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    Storie di laguna

    La storia di Grado è molto legata a quella di Aquileia e del suo porto fluviale, nato lungo le rive del fiume Akilis-Natisone. Il fiume verrà deviato nel 361 con la guerra di Giuliano l'apostata e l'attività portuale trasferita in quel del gradus, che comincia a costruire un Castrum, fortificando il nucleo urbano. A seguito delle invasioni barbariche, parte della popolazione troverà rifugio sulla costa. Nel 476 viene deposto Romolo Augusto, ultimo imperatore romano d'occidente: la costa resta nell'orbita bizantina, legata a Ravenna. L'impero romano continua con Costantinopoli, fino alla sua caduta sotto i turchi nel 1453. É con Giustiniano che viene riconosciuto il titolo patriarcale al vescovo di Grado, la Nuova Aquileia. Tre anni dopo la sua morte arrivano i Longobardi in Friuli, che stabiliranno a Cividale la loro prima capitale, ma divideranno le due località dal punto di vista religioso. A Grado viene eletto Probino di Benevento, il cui monogramma è nell'altare del battistero. Benevento è, infatti, il ducato gemello di Cividale. Alla sua morte, viene eletto Elia, greco, che restaura le basiliche, consacrando il duomo a Sant'Eufemia, martire di Calcedonia, località dove si tenne il famoso concilio dei tre capitoli nel 451, ribadendo così l'ortodossia.Nell'840 viene riconosciuto il ducato di Venezia con il Patto di Lotario, (Pactum Lotharii) comprendendo 17 insediamenti,di cui tredici isole. Olivolo, Murano, Malamocco, Albiola, Chioggia, Torcello, Ammiana, Burano, Eraclea, Fine, Equino, Carole e Grado; quattro sulla terraferma: Cavarzere, Loreo, Brontolo e Fossone. Già verso il Mille, i Gradenigo, famiglia citata anche dal Caprin come aquileiese, cominciano a prendere posto a Venezia, dove verrà trasferita definitivamente il patriarcato nel 1451, dopo 61 patriarchi di Grado, che è ancora oggi sede vescovile. Alcuni di essi sono degni di nota: il primo ufficiale è Donatus piacentinus nel 717, Fortunato Tergestino, lascia un famoso testamento, dove descrive Grado al suo tempo, Andrea Dotto di Padova, che commissiona la pala d'altare, che oggi si può ammirare nell'abside del duomo.Visita il sito lagunapalacehotel.it grado italien