• User

    Diffamazione sì o no...

    Un mio vicino di casa m'infastidisce sempre più con tanti piccoli atteggiamenti ostili che me lo rendono giorno dopo giorno sempre più insopportabile. Non ho alcuna voglia di sprecare fiato con lui in quanto tutte le sue azioni mi fanno pensare seriamente di essere al cospetto d'un coglione.
    Ho una voglia matta di mettere per iscritto tutte le sue perle, inviando una lettera all'amministratore e per conoscenza a tutti gli inquilini, col chiaro intento di renderlo ridicolo agli occhi di tutti i condomini, sperando che con una minaccia di adire alle vie legali per molestie possa terminare questa situazione.
    Ma arrivo al dunque: nella missiva sono seriamente intenzionato a usare più volte la parola "coglione".
    1 - La parola "coglione" scritta, rientra ancora nel novero delle parole offendenti?
    2 - Se ciò dovesse configurare il reato di diffamazione, a quanto ammonterebbe il risarcimento del suddetto coglione?
    3 - Cosa cambierebbe se, per la mia massima goduria intellettuale, volessi inoltrare la missiva anche al suddetto?

    Attendo fremente!!! Grazie mille, :-)))


  • User

    Grazie criceto. Per atteggiamenti ostili intendo piccole quisquilie condominiali che però diventano insopportabili quando sono infinite... Ma il problema non è questo: la parola coglione spesso sdoganata in pubblico non credo abbia prodotto querele. Mi basta sapere se inserendola in un contesto scritto non pubblico, ma indirizzato tramite posta, determini conseguenze e di che tipo, tutto qui...
    grazie