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Nuovi minimi e prestazioni servizi all'estero
Salve a tutti,
lavoro come traduttrice e sono in procinto di aprire una partita iva con il regime di vantaggio, il cosiddetto dei "nuovi minimi".
Ho un dubbio che spero possiate chiarire, visto che a quanto pare c'è molta confusione tra i commercialisti stessi.
Il nuovo regime dei minimi può vendere e acquistare servizi nei paesi esterni all'UE?
Per i paesi dell'UE ho capito che c'è tutto la questione del Vies e dell'Intrastat. Mi resta il dubbio se siano concesse operazioni con i paesi extra UE. Alcun commercialisti dei miei colleghi hanno detto di no ai loro clienti, mentre altri colleghi fatturano e comprano tranquillamente. C'è molta confusione in merito. Il commercialista a cui mi sono rivolta inizialmente mi ha detto di no, poi doveva approfondire.
Qualcuno è in grado di darmi una risposta precisa, per favore?
Io ho cercato ampiamente normative e regolamenti e non ho trovato nessun riferimento specifico alla questione. Si parla solo di operazioni intracomunitarie e di operazioni con i paesi della black list (il che mi farebbe pensare che quindi posso fare operazioni con paesi fuori dall'UE)
Ogni suggerimento è ben accetto
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Il regime dei minimi vieta le esportazioni di beni (extra-cee). E' possibile vendere servizi anche extra-cee purchè, appunto, non vi sia spedizione fisica del bene.
Si può tranquillamente acquistare e vendere beni e servizi in Ue. Se, però, si acquista di frequente dalla Ue, il regime dei minimi può non risultare particolarmente conveniente in quanto ci si trova, comunque, a dover riversare l'iva allo stato.