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Responsabilità carta di credito
Buongiorno, a inizio mese a mia moglie è stato rubato il portafogli con dentro, tra le altre cose, bancomat e carta di credito; ci siamo accorti del furto solo quando ha ricevuto un sms che avvisava dell'addebito di 1250? sulla carta di credito, quindi mi sono mosso immediatamente per bloccarla e fare denuncia ai carabinieri.
Ieri ha ricevuto una lettera della banca nella quale si dice che non le verrà rimborsata la cifra spesa in quanto dalla denuncia si evince che non ha provveduto a custodire con cura la carta (il furto è avvenuto in un negozio dopo aver poggiato la borsa, dietro invito del proprietario, alla scrivania principale per poter provare un materasso. Tra le altre cose mia moglie è straniera e, va da sè, che non abbia un italiano perfetto e che possa non capire a fondo il gergo legale e quello tipico dei carabinieri nella stesura di una denuncia); la cosa mi fa un pò innervosire perchè, comunque, se subisco un furto, e non una rapina, è abbastanza ovvio che gli oggetti non siano nella mia custodia (mi viene in mente il caso della borsa in macchina mentre si chiude il box o cose simili), ma soprattutto il fatto che il commerciante che ha accettato la mia carta di credito non abbia verificato la corrispondenza tra utilizzatore e titolare mi faceva sperare in positivo, del resto bastava stornare a mia moglie l'addebito e a lui l'accredito.
Ora, visto che la carta di credito va usata con una firma (esattamente come per il bancomat ci vuole il pin), mi pare una motivazione un pò assurda quella della banca, tesa più che altro a cercare di farci desistere dalle richieste; al momento ho mandato una raccomandata all'esercente dove, in sostanza, dico che lo riterrò responsabile di eventuali danni materiali ed economici in seguito alla sua negligenza nell'accettare la carta senza verificare il titolare della stessa e che, qualora non provvedesse a dare alcun tipo di riscontro, passerò alle vie legali trascorsi 15gg.
Nei confronti della banca invece, riscontrando un muro più totale che mi rende impossibile parlare con qualsiasi responsabile e avere quindi delle risposte, pensavo di rivolgermi inizalmente al conciliatore bancario.
Da esperti legali quale è la vostra idea sui fatti e quale può essere il vostro consiglio in merito?
Vi ringrazio fin da ora per l'aituo che vorrete darci.
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Ciao altec. Benvenuto nel Forum Gt.
Purtroppo è d'uso, per le banche, utilizzare la formula della custodia negligente per non stornare l'addebito.
Quello che ti consiglio di fare è di contestare alla società che emette la carta di credito la spesa ciò se ancora non è stato pagato il saldo mensile e contemporaneamente diffidare la banca dall'accreditare quella somma alla società emittente.
Se questo non è più possibile ti rimane solo la via della citazione in giudizio della banca, della società emittente la carata (ciò se è stata previamente fatta la contestazione, dell'esercente.
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Grazie giurista, immaginavo che si potesse trattare di qualche clausola vessatoria ma, purtroppo, a livello di legge conosco poco e solamente per passione personale, non per studio quindi non sono nè aggiornato nè certo al 100%.
Le spese della carta vengono pagate il 10 del mese quindi ho ancora del tempo, va detto però che è stato inviato il fax contenente la denuncia presso i carabinieri e il modulo che la banca mette a disposizione per la contestazione delle spese, che poi è quello a cui hanno risposto negativamente; io pensavo di reinviare lo stesso modulo diffidandoli dall'addebitare la spesa e di prodigarsi loro a dimostrare che la firma sullo scontrino sia realmente di mia moglie, così potrebbe andar bene? Nel caso mando immediatamente una raccomandata 1 per stare tranquillo e nei tempi, hai altri consigli da darmi?Volendo ci sarebbe qualcosa anche per il bancomat (400€ di prelievi) ma li è colpa di mia moglie che aveva il pin in giro per la borsa annotato su un foglietto (la carta era arrivata pochi giorni prima e non l'aveva mai usata perchè aveva appena cambiato banca e spostato i fondi sul nuovo conto), sapendo poi che ci sono delle franchige sulle singole operazioni non mi ci metto nemmeno, i soldi della carta di credito però li vogliamo assolutamente perchè si parla di quasi un mese di stipendio e perchè non ne abbiamo colpa alcuna.
