• User Attivo

    Pagamenti con Paysafecard: da dichiarare?

    Ciao a tutti,

    come da titolo, se un'azienda mi paga con paysafecard (una specie di scheda prepagata che permette di fare acquisti online) è un'entrata che devo dichiarare/fatturare o si può considerare come buono acquisto, voucher, regali, ecc. che da quel che so non vanno dichiarati?

    Grazie in anticipo 😉


  • User Attivo

    Salve bud, se il corrispettivo è per una prestazione di servizi in linea teorica si dovrebbero dichiarare i redditi relativi e pagare imposte. Bisogna anche capire se sei regolarizzato o no al momento.
    Il mezzo di pagamento conta poco, in ogni caso si tratterebbe di un corrispettivo per una prestazione.
    Saluti


  • User Attivo

    Salve Studio_Emmi,

    ho partita iva e naturalmente dichiaro tutti i redditi. Questa somma inoltre dovrebbe rientrare nei "redditi altri".

    La mia domanda nasce dal fatto che, per quel che ho capito, paysafecard non è un mezzo di pagamento come può essere ad esempio PayPal dove ti arriva il denaro in contante, ma bensì una specie di prepagata per fare acquisti online. E da quel che so, buoni acquisto e regali non devono essere dichiarati.
    Quindi il mio dubbio è: paysafecard = buoni acquisto?

    Grazie dell'aiuto.


  • User Attivo

    I buoni acquisto ed i regali non vanno (ovviamente) dichiarati se vengono appunto "regalati" (es. io regalo 1.000 euro a un mio parente per il matrimonio, ovviamente non dovrà dichiararli). Comunque esiste una normativa riguardo donazioni, liberalità, regali e altro da un punto di vista fiscale, ma non siamo in questo caso a mio avviso.
    Come dicevo sopra però il problema non è il mezzo di pagamento, ma la prestazione: da quello che capisco è un pagamento alternativo al denaro per aver fatto qualcosa in cambio, quindi non è un regalo o un buono dato per liberalità, parentela o altro, ma un corrispettivo per un servizio. Quindi va dichiarato, altrimenti chiunque (per assurdo) potrebbe farsi pagare per delle prestazioni con acquisto di beni in cambio e non dichiarerebbe nulla.
    Questo in linea di principio, ovviamente. Bisogna anche dimostrare che c'è stata una prestazione di servizi (o cessione di beni).
    Saluti


  • User Attivo

    @Studio_Emmi said:

    Bisogna anche dimostrare che c'è stata una prestazione di servizi (o cessione di beni).

    Questo vale anche per prestazioni non professionali? Nel mio caso il pagamento proverrà da un sito di sondaggi pagati (un sito che ti invia questionari che loro useranno per i sondaggi e in cambio ti paga per le risposte) a cui mi sono iscritto da privato e che non credo si possa considerare prestazione professionale. Infatti l'avrei messo tra i "redditi altri" in caso di pagamento in denaro, ma nel caso fosse sotto altre forme di pagamento rispetto al denaro, vale sempre il discorso di sopra?

    Grazie ancora