• User Newbie

    avviso di fattura

    Gentilissimi utenti del forum,
    ho ricevuto ieri un avviso di fattura da parte di un negozio, al quale avevo chiesto di fare un piccolo progetto (un disegno) per una parete da arredare.
    La prima volta che ero andata in negozio, mi avevano fatto firmare un documento per la privacy, che recava in postilla la nota che il primo progetto sarebbe stato gratuito, e il secondo, più eventuali uscite e misurazioni sarebbero costate "x" ciascuna.
    Dal negozio non ho avuto nessun disegno, la seconda volta che mi sono recata in negozio, per evitare grattacapi, ho chiesto cosa intendessero esattamente con quel foglio, e chi mi stava seguendo mi ha risposto che non dovevo preoccuparmi, era una cosa che facevano firmare per assicurari che il cliente non vada altrove con i loro disegni a comprare i mobili, con la scusa magari di un prezzo inferiore.
    Mi sono messa tranquilla e ho fatto fare la modifica al primo disegno. Ad un certo momento il negozio diventa insistente, davanti alla mia perplessità sulla loro proposta insistono per venire a vedere la stanza da arredare, il pretesto è che se devono fare un ordine ed avere i mobili entro Natale si deve fare in fretta (io non avevo dato nessun ordine di acquisto, anzi), li accontento, mi sembravano agitati, e fissiamo un appuntamento.
    L'appuntamento viene disdetto dalla professionista "che si era sbagliata" e ne fissiamo un altro. Finalmente arriva la data dell'appuntamento e il professionista si è dimenticato la cartella colori, che era fondamentale!!!!
    A quel punto sono demoralizzata, non dico nulla sulla loro professionalità, ma esprimo la mia convinzione zero sulla loro proposta. Ma il professionista insiste che la soluzione scelta (ma scelta da chi?) va bene, chiedo se si possono studiare altre soluzioni, ma la risposta non c'è, continuano a lavorare su quello stesso disegno.
    Nel week-end controllo on-line le caratteristiche tecniche dell'azienda che mi propongono (dopo averle chieste a loro via mail ed avere avuto come risposta che per questo dovevo ripassare dal negozio), che sono di medio-bassa qualità rispetto al prezzo che ho ricevuto nell'unico preventivo in mio possesso, e vedo anche che, da catalogo, un mobile che mi propongono non è affatto come glielo avevo chiesto (ma capiscono?).....
    Oltremodo infastidita dalla loro insistenza mando una mail che ferma il mio rappoto con loro.
    Come risposta mi avvisano che mi manderanno la fattura, e dopo il pagamento mi manderanno anche preventivi e disegni (che io non ho mai avuto, li ho visti solo una volta recandomi al loro studio).
    Dopo una telefonata in cui spiegavo le mie ragioni, loro le loro, senza che riuscissimo a trovare un accordo, mi arriva questo avviso di fattura, che prevede il pagamento di 2 disegni (su tre, il primo è GRATIS), una uscita, e una misurazione......che ovviamente non sono affatto disposta a pagare, data la loro poca professionalità.
    Come mi devo comportare secondo voi?
    Grazie!


  • Super User

    Ciao bolella. Benvenuta nel Forum Gt.
    Purtroppo il loro contratto è chiaro: dal secondo progetto e le uscite si paga un x ciascuna.
    Ne segue che tu, acconsentendo a ulteriori progetti e uscita dovrai pagare il dovuto.
    Potrai solo contestare l'importo se non hanno rispettato quelle cifre, e le hanno maggiorate (che tu hai indicato con "X"), di cui alla postilla.


  • User Newbie

    Ciao Giurista, quello che contesto non è tanto la parcella, quanto la loro non professionalità....pagheresti un idraulico che viene a casa tua senza guarnizioni? e se non mi accorgevo che l'armadiatura sarebbe stata sbagliata? pagavo anche quella? e peraltro quello che ho firmato non era un contratto, l'intestazione del foglio porta scritto "Privacy", diciamo che era un foglio informativo poco chiaro, e infatti ho chiesto chiarimenti. ma ripeto, non escludevo il pagamento, ma per un lavoro fatto a regola d'arte, non per una ciofeca!


  • Super User

    L'esempio dell'idraulico non è calzante... se venisse a casa mia senza attrezzi o materiali sarebbe impossibilitato ad eseguire la prestazione quindi non avrei nulla da pagare.
    La questione qui è la prestazione eseguita: tu, nonostante i dubbi ed il fatto che fossero loro ad insistere per l'uscita, hai acconsentito che si recassero da te, persino fissando un secondo appuntamento rispetto al primo andato a vuoto.
    Le prestazioni già eseguite alla data della tua rinuncia andranno pagate perchè effettuate.
    Il contratto non ha bisogno di forme sacramentali (eccetto alcuni ben specifici casi) e quindi quanto hai sottoscritto è idoneo a far sorgere l'obbligazione.
    Se non pagherai la prestazione potranno utilmente chiedere ed ottenere un decreto ingiuntivo con la conseguenza che dovrai rimborsare loro anche le spese legali.
    Purtroppo (o per fortuna) i se e i ma in tema di obbligazioni non hanno pregio. Contano solo le prestazioni eseguite.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Purtroppo (o per fortuna) i se e i ma in tema di obbligazioni non hanno pregio. Contano solo le prestazioni eseguite.

