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abuso edilizio
Ciao, ho una domanda importante alla quale cerco risposta e spero mi possiate aiutare.
Ho ereditato, insieme ai miei 3 fratelli, la casa dei miei genitori.
Mio padre nel 1961 costruì un box abusivo, distaccato dal fabbricato, e con uno dei muri perimetrali proprio al confine con il lotto adiacente.
Dato che abbiamo deciso di vendere l'immobile ho proposto ai miei fratelli di demolire il box poichè l'abuso edilizio è un reato penale e (da come mi è stato spiegato) se un domani venisse denunciato (chiunque potrebbe farlo per vari motivi) noi proprietari ne pagheremo comunque le conseguenze per aver venduto questo abuso, tanto più che l'acquirente può dimostrare che il box era esistente al momento dell'acquisto.
I miei fratelli non vogliono demolirlo, ma io voglio vendere in piena regola per poter dormire tranquilla, sia ora che dopo la vendita.
Come devo comportarmi? Posso pretendere la demolizione a spese di tutti, visto che l'abuso lo abbiamo ereditato tutti?
Grazie
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@criceto said:
Se è costruito nel 1961 tanto abusivo non è .... informatevi da un notaio o da un geometra.
Si l'ho già fatto, mi ha detto che comunque è un abuso, che non si può condonare perchè una delle pareti è al confine (si dovrebbe comunque chiedere il permesso ai confinanti), e che, essendo la data della costruzione della casa antecedente al 1967, il notaio non è tenuto a verificare la legalità e la conformità dell'immobile oggetto di compravendita, per cui tutte le responsabilità ricadrebbero sui venditori (noi fratelli eredi quindi).
Poi, che interesse avrei a condonare (qualora ci fosse condono) un abuso per poi vendere l'immobile? Quest'ultimo non acquisirebbe valore perchè uno dei fratelli che abita nell'appartamento sopra a quello ereditato lo vorrebbe per lui: si tratta di un bifamiliare, un appartamento al P.T. (quello ereditato) ed uno al P.1° (di mio fratello, che avrebbe quindi anche il 25% di quello sottostante e pretende il box)
Per questo ho aperto questa discussione perchè ho una marea di dubbi e vorrei conferma a quanto ho appena scritto.
Grazie per la risposta.
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@criceto said:
Il "reato penale" non dovrebbe preoccupare .... era se mai di chi lo ha fatto ma non viene ereditato.
Dato poi che son passati parecchi annetti senza lamentele da parte dei vicini non son per nulla sicuro che il loro permesso sia ancora necessario ....
Chi avrebbe dato il responso da te citato? Il geometra o il notaio?Grazie per la risposta.
Tutto quello di cui ho parlato mi è stato detto da un geometra che si è occupato di guardarmi tutta la situazione urbanistica dell'immobile, ora ho tutte le carte della casa ed ho pagato io la parcella, i miei fratelli non ne vogliono sapere niente.
Poi un secondo geometra, amico di mio marito, ha confermato il fatto del permesso dei confinanti.
Per quanto riguarda il reato penale commesso dal defunto ho letto (cercando su internet....per questo non so se sia vero) che un abuso ereditato rimane reato penale se gli eredi non provvedono a condonare o ripristinare la situazione prima dell'abuso......e noi non lo abbiamo fatto.
Poi ho parlato con 2 avvocati e mi hanno detto due cose diverse tra loro....insomma ho un 25% di casa, ci pago le tasse e quello che so è che sono obbligata a fare quello che dicono gli altri 3 fratelli.....ovvero tenere l'abuso, affittare l'appartamento a due soldi (attualmente è affittato per una modicissima cifra), affittarlo a chi dicono loro e per di più mio figlio non riesce a prendere la borsa di studio per via del reddito, visto che devo dichiarare il 25% della casa e l'importo dell'affitto. Insomma ho solo doveri? Diritti no?
Dirò di più.......hanno accettato di venderla per mia insistenza, ma ad un prezzo talmente alto che non si riuscirà mai a venderla.....tanto per farmi contenta perchè loro non hanno intenzione di vendere.
Ora sto aspettando per poter prendere un appuntamento con il notaio e vedere la situazione con lui......ma non mi fido più di nessuno......
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Grazie ancora, posso risponderti solo che all'epoca della costruzione, l'area era considerata campagna, non era proprio centro abitato.
Oggi è un vero e proprio centro abitato, con tanto di cinema e centro commerciale in prossimità della casa.
Che il garage sia antecedente al 1967 è dimostrabile.....dalle tante foto che hanno anche i vicini, e dai vicini stessi che possono confermare che da quando abitano là (anche loro da 50 anni) il garage c'è sempre stato.
