• User Newbie

    Criceto c'è da dire una cosa però: io non ho inserito alcun riferimento alla filigrana, e quando l'acquirente mi ha inviato un messaggio chiedendomi se il francobollo avesse gomma originale, se fosse periziato e se avesse filigrana ruota io ho risposto come segue: "il francobollo ha gomma originale e non è mai stato periziato", omettendo la risposta sulla filigrana proprio perchè non sapevo se fosse filigrana ruota o stella.
    Se lui non aveva ricevuto tutte le informazioni che gli servivano, perchè ha offerto DOPO aver avuto questa mia risposta?


  • User Newbie

    Ma la truffa si configurerebbe nel momento in cui io dico a lui che si trattava di un filigrana ruota e poi gli invio un filigrana stelle... o sbaglio?
    Io all'acquirente non ho mai detto nulla sulla filigrana, nè che fosse ruota nè che fosse stelle... come si potrebbe accusarmi di truffa?


  • Super User

    La truffa non si configura solo con dichiarazioni o atti espliciti. Si configura anche attraverso il silenzio malizioso che è elemento della messinscena.
    Il cliente ti aveva chiesto esplicitamente quale fosse la filigrana cosa che tu hai glissato (avresti dovuto rispondere che eri incerto); l'inserimento in un canale titolato sino al '55 induceva a credere che l'oggetto fosse datato sino al '55. Questa attività, temo, è sussumibile sotto il reato di truffa.

    Attenzione perchè in penale il magistrato non è vincolato alla richiesta dell'esponente: non ha valore come il cittadino configura il reato...questa è attività del pm che, se ravvisa un diverso reato, lo contesta.


  • User Newbie

    @giurista said:

    (avresti dovuto rispondere che eri incerto)
    C'è un obbligo di risposta nelle domande che vengono poste? non lo sapevo

    Inoltre ho appena scoperto (mi ero posto il dubbio) che anche l'altro tipo di francobollo è stato stampato nel 1955, quindi il lasso temporale coperto dall'annuncio riguarda entrambi i francobolli... a questo punto chi ha ragione?
    Grazie mille a tutti :gthi:


  • Super User

    Sì c'è l'obbligo per il venditore di fornire le informazioni richieste.
    Circa il merito (se un francobollo stampato nel '55 ma datato successivamente si possa qualificare nel novero dei francobolli datati '55 è materia su cui dovrebbe rispondere un filatelico secondo gli usi della materia. A mio avviso, non essendo esperta del settore, direi che i francobolli valgono per lla data in cui sono emessi...)


  • User Newbie

    @giurista said:

    Sì c'è l'obbligo per il venditore di fornire le informazioni richieste.

    E allora perchè lui ha effettuato un'offerta DOPO il mio messaggio di risposta? Se le informazioni ricevute non erano giudicate soddisfacenti avrebbe potuto fare 2 cose:

    • Chiedere di nuovo, mettendo in luce che non avevo risposto a quella precisa domanda
    • Non fare offerte
      Evidentemente ha giudicato le informazioni adeguate; tra l'altro sono state fornite informazioni solo su ciò che era sicuro, quindi non sono stato fuorviante, non avendo dato una risposta che consentisse di distinguere l'uno o l'altro tipo di francobollo

  • Super User

    No. l'obbligo di informazione attiene alla buona fede.
    Non è possibile richiedere una condotta ultronea in capo all'acquirente (deve chiedere 2 volte se l'altro non adempie al proprio dovere di informazioni) che ben avrebbe potuto semplicemente decidere di fidarsi.
    Se il venditore non possiede le informazioni richieste deve dirlo. Ciò risponde a correttezza nelle trattative e buona fede contrattuale.


  • User

    Beh, visto che utilizza l'espressione è disonesto, è scorretto e vi truffa, ritengo proprio vi siano gli estremi della diffamazione. Peraltro i fatti ti hanno dato completamente ragione. Se fai denuncia / querela puoi chiedere che sia direttamente la Procura ad acquisire copia della perizia senza che tu svolga altre azioni.

    Aggiungo che le sue espressioni potrebbero provocarti un danno per la tua reputazione di venditore avente rilievo anche in sede civile.

    Spero di essere stato chiaro. Saluti


  • User Newbie

    La ringrazio del parere. Tuttavia, ritiene che ci siano elementi sufficienti perchè l'acquirente possa a sua volta denunciarmi per truffa? (parlo dell'errore commesso nell'inserire il francobollo tra le date 1949 e 1955, benchè non vi sia l'assoluta certezza che quello da me venduto risalga al 1957)?
    Il mio parere da profano in materia è che, nonostante possa esserci errore nell'inserire le date, l'acquirente ha fatto comunque delle domande alle quali io ho risposto ed una alla quale mi sono limitato a non rispondere in quanto non avevo la certezza di quale modello si trattasse effettivamente)


  • User Newbie

    nessuno?


  • Super User

    Morris, su questo quesito ti avevo già risposto: in teoria la truffa potrebbe essere ipotizzabile...si deve consultare un esperto di filatalelica circa le caratteristiche di questo francobollo.