Ultima cosa, la raccomandata mandata all'esercente è, nei contenuti, corretta? Lo posso ritenere responsabile per negligenza?
Grazie ancora, ci stai dando qualche speranza
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Sì il contenuto alla a/r all'esercente è più o meno esatto.
Devi contestare la spesa anche alla società della carta di credito (per es. Visa) oltre a diffidare la banca formalmente dichiarando che sino a che non si sarà pronunciata l'autorità giudiziaria li diffidi a prelevarti quell'importo atteso che la carta è stata oggetto di un furto e non smarrita per incuria o negligenza del detentore. Avvertili che, in caso ignorassero la tua formale diffida a disporre del tuo denaro adirai l'Ag anche nei loro confronti anche in sede penale.
Utilizza la formula "Intimo e Diffido".
Se la carta sarà pagata il 10 non c'è molto tempo...
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La raccomandata la mando direttamente oggi così il 6 la ricevono e, nel frattempo, la anticipo via fax per conoscenza.
Approfitto ancora una volta della tua cortesia per un ultimo chiarimento: io ho già una lettera della banca dove mi dicono, appunto, che i soldi non me li ridanno per "carenza nell'obbligo di custodia", a questo punto la diffida che valore potrebbe avere e che risultati può portare? Devo comunque iniziare una procedura presso il conciliatore bancario o aspetto il 10 per vedere se i soldi vengono prelevati e, nel caso, procedo? Quando dici di comunicare "che sino a che non si sarà pronunciata l'autorità giudiziaria li diffidi a prelevarti quell'importo" cosa significa? Che appunto devo fare qualche altra mossa nel frattempo o è solo una sorta di minaccia, un fare la voce grossa per sistemare tutto subito?
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Parto dall'ultima domanda:
- significa sino alla fine del processo per furto (o determinazione del pm).
- la diffida ha il valore di non poter essi disporre del tuo denaro fino all'eventuale decisione del giudice civile se adito
- puoi ben iniziare la procedura presso il conciliatore bancario o, ancor meglio, notificare un atto di citazione sulla scorta della loro risposta (tutela in via preventiva).
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Caspita, ora vado in confusione, per arrivare ad un processo dovrei, immagino, citarli in giudizio almeno davanti al giudice di pace o è una cosa automatica derivante dalla denuncia presso i carabinieri?
Mi sa che è meglio far scrivere direttamente ad un legale spendendo qualcosa ma con la sicurezza di fare i passi giusti, non vorrei vanificare il tutto e perdere del tempo sbagliando poi qualche mossa e trovarmi così a bocca asciutta.
Io pensavo di scrivere una cosa del genere: "io X diffido voi banca Y e l'istituto di credo Z dal prelevare soldi dal mio conto in merito all'operazione tramite carta di credito movimentata in data 1 e contabilizzata in data 2 dal momento che l'utilizzo è stato fraudolento e conseguente a furto della carta stessa, cosa riscontrabile dalla denuncia, dalla copia degli scontrini in possesso dell'esercente non recanti la mia firma autografa, il tutto dimostrabile da testimoni e tempistiche di blocco della carta e denuncia presso i carabinieri. Qualora l'importao addebitato sulla carta venisse prelevato nonostante la diffida provvederò ad agire legalmente presso il conciliatore bancario e in tutte le sedi opportune. In attesa di un vs riscontro, cordiali saluti..."Immagino però che, senza altre mosse, farebbero orecchie da mercante e forse mi conviene andare subito presso il conciliatore e mettermi l'animo in pace per qualche mese fino a che se ne verrà a capo, nel frattempo vedo di trovare un legale vicino casa.
Grazie ancora per l'enorme aiuto.
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Cosa si intende per pm? Immagino sia il pubblico ministero, in tal caso come funziona la cosa, nel senso che immagino nessuno faccia qualcosa per il furto di una carta d'ufficio.
Chiedo scusa se sono "lento" ma non è una materia che conosco quindi certi passaggi "automatici" non li capisco
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Ah, questo non lo sapevo, ho già subito due furti (uno in casa e uno nel mio negozio) ma non ho mai ricevuto nessuna comunicazione al riguardo dopo aver fatto la denuncia, quindi devo aspettare una qualche comunicazione in merito a questo punto, giusto?
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Il tutto è in mano ad un avvocato, da solo purtroppo non sono riuscito a venirne a capo, forse settimana prossima si saprà qualcosa, speriamo bene.