Per il permesso dei confinanti mi preoccupo poco in verità...tanto io lo vorrei demolire questo box...perchè è il pomo della discordia.
Non sono matta...è che mio fratello non vuole assolutamente che nel giardino di 270 mq. ci si entri con la macchina, per cui il garage diverrebbe ripostiglio.....capisco che la situazione è un pò complicata...e spiegarla con 2 righe è difficile.
Parlerò sicuramente con un legale e terrò presente tutto quello che mi hai consigliato.Grazie
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Ciao alegio. Benvenuto nel forum Gt.
Fermo restando i requisiti tecnici, c'è da dire che per i fabbricati abusivi ante 1967 su determinati manufatti si applicava l'art 31 primo comma l. 17 agosto 1942, n. 1150 per i quali era prevista un'oblazione (art. 34).
Dipende se i regolamenti comunali allora in vigore volevano la licenza di costruzione oppure no. Solo il Comune (ufficio tecnico) può darti questa risposta.
I geometri da te interpellati probabilmente hanno già consultato i regolamenti comunali dell'epoca e hanno ravvisato che era prevista la licenza di costruzione.In presenza di un ILLECITO non opera mai l'usucapione. (Si possono usucapire solo i diritti, non i diritti venuti in essere) vedi TAR Lazio-Roma, sez. I quater, sentenza 24.03.2011 n° 260.
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Si sta parlando dell'usucapione di un permesso a ridosso di un confine per un'opera abusiva.
Essendo l'opera illecita non opera in nessun caso l'usucapione. Inoltre si possono usucapire (in caso di opere lecite) proprietà e servitù.. non i permessi a costruire a confine...(che, peraltro, in questo caso erano pure di tolleranza...ma non opera la tolleranza circa l'opera abusiva perchè essa non dovrebbe esistere).In ogni caso, vista la data di costruzione, l'utente ha diritto ad avere la sanatoria (non è necessario il permesso di nessuno... ma non per l'usucapione).
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Ha ragione il collega... ma non per l'usucapione (sto parlando di costruzioni confinanti non in appoggio...se sono in appoggio è diverso).
In ogni caso chi ha costruito prima del 1967 ha diritto alla sanatoria senza il permesso di nessuno.Dovevate azionarvi prima che questi chiedesse la sanatoria...
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Sì potrebbe come ho detto prima.
Nel tuo caso opera l'usucapione di beni mobili art 1161 c.c. SE il possesso è stato acquistato in buona fede.
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Salve.....ho letto tutto e vi ringrazio per i vostri interventi che in qualche modo possono aiutarmi a porre le domande a chi di dovere. Il geometra che si è occupato di tutta la documentazine lavora da molti anni nel comune in questione (l'ho scelto proprio per questo e per la professionalità che già conoscevo), ed ha avuto altri casi di vecchie costruzioni da regolarizzare, per cui presumo che se mi ha detto che è abusivo è perchè conosce bene il regolamento del comune.......per l'usucapione non mi preoccupo più, perchè proprio oggi io e mia sorella abbiamo deciso di demolire il box, un fratello era d'accordo (ma non vuole pagare le spese di demolizione e ce ne faremo carico io e mia sorella) mancherebbe l'approvazione di una sorella.......speriamo di averla quanto prima!
Vi chiederete perchè demolire? Per non affrontare ulteriori spese di un eventuale sanatoria (che ora non c'è) e quindi sbrigarci a vendere in maniera pulita senza impicci (io personalmente ho urgenza)!
In settimana spero di riuscire a fissare un apuntamento con il notaio mostrare tutte le carte e capire il tutto!
Comunque vi terrò aggiornati, visto mai possa rimanere utile a qualcuno!
Grazie
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Alegio, la sanatoria sulle costruzioni ante 1967 è già in vigore da tempo (art. 36 dpr 380/2001). Non deve essere approvata di nuovo.
Ovviamente costerebbe...una demolizione costa meno certamente.
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Rieccomi per aggiornarvi della situazione...proprio oggi ho parlato con il notaio : si deve demolire e basta...nessun notaio stipula con un abuso nella proprietà in vendita. Si potrebbe trovare l'inganno e stipulare ma il venditore e anche l'acquirente rischiano in futuro di rispondere dell'abuso.
Se uno dei fratelli non è d'accordo non può neanche denunciare la demolizione altrimente automaticamente si autodenuncerebbe dell'abuso. Insomma un cane che si morde la coda.....ma per il momento ho deciso che demolisco, ho parlato anche con un muratore che mi farà il lavoro......devo solo informare i fratelli che verrà fatto!
Spero non ci siano bastoni fra le ruote....altrimenti dovrò ricorrere ad un legale!
Continuerò a tenervi informati, perchè sono certa che a qualcuno possa servire saperlo!
Ciao e buona serata!