Il problema è che applicando questa logica dovrei detrarre dalla miaquota tutti i giorni in cui non sono stata a casa, e ugualmente dovrebbero fare altre.ragazze, lasciando la spesa più ingente ad una sola coinquilina che non è mai andata via da casa. È così che dobbiamo fare? La ringrazio tantissimo per l'aiuto

Purtroppo il codice prevede quanto ti ho detto.
Inoltre i coinquilini in questione non sono stati presenti per due mesi, non qualche giorno...

Ho capito giurista, ti ringrazio molto per l'aiuto. Comunque criceto la bolletta si riferisce anche al riscaldamento.

No, non ce l'hanno..in casa c'è solo il termostato. La bolletta è omnicomprensiva di riscaldamento, fornelli e acqua calda.

No, criceto, non sono d'accordo.
Sarebbe tenuto a pagare se l'utenza fosse cointestata e/o vi fosse un accordo in tal senso.

Se i coinquilini hanno avvertito che non sarebbero stati presenti per mesi, non hanno cucinato, gli altri coinquilini hanno usufruito della prestazione a loro arbitrio (cucina, temperatura, acqua calda) si è in presenza di un indebito oggettivo. Un ingiusto arricchimento.

Se io non accedo ad una mia casa per mesi non mi si addebita la spesa per servizi che non uso. Eventualmente, ma solo eventualmente, si potrebbe pensare ad una piccola quota per il solo riscaldamento delle loro stanze (considerato alla temperatura minima di 18gradi) salvo loro non abbiano chiuso i termosifoni.

In caso di riscaldamento centralizzato- e non vi è mai anche il riscaldamento acqua calda in quei casi - (la cui bolletta arriva all'amministratore) la questione è regolata dal regolamento (si scusi la lite tra i termini).

Nel caso in discorso non è così. Non c'è un accordo a monte (che deve essere provato). Di talchè valgono le regole generali.