• User Newbie

    Contratto di commissione

    Buongiorno a tutti

    Da qualche mese svolgo attività di consulenza e riparazioni in ambito IT e macchine per ufficio (in realtà tutto quello che mi "capita", ma principalmente le due elencate)
    Ho deciso di aprire partita Iva, e l'ho fatto come contribuente minimo iscritto alla gestione separata, quindi libero professionista.
    Questa posizione non mi permette di acquistare la merce dal fornitore per poi rivenderla, e naturalmente questo è uno scoglio piuttosto grande visto che spesso ne ho bisogno per i lavori di riparazione o fornitura/consulenza.

    Arrivo al sodo : è possibile secondo voi stipulare col mio cliente (privato e PMI/P.Iva) un contratto di commissione (o un suo analogo) dove mi impegno ad ACQUISTARE per loro conto la merce di cui ho (hanno) bisogno (chiaramente con le modalità prescritte dal contratto di commissione)? Anche a titolo gratuito se fosse necessario.

    Ho letto tutto quel che potevo su internet ma ho ancora diversi dubbi, sia sulla fattibilità sia sulla fiscalità della cosa.

    Spero che qualcuno possa aiutarmi

    Grazie


  • Moderatore

    Domanda per capire meglio la questione: ricaricheresti qualcosa sui prezzi dei beni che intenderesti fornire ai clienti?


  • User Newbie

    Innanzitutto mi scuso per la risposta a mesi di distanza!
    No, non ricaricherei nulla. Se lo facessi la differenza sarebbe soggetta ad iva e mi hanno detto che non posso versarla in quanto minimo (tranne che per acquisti intra, ma non credo sia rilevante).
    Acquisterei in forza del contratto da privato se il committente fosse um privato, altrimenti da professionista.
    L'iter sarebbe : colloquio/incontro/analisi del guasto --> comunico al cliente cosa ha bisogno --> preparazione e firma contratto --> esecuzione lavoro --> doppia fattura, una riportante i dati del contratto per l'esatto importo sostenuto ed esposta iva, l'altra di prestazione professionale (ed eventualmente provvigione per la gestione dell'ordine) esente iva.
    Ai fini contabili di formazione del reddito dichiarerei ovviamente solo la seconda, in quanto della prima giuridicamente (e fiscalmente) sarei un intermediario.
    Dici sia fattibile?

    Grazie per la risposta!