• User

    Avviso di rettifica del valore di avviamento di attivià ceduta.

    Un saluto a tutti gli utenti del forum.
    Mio padre andando in pensione 2 anni fa ha ceduto la sua attività di commerciante ambulante consistente nelle concessioni di quattro comuni per vendere alimentari per 1 giorno la settimana in un posteggio definito nel mercato comunale.Dato che tali concessioni sono gratuite, e i mercati dei paesi in questione (piccoli paesi del sud della Puglia) sono sempre più pieni di posti liberi causa la continua chiusura attività di commercianti andati in fallimento quando gli si è presentata l'occasione di guadagnare 3000€ per cedere le licenze (che avrebbe altrimenti restituito ai comuni) ad una persona che era disposta a spendere tale somma (e non di più) per evitare le lungaggini burocratiche legate alla richiesta delle concessioni è sebrato una buona occasione.
    Qualche giorno fa mio padre ha ricevuto una raccomandata dell'agenzia delle entrate che gli comunicava che il valore dell'avviamento ovvero le 3000 € è stato aumentato a 19000€ sulla base della media del reddito degli ultimi tre anni esercizi0, moltiplicato per tre volte ed in base a questo aumento gli viene chiesto di versare un aumento di imposta di registro che con le altre spese e sanzioni arriva a 620€.Documentandomi ho letto che se si volesse pagare per evitare lungaggini burocratiche e processi vari si andrebbe quasi sicuramente incontro ad una successsiva richiesta di pagare anche le tasse erariali su quella maggiorazione che secondo loro mio padre avrebbe percepito e questo costerebbe più di quanto si sia guadagnato.
    Ora io vi chiedo in base alle vostre esperienze di casi del genere
    1)Andando a processo ed impugnando la richiesta chi deve provare il reale valore della compravendita noi o l'agenzia delle entrate?
    2)La formula utilizzata dall'agenzia delle entrate ha valore probatorio in sede di giudizio anche se completamente fuori da una realta che vede il bene oggetto della cessione, i posteggi mercatali, gratuitamente richedibili alle amministrazioni comunali che ne sono piene data la recessione e la continua chiusura di commercianti andati in fallimento.
    3)Quale può essere il costo nell'affrontare un processo del genere e quali le tempistiche?E nel caso mio padre vincesse la causa le spese processuali sarebbero completamente a carico dell'A.D.E. quindi anche quelle del mio avvocato e commercialista?
    4)I guadagni su cui si basa il valore dell'avviamento calcolato dall'agenzia delle entrate sono frutto anche di un quinto mercato che mio padre effettuava in un paese che gli aveva concesso una licenza temporanea e che non è stata ceduta, per questo si potrà richedere una riduzione di 1/5 della somma calcolata dall'agenzia delle entrate?
    Ringraziando in anticipo chi mi risponderà vi porgo i miei cordiali saluti.


  • Super User

    Ciao,
    dato l'importo di 620 euro non puoi fare subito ricorso, ma sei obbligato a passare prima per la fase di mediazione.
    Al di là delle valutazioni sulla fondatezza dell'avviso di accertamento, ti consiglio di proporre istanza di accertamento con adesione nell'istanza motiverai le tue ragioni e vedrai che riuscirai ad avere uno sconto.