• User

    Richiesta aiuto:posta indesiderata

    Ciao a tutti,
    rieccomi,dopo un periodo di assenza dal forum..
    Ho un problema ed avrei bisogno di un vostro aiuto,se possibile..
    Mio padre da un paio di mesi stà ricevendo a casa della posta indesiderata,appartenente ad un certo xxxxxxxxx xxxxxxxx, e consiste in bollette di fornitura energia elettrica insolute..
    Questo tizio ha indicato di risiedere nel domicilio dove vivono i miei genitori..
    Più volte i miei genitori hanno disconosciuto sia le raccomandate che sollecitavano i pagamenti,sia le lettere che ricevevano dall'ACEA.
    Siccome adesso siamo alla frutta,i miei sono esasperati da questa situazione,come possono muoversi?
    Possono rivalersi su questa persona che ha fornito dei dati non corretti,o sull'ACEA?
    Aspetto con tanta ansia vostri suggerimenti ed aiuto.
    Grazie mille a tutti.
    Buona giornata
    Manu


  • User

    Io andrei a fare una denuncia alla polizia poi scriverei all'ente che richiede il pagamento comunicando che c'è un errore ed allegherei la denuncia standogli addosso affinche aggiornino l'indirizzo e prendano atto che quelle bollette sono state recapitate all'indirizzo sbagliato. Allegherei anche il certificato di residenza.


  • User

    @dott.Stefano said:

    Io andrei a fare una denuncia alla polizia poi scriverei all'ente che richiede il pagamento comunicando che c'è un errore ed allegherei la denuncia standogli addosso affinche aggiornino l'indirizzo e prendano atto che quelle bollette sono state recapitate all'indirizzo sbagliato. Allegherei anche il certificato di residenza.

    Ciao Stefano,
    grazie per aver risposto..
    La paura è che siccome sto tizio non ha mai pagato nulla,perché hanno ricevuto tutto i miei a casa,lente,ossia lAcea,possa rivalersi sui miei chiedendo soldi.
    Poi scusa,come si è permesso sto tizio a dare allAcea lindirizzo di casa dei miei?
    Non è punibile?
    Perché arriva posta mediamente due volte a mese.
    Grazie
    Ciao


  • Super User

    Ciao Manu75.E' una seccatura capitata anche ad una mia cliente.
    Se la persona non è mai stata in casa vostra, probabilmente si tratta di un disguido.
    Invia una raccomandata a/r (meglio se piego...così ha data certa. Per il pieo sulla vostra copia fatevi mettere il timbro postale) all'Ente con la dichiarazione di tuo padre di non conoscere in alcun modo la persona in questione e contestuale diffida ad inviarvi altra posta.
    In un momento successivo recati all'ufficio postale di zona, chiedete del direttore, e consegnategli una diffida scritta a recapitarvi ulteriormente posta di questo soggetto allegando la vostra copia di diffida all'ente.
    Se continua la questione, nonostante le diffide, potrete rivalervi su poste ed ente per il risarcimento del danno.

    Lascia perdere le querele...non sai se questa dichiarazione del soggetto non sia un errore dell'Ente.


  • Non comprendo come possa la posta recapitare raccomandate o loro avvisi e/o lettere ad un indirizzo dove non è presente una buca delle lettere intestata al destinatario ....
    Detto una volta al postino che li il tipo non abita a quell'indirizzo e non lo si conosce costui (il postino) in futuro si limiterà a ritornare al mittente le missive con la dicitura "destinatario sconosciuto".
    Il postino è stato avvertito di questo? se si andare dal suo capo e fargli un c a z z i a t o n e con i controfiocchi


  • Super User

    Succede criceto... nel caso della mia cliente ho dovuto fare una diffida formale alle poste...perchè il postino non voleva saperne di non consegnare...mah...


  • In tal caso basta predisporre apposito contenitore per il riciclo cartaceo e dire al postino di consegnare li.
    Apporre opportuno "avviso per il postino" di questo tenore: Il sig. xxxx non abita e non ha mai abitato quì, se il postino non ritiene opportuno ritornare al mittente le missive lui indirizzate potrà sotto la sua personale responsabilità conferirle nel contenitore sotto indicato (disegnare grossa freccia rossa che indica il cassonetto della carta) in nessun caso sarà ritirata posta indirizzata a tale persona.


  • User

    @criceto said:

    In tal caso basta predisporre apposito contenitore per il riciclo cartaceo e dire al postino di consegnare li.
    Apporre opportuno "avviso per il postino" di questo tenore: Il sig. xxxx non abita e non ha mai abitato quì, se il postino non ritiene opportuno ritornare al mittente le missive lui indirizzate potrà sotto la sua personale responsabilità conferirle nel contenitore sotto indicato (disegnare grossa freccia rossa che indica il cassonetto della carta) in nessun caso sarà ritirata posta indirizzata a tale persona.

    Ciao Criceto,ciao Giurista,ciao a tutti..
    Il postino è stato avvisato quando la posta veniva recapitata a mezzo raccomandata,da mio padre che lha sempre disconosciuta.. Però ad intervalli di tempo continua ad arrivare.. Lente preposto stà cercando questo tizio che non abita da noi,che non conosciamo e di cui non sappiamo nulla..ha anche un cognome diverso del nostro!
    Le cose secondo me sono più orientate verso questa persona che verso questo ente..perché dovrebbero mandare la posta a casa mia quando noi non abbiamo nessun rapporto con questo signore?
    Si beccano pure una diffida..non è una bella cosa..mi è più facile pensare che potesse essere il tizio che x evadere i pagamenti abbia dato un indirizzo a caso,in questo caso sfiga x i miei!


  • Super User

    Oppure, Manu, potrebbe essere che hanno trascritto male o chissà che altro.
    I vostri interlocutori sono le poste e l'ente.
    Se l'ente, come le poste, è stato avvertito (o sarà avvertito) che questa persona vi è sconosciuta e non desiderate ricevere altra posta a lui indirizzata ve la invia comunque chi commette l'azione di disturbo è l'ente nell'inviarla e le poste nel recapitarla.

    La diffida è ovvia e comunque, meglio una diffida che non impegolarsi in un procedimento penale quando non si è certi dell'azione del querelato, non trovi?


  • User

    @giurista said:

    Oppure, Manu, potrebbe essere che hanno trascritto male o chissà che altro.
    I vostri interlocutori sono le poste e l'ente.
    Se l'ente, come le poste, è stato avvertito (o sarà avvertito) che questa persona vi è sconosciuta e non desiderate ricevere altra posta a lui indirizzata ve la invia comunque chi commette l'azione di disturbo è l'ente nell'inviarla e le poste nel recapitarla.

    La diffida è ovvia e comunque, meglio una diffida che non impegolarsi in un procedimento penale quando non si è certi dell'azione del querelato, non trovi?

    Sicuramente..
    grazie intanto dei preziosi consigli..
    Vi tengo aggiornati,nel caso ci siano novità.
    Saluti