• User

    Tipo di contratto per consulenza esterna

    Salve a tutti,
    vorrei un aiutino per redimere un problema di contrattualizzazione fiscale che da tempo mi assilla.

    Cerco di spiegare in breve la mia situazione :
    sono laureato in ingegneria informatica e al momento mi trovo impiegato in una azienda (settore informatico) con contratto a tempo indeterminato; sono stato contattato da alcuni ex colleghi che mi vorrebbero in un progetto come consulente esterno per un breve periodo (6 mesi).
    Quali sono le possibilità in merito ad un eventuale contratto con loro ?
    Posso formalizzare un contratto a progetto senza dovermi aprire una p. iva ?

    Per quel che riguarda la situazione attuale, devo avvisare le risorse umane della mia azienda per farmi "autorizzare" per questo lavoro (che cmq farei
    da professionista nel mio tempo libero) ?

    Vi ringrazio anticipatamente.

    Buona giornarta


  • Super User

    E' possibile stipulare sia un contratto a progetto che aprire, in alternativa, la partita iva.
    Dato che, però, l'ambito lavorativo sarebbe il medesimo (da ciò che leggo) sarebbe opportuno avvisare il datore di lavoro per chiedere esplicito nulla osta (altrimenti potrebbe essere violato il divieto di concorrenza).


  • User

    Ce' un limite di "fatturazione" da tenere in considerazione superato il quale sono cmq legato alla seconda soluzione ?
    Nel caso specifico il lavoro dovrebbe essere intorno ai 10K.

    Grazie


  • User Newbie

    Sono interessato anch'io a questo argomento; qualcuno sa se c'è un limite al compenso percepito lavorando con un contratto a progetto?
    Grazie


  • User Newbie

    Ciao a tutti, eviterò di aprire un altro topic visto che mi sembra che la discussione qui possa essere più o meno di interesse anche per me.
    Illustro la mia situazione: sono assunta con un contratto full-time da 40 ore settimanali come tecnico di laboratorio, ora nel tempo libero dopo anni di gavetta sto finalmente realizzando uno sbocco lavorativo anche nel settore dell'illustrazione (fumetti), si tratterebbe comunque di collaborazioni legate alla realizzazione di singoli progetti e realizzati da casa, quindi non ci sarebbe nessun conflitto per quel che riguarda gli orari di lavoro.
    Vorrei quindi sapere quali tipologie di contratto non siano in conflitto con la mia attività lavorativa primaria e quali siano le misure da adottare per essere in completo adempimento agli obblighi fiscali...
    Ho letto in diversi forum e blog che in Italia sembra impensabile fare più di un lavoro, perlomeno in regola, la cosa mi sembra un po' tragicomica ma proprio perchè le leggi spesso non seguono il buonsenso vorrei evitare di dovermi trovare a pagare più di quello che guadagnerei da questa seconda attività!
    grazie e a presto
    babs'


  • Super User

    @marfim74 said:

    Ce' un limite di "fatturazione" da tenere in considerazione superato il quale sono cmq legato alla seconda soluzione ?
    Nel caso specifico il lavoro dovrebbe essere intorno ai 10K.

    Grazie

    No, non esistono limiti a tali riguardo.


  • Super User

    @stefanoBL said:

    Sono interessato anch'io a questo argomento; qualcuno sa se c'è un limite al compenso percepito lavorando con un contratto a progetto?
    Grazie

    No, limiti massimi non ve ne sono. Con la legge Fornerò, però, è stato previsto che il compenso non possa essere inferiore, a parità di durata temporale, alle retribuzioni minime previste dai contratti collettivi nazionali di categoria applicati a figure analoghe.