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Lavoro pagato ma mai consegnato
Salve,
il mio quesito è davvero molto semplice, almeno spero! Ho commissionato un lavoro firmando un contratto e pagando subito l'anticipo.
Il lavoro per contratto doveva esser finito e consegnato in 20 giorni! Da allora sono passati 4 mesi ma del lavoro nulla. Continue telefonate e mail
ma in pratica prendono tempo senza che però realmente mi diano il lavoro. A questo punto per una questione di etica (siamo un'associazione no profit) e per una questione di danni reali che ci hanno apportato con queste non modifiche al sito (lavoro da svolgere) sono fortemente intenzionato di perseguirli legalmente, qualora ci fossero i presupposti.
Stiamo parlando di cifre davvero irrisorie, un centinaio di euro di lavori, credo che anche questo dato sia importante nel valutare il da farsi. Quello che chiederei sarebbero spese processuali a carico di questa fantomatica ditta e danni arrecati in quanto una parte fondamentale del sito in pratica è congelata da 4 mesi.In attesa di un vostro gentile riscontro Vi auguro una buona serata.
Antonio Baldi
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Se il lavoro commissionato non è mai stato eseguito certamente lei ha il diritto di risolvere il contratto per inadempimento e richiedere la restituzione delle somme versate con contestuale domanda di risarcimento danni.
E' evidente che i danni dovrebbero essere provati e soprattutto quantificati in relazione a determinati criteri. Se ad esempio il sito era congelato e questo ha diminuito notevolmente i vostri contatti producendo dei minori introiti economici è chiaro che questo tipo di danni sarebbero risarcibili.
E' chiaro che dovrebbe valutare se "la spesa vale l'impresa" nel senso che in base al valore dell'eventuale giudizio dovrà considerare se conviene o meno agire rispetto a quanto dovrebbe anticipare di spese legali.
Se le cifre sono basse o quantomeno inferiori a 1.033 euro, non si tratterebbe, comunque, di spese ingenti.
Cordiali saluti
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Si potrebbe valutare la causa con anticipazione dell'avvocato e quindi lei non spenderebbe niente se non le spese vive, certo sarebbe opportuno valutare un attimo la "fantomatica ditta"
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L'associazione no profit e, dunque, non a scopo di lucro non ha come oggetto prevalente appunto la produzione di ricchezza, ma ciò non toglie che può svolgere attività di tipo commerciale finalizzate al raggiungimento dei suoi scopi (come ritengo avvenga nel vostro caso).
Dunque, qualora abbia subito un danno di tipo economico nulla vieta di agire per ottenerne il riconoscimento in sede giudiziale