    Insisto, quali sarebbero le prestazioni eseguite? essere venuta a casa senza quello che serviva per vedere, a casa, le colorazioni? e se riusciva finalmente con la cartella colori la dovevo ripagare?
    dico che ho fatto male a non chiedere meglio cosa intendessero con quel foglietto che fra l'altro ho dei seri dubbi possa valere a qualcosa, ma il cliente avrà pure il modo di difendersi da professionisti che tali non sono, o no?
    avevo chiesto delle cose con caratteristiche particolari, ho sempre e solo visto (2 volte) disegni su pc e non mi è mai stato consegnato niente, non ho mai avuto nemmeno una brochure nè un catalogo, sono dovuta anare a cercare on-line foto ecc., scoprendo che mi proponevano distrattamente una cosa che non andava bene e dovrei pagare?
    Che cosa pago, gli sbagli, i disegni sbagliati da loro, ripago degli altri disegni perchè bisogna rifarli grazie al fatto che la ditta da loro scelta non va bene ecc....scusa, ma il clinete dovrà essere anche lui garantito, o no?
    Nessun'altro, al di sopra delle parti, commenta questo pst?


  • Super User

    Bolella, una risposta che non piace non significa che chi la fornisce sia di parte.
    Se riterrà che loro non abbiano eseguito la prestazione avrà modo di dichiararlo in giudizio laddove sia emesso il decreto ingiuntivo su fattura ed in sede di opposizione allo stesso.
    Purtroppo è necessario, prima di firmare, leggere sempre quel che si firma e, laddove si abbiano dubbi sulla professionalità altrui, evitare qualsiasi contatto con tali professionisti impedendo che essi facciano qualsiasi cosa; lasciare che essi, come nel caso di specie, eseguano misurazioni e quant'altro e poi sostenere che non abbiano fatto nulla perchè la prestazione non la si ritenga sufficientemente professionale, in diritto, non rileva. L'inadempimento si deve dimostrare.
    Se così non fosse si consentirebbe un commodus discessus a chi, con la semplice dichiarazione di non essere soddisfatto, usi questa motivazione allo scopo di non pagare.


  • User Newbie

    E' inadempiente un professionista che viene a casa sua per farle scegliere i colori senza la cartella? Io credo di sì, poi però devo pagare l'uscita a meno di non comperare il mobile
    E' inadempiente un professionista che, se fosse dipeso da lui, avrebbe ordinato un mobile che non aveva le caratteristiche richieste? (non erano mille, era una sola e chiara dall'inzio)? devo pagare i disegni che sono da rifare ? certo, a meno di non comperare il mobile... A quanto dice lei allora, dato che la ragione la può avere soltanto il professionista, sarà meglio che anche il cliente ottenga una sua firma. La prossima volta che mi si chiederà una firma faccio controfirmare anche al professionista il tempo che sono disposta a perdere io e la penalità in caso di non corrispondenza del progetto con le caratteristiche richieste.


  • User Newbie

    ciao criceto, simpatico il tuo nick, vedo che capisci cosa intendo.....cmq io non ho fatto nesun contratto e non credo nemmeno che la firma che ho fatto abbia un qualche valore al fine di ottenere un pagamento....era solamente un'informazione semi intimidatoria per costringere il cliente a sentirsi vincolato con loro, pena il pagamento delle prestazioni rese.....credo che nessun giudice approverebbe


  • Super User

    Guardi, io le replico in diritto nonchè secondo la mia esperienza quale legale. Poi cesso il mio intervento sulla questione essendomi espressa a sufficienza sul punto.
    Premesso che i contratti possono essere anche verbali (cioè senza bisogno di firme), dal suo racconto lei ha sottoscritto una vera e propria obbligazione.
    In relazione all'uscita lei ha affermato che il professionista ha preso misurazioni...non che era uscito per farle scegliere i colori. Se le misurazioni sono sono state prese l'obbligazione è stata eseguita.
    Circa il mobile l'ordine non è stato fatto, quindi lei non deve pagare alcun mobile: in quel caso, se fosse stato ordinato e non aveva le caratteristiche richieste, avrebbe potuto contestare la fornitura. Che non è avvenuta e che non è pretesa.
    Circa "il pagare il disegno a meno di comperare il mobile" questa, è una circostanza che lei narra e aggiunge solo nell'ultimo intervento... comunque, anche se questa clausola esiste, è perfettamente lecita (ed anche usuale) significa che scontano il costo di progetto ed uscita nel caso in cui il cliente si fornisca nel