione a giudizio.
Non le viene assegnato un difensore di ufficio, perchè questo viene assegnato solo agli imputati la cui partecipazione al giudizio è necessaria, mentre quella della persona offesa (o della parte civile) è facoltativa.
Dunque deve rivolgersi ad un legale di fiducia. Se si trova nelle condizioni di reddito previste dalla legge eventualmente può accedere anche al beneficio del gratuito patrocinio o con il legale a cui si è rivolta (se è iscritto nelle liste di quelli abilitati) ovvero chiedendo al consiglio dell'ordine degli avvocati l'elenco dei nominativi abilitati.