• User Newbie

    Abusi edilizi

    Salve.Vorrei sottoporvi la mia questione.Una decina di anni fa,l'appezzamento di terreno confinante con la mia casa di campagna fu acquistato da un soggetto.In pochissimi giorni, approfittando della nostra assenza, costrui'(nonostante si trattasse di un terreno agricolo di piccole dimensioni(2000 mq),una casa di 2 piani con tetto a spiovente a pochi metri dal confine e dal mio stesso villino,togliendo pertanto ad esso luminosità e panoramicità. Successivamente ha edificato un secondo manufatto(una sorta di garage),ha interrato una grande piscina,ha piantato lungo il confine una fitta siepe di cipressi ed infine posto una cisterna di cemento armato. Dopo aver controllato al comune,ci accorgemmo che era stato redatto soltanto un progetto di una piccola casa rurale non sopraelevata (in linea dunque con la reale quadratura del terreno).
    Orbene: nonostante cio', ha osato negli anni citarci presso il giudice di pace perchè venissero abbattuti degli alberi che avevano piu' di 20 anni( il vecchio proprietario ci aveva,asuo tempo, dato pieno consenso per piantarli) e perchè i cipressi piantati da lui lungo il confine e senza consenso si erano bruciacchiati, a causa dell' incuria nel nostro terreno(cosa non veritiera). Il giudice di pace,che era un suo vecchio amico(scoperto successivamente) pergiunta ci ha condannati al risarcimento danni. Oltre i danni,la beffa. Come potete capire la situazione è stata ed è esasperante. Vi chiedo se è possibile denunciare(nonostante sia trascorso del tempo) i tanti abusi edilizi sia civilmente che penalmente,in che modo dovrei muovermi,la possibilità di riuscita e quanto tempo occorrerebbe.
    Mi scuso per essermi dilungato nella trattazione e ringrazio in anticipo quanti,fra voi,riusciranno a darmi un parere.


  • Super User

    Ciao dado10. Benvenuto nel Forum GT.
    La condotta del tuo confinante, come da te descritta integra anche il reato di cui all'art. 44 l. 47/85 in tema di abusi edilizi.
    Dovresti fare accesso all'ufficio tecnico del Comune e, riportati gli estremi del permesso per un'opera difforme, protocollare al Comune stesso una richiesta di verifica del manufatto in discorso riportando gli estremi ovvero allegando copia del permesso concesso chiedendo un intervento immediato e con espressa riserva di adire la Procura della Repubblica competente.

    Non capisco il motivo per cui non hai fatto appello contro la sentenza del GdP.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Ciao dado10. Benvenuto nel Forum GT.
    La condotta del tuo confinante, come da te descritta integra anche il reato di cui all'art. 44 l. 47/85 in tema di abusi edilizi.
    Dovresti fare accesso all'ufficio tecnico del Comune e, riportati gli estremi del permesso per un'opera difforme, protocollare al Comune stesso una richiesta di verifica del manufatto in discorso riportando gli estremi ovvero allegando copia del permesso concesso chiedendo un intervento immediato e con espressa riserva di adire la Procura della Repubblica competente.

    Non capisco il motivo per cui non hai fatto appello contro la sentenza del GdP.
    Ti ringrazio vivamente per il tuo prezioso parere. Volevo ancora chiederti alcune delucidazioni :1) se gli abusi rimangono tali anche se,nel tempo, avesse chiesto un condono 2)se,dopo l'intervento che constaterà i reiterati abusi, ci sarà una immediata richiesta di demolizione e ritorno allo status quo e ragionevolmente in quanto tempo, 3) la denuncia penale sarà inoltrata automaticamente dal comune 4)a quel punto sarebbe soltanto una "questione" fra lui e la procura 5) per ottenere l'estirpazione dei cipressi lungo il confine e l'eliminazione della piscina vale la stessa denuncia o dovrei fare causa presso il tribunale civile o Gdp 5) 6) è oppurtuno mi faccia coadiuvare da un legale
    Ti ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrai dedicarmi.


  • è opportuno mi faccia coadiuvare da un legale?

    Secondo me si.


  • Super User
    1. no. Il condono sana;
    2. dipende dal Comune il provvedimento adottando; in genere è la demolizione. I tempi non saprei dirteli ma, se il tuo esposto è nominativo, potrai controllare l'andamento della pratica ex l. 241/90.
    3. sì deve essere inoltrata dal Comune.
    4. Ogni procedimento penale è una "questione" tra l'imputato e la procura. Anche dove ammessa la parte civile ( non in questo caso) essa è presente solo per le domande civili... non altro.
    5. è sempre opportuno.