• User

    Proposta (apri P.IVA e lavora full time da noi) indecente?

    Salve,
    ho appena iniziato uno stage presso una grossa azienda del settore web/seo/sem eccetera e, con mia sorpresa e piacere, mi hanno detto di essere interessati a continuare la collaborazione in futuro. Vorrebbero che aprissi P.IVA e lavorassi lì a tempo pieno. Il lavoro consisterebbe sostanzialmente nel mettere in pratica strategie di SEO/SEM e le cifre in ballo sono piuttosto consistenti.
    Attualmente lavoro 2 giorni alla settimana presso una ditta metalmeccanica per curare la loro presenza web, con la prospettiva di continuare nei prossimi mesi, anche se forse non con le stesse ore appena le cose saranno andate a regime. Ho detto alla ditta dello stage che l'idea di lavorare da loro mi pare stimolante sia per il tipo di lavoro che per le prospettive di crescita professionale, ma che non potrei mollare la ditta attuale dalla sera alla mattina per una questione di correttezza (e poi mi piacerebbe lasciare le cose fatte bene e non a metà).
    La verità è che l'idea di lavorare da loro mi piace, ma mi spaventa anche il fatto di essere in pratica una finta consulente. C'è da dire che io ho parlato di questo con l'amministratore, non col responsabile tecnico (lui sì una P.IVA vera che ha più cose in piedi e che può anche non essere in azienda per 1-2 settimane, e che certamente ha molto più potere nella contrattazione) e l'amministratore dà per scontato che la mia presenza sarà necessaria per le canoniche 40 ore/settimana.
    E' che prima di mollare quel poco che ho di sicuro vorrei capire un po' come fanno gli altri, se riescono a gestire i loro clienti precedenti, cosa si può chiedere e cosa ci si deve aspettare...
    Per esempio, la mia retribuzione a quale livello potrebbe essere paragonabile? Loro mi hanno chiesto di fare una proposta, non me l'hanno fatta loro...
    A me piacerebbe, un bel giorno, avere la mia squadra di lavoro e un'esperienza di questo tipo sarebbe senz'altro una buona occasione di crescita per poi eventualmente pensare di spiccare il volo con minori possibilità di schiantarsi, o comunque avere più potere quando contratto.
    Voi come vi regolereste? Cosa considerate imprescindibile e cosa negoziabile? Cosa vi ha consigliato il commercialista?


  • User Attivo

    Salve Elvira, sugli importi onestamente non so cosa risponderti poichè non conosco le tariffe per la professione SEO (indicative). Per quanto riguarda il "lavoro con partita iva" tieni presente che con la Riforma Fornero non è possibile fatturare ad un solo committente (a meno che si abbiano specifiche competenze o iscrizione ad albi professionali o reddito superiore a 18.600 euro) per non essere ricondotti tra le "false partite iva" (lavori dipendenti mascherati, come è appunto il tuo). C'è da dire che è una pratica diffusa ancora oggi nonostante la riforma, e che comunque il problema è più loro che tuo.
    Saluti


  • User

    Ciao, è una prassi purtroppo diffusa: cerca "false partita iva" o "presunzione di lavoro dipendente"

    @Studio_Emmi said:

    comunque il problema è più loro che tuo.
    Saluti

    Ecco, io vorrei capire veramente questa cosa, ma purtroppo anche il mio precedente post (Presunzione di lavoro dipendente, la risposta definitiva sulle responsabilità) non ha ricevuto risposta. Cosa significa che il problema "è più loro che tuo"? Precisamente?


  • User Attivo

    Salve setz, il problema è dell'azienda che propone il lavoro perchè se la partita iva viene riconosciuta come falsa (gli anni sono almeno due) sono obbligati all'assunzione (se non ricordo male dall'inizio delle prestazioni) con conseguente pagamento dei contributi e delle ritenute precedenti. Praticamente il rapporto viene "trasformato" automaticamente da autonomo a subordinato. Non conosco le modalità poichè non mi sono ancora capitati casi del genere, ma la norma parla piuttosto chiaro (anche se facilmente aggirabile). Saluti


  • User

    innanzitutto grazie per la rapidità!
    per quanto riguarda la retribuzione, immagino che la mia potrebbe essere paragonabile a quella di un impiegato che ha delle mansioni che comportano una certa competenza (non sono ancora, purtroppo, un guru fatto e finito del posizionamento) e che opera sotto la supervisione di un responsabile, mi viene in mente il geometra dell'uffico tecnico comunale o un progettista che opera col suo bagaglio seguendo le indicazioni del rerponsabile.
    Quindi, in base alla norma, possono farmi un contratto di un anno e poi eventualmente un altro contratto di un anno e così via?


  • Super User

    Ciao, per la retribuzione ti conviene parlare con un commercialista perché molti dipende dal tipo di partita Iva che vai ad aprire. Almeno il 30% andrà in tasse.

    M.


  • User

    @ziobudda said:

    Almeno il 30% andrà in tasse.M.Fosse "solo" il 30% sarei anche contenta 🙂
    Ho informato intanto il commercialista di questa proposta, e per conto mio mi vorrei informare sulle eventuali esperienze altrui, per vedere se si può riconoscere una prassi o comunque prendere spunto per formulare una proposta di contratto equa e capire bene cosa prevede la normativa.


  • Super User

    Ciao, per la proposta commerciale non c'è una ricetta o una formula che va bene per tutte le occasioni. Dipende dalla tua esperienza lavorativa, da quanto prendi ora, da quanto pensi possano darti dopo, etc etc

    Io agli inizi della mia carriera con PIVA decisi una cifra e poi (sapendo di dover andare in contro ad almeno il 50% di tasse) raddoppiai la richiesta. Ora ci sono tantissime agevolazioni o forme di apertura della partita iva che ti possono far guadagnala la cifra X chiedendo al datore di lavoro la cifra Y che non per forza è X*2.

    Vai dal tuo commercialista e digli: "voglio guardagnare X euro al mese. Quanto devo chiedere ?". Meglio di così non si puo'.

    Occhio poi al contratto che andrai a firmare ed alle clausule perché alcune volte ho letto di gente a cui è stato richiesto di firmare un accordo tale per cui alla scadenza (del contratto firmato) non avrebbe potuto fare lo stesso lavoro per altre società prima di N anni. Quando ti presenteranno il contratto (o ancora prima di permettergli di dartelo) digli che vuoi leggerlo con calma. Non avere fretta e cerca di capire per bene le "beghe". Se ti dicono "o firmi o nulla" allora c'è sicuramente qualche cosa che non va. Esperienza personale.

    M.


  • User

    @ziobudda said:

    Occhio poi al contratto che andrai a firmare ed alle clausule perché alcune volte ho letto di gente a cui è stato richiesto di firmare un accordo tale per cui alla scadenza (del contratto firmato) non avrebbe potuto fare lo stesso lavoro per altre società prima di N anni. Quando ti presenteranno il contratto (o ancora prima di permettergli di dartelo) digli che vuoi leggerlo con calma. Non avere fretta e cerca di capire per bene le "beghe". Se ti dicono "o firmi o nulla" allora c'è sicuramente qualche cosa che non va. Esperienza personale.

    M. Guarda, ho mandato una mail al commercialista e mi ha già risposto. Abbiamo comunque un po' di tempo e mi ha detto che: intanto lui "indaga" per conto suo; io devo cercare di sapere il più possibile dalla ditta attuale cosa intendono fare alla scadenza del mio contratto da 2 giorni/settimana e, dalla ditta prossima, che politica adottano in quanto a tempi di durata del contratto eccetera. Poi ci troviamo e stendiamo una proposta di contratto che vada bene.
    Per quanto riguarda "o firmi o nulla" no, non ci siamo e per lo stesso lavoro per N anni men che meno. Ma non ho avuto questa impressione, spero di non essere smentita.


  • User

    Ecco, una persona che lavora in una azienda concorrente mi ha messo anche lui in guardia.
    A parer suo avrebbe più senso un contratto a progetto che lavorare con P.Iva, e secondo lui una proposta di questo tipo può essere valida per me per fare un po' di esperienza ma non a lungo termine, perchè avrei un sacco di spese a mio carico senza nè le tutele del dipendente nè la libertà del professionista. Boh.