• User Newbie

    Grazie giurista, immaginavo che si potesse trattare di qualche clausola vessatoria ma, purtroppo, a livello di legge conosco poco e solamente per passione personale, non per studio quindi non sono nè aggiornato nè certo al 100%.
    Le spese della carta vengono pagate il 10 del mese quindi ho ancora del tempo, va detto però che è stato inviato il fax contenente la denuncia presso i carabinieri e il modulo che la banca mette a disposizione per la contestazione delle spese, che poi è quello a cui hanno risposto negativamente; io pensavo di reinviare lo stesso modulo diffidandoli dall'addebitare la spesa e di prodigarsi loro a dimostrare che la firma sullo scontrino sia realmente di mia moglie, così potrebbe andar bene? Nel caso mando immediatamente una raccomandata 1 per stare tranquillo e nei tempi, hai altri consigli da darmi?

    Volendo ci sarebbe qualcosa anche per il bancomat (400€ di prelievi) ma li è colpa di mia moglie che aveva il pin in giro per la borsa annotato su un foglietto (la carta era arrivata pochi giorni prima e non l'aveva mai usata perchè aveva appena cambiato banca e spostato i fondi sul nuovo conto), sapendo poi che ci sono delle franchige sulle singole operazioni non mi ci metto nemmeno, i soldi della carta di credito però li vogliamo assolutamente perchè si parla di quasi un mese di stipendio e perchè non ne abbiamo colpa alcuna.

    Ultima cosa, la raccomandata mandata all'esercente è, nei contenuti, corretta? Lo posso ritenere responsabile per negligenza?

    Grazie ancora, ci stai dando qualche speranza


  • Super User

    Sì il contenuto alla a/r all'esercente è più o meno esatto.
    Devi contestare la spesa anche alla società della carta di credito (per es. Visa) oltre a diffidare la banca formalmente dichiarando che sino a che non si sarà pronunciata l'autorità giudiziaria li diffidi a prelevarti quell'importo atteso che la carta è stata oggetto di un furto e non smarrita per incuria o negligenza del detentore. Avvertili che, in caso ignorassero la tua formale diffida a disporre del tuo denaro adirai l'Ag anche nei loro confronti anche in sede penale.
    Utilizza la formula "Intimo e Diffido".
    Se la carta sarà pagata il 10 non c'è molto tempo...


  • User Newbie

    La raccomandata la mando direttamente oggi così il 6 la ricevono e, nel frattempo, la anticipo via fax per conoscenza.
    Approfitto ancora una volta della tua cortesia per un ultimo chiarimento: io ho già una lettera della banca dove mi dicono, appunto, che i soldi non me li ridanno per "carenza nell'obbligo di custodia", a questo punto la diffida che valore potrebbe avere e che risultati può portare? Devo comunque iniziare una procedura presso il conciliatore bancario o aspetto il 10 per vedere se i soldi vengono prelevati e, nel caso, procedo? Quando dici di comunicare "che sino a che non si sarà pronunciata l'autorità giudiziaria li diffidi a prelevarti quell'importo" cosa significa? Che appunto devo fare qualche altra mossa nel frattempo o è solo una sorta di minaccia, un fare la voce grossa per sistemare tutto subito?


  • Super User

    Parto dall'ultima domanda:

    • significa sino alla fine del processo per furto (o determinazione del pm).
    • la diffida ha il valore di non poter essi disporre del tuo denaro fino all'eventuale decisione del giudice civile se adito
    • puoi ben iniziare la procedura presso il conciliatore bancario o, ancor meglio, notificare un atto di citazione sulla scorta della loro risposta (tutela in via preventiva).

  • User Newbie

    Caspita, ora vado in confusione, per arrivare ad un processo dovrei, immagino, citarli in giudizio almeno davanti al giudice di pace o è una cosa automatica derivante dalla denuncia presso i carabinieri?
    Mi sa che è meglio far scrivere direttamente ad un legale spendendo qualcosa ma con la sicurezza di fare i passi giusti, non vorrei vanificare il tutto e perdere del tempo sbagliando poi qualche mossa e trovarmi così a bocca asciutta.
    Io pensavo di scrivere una cosa del genere: "io X diffido voi banca Y e l'istituto di credo Z dal prelevare soldi dal mio conto in merito all'operazione tramite carta di credito movimentata in data 1 e contabilizzata in data 2 dal momento che l'utilizzo è stato fraudolento e conseguente a furto della carta stessa, cosa riscontrabile dalla denuncia, dalla copia degli scontrini in possesso dell'esercente non recanti la mia firma autografa, il tutto dimostrabile da testimoni e tempistiche di blocco della carta e denuncia presso i carabinieri. Qualora l'importao addebitato sulla carta venisse prelevato nonostante la diffida provvederò ad agire legalmente presso il conciliatore bancario e in tutte le sedi opportune. In attesa di un vs riscontro, cordiali saluti..."

    Immagino però che, senza altre mosse, farebbero orecchie da mercante e forse mi conviene andare subito presso il conciliatore e mettermi l'animo in pace per qualche mese fino a che se ne verrà a capo, nel frattempo vedo di trovare un legale vicino casa.
    Grazie ancora per l'enorme aiuto.


  • User Newbie

    Cosa si intende per pm? Immagino sia il pubblico ministero, in tal caso come funziona la cosa, nel senso che immagino nessuno faccia qualcosa per il furto di una carta d'ufficio.
    Chiedo scusa se sono "lento" ma non è una materia che conosco quindi certi passaggi "automatici" non li capisco


  • User Newbie

    Ah, questo non lo sapevo, ho già subito due furti (uno in casa e uno nel mio negozio) ma non ho mai ricevuto nessuna comunicazione al riguardo dopo aver fatto la denuncia, quindi devo aspettare una qualche comunicazione in merito a questo punto, giusto?


  • User Newbie

    Il tutto è in mano ad un avvocato, da solo purtroppo non sono riuscito a venirne a capo, forse settimana prossima si saprà qualcosa, speriamo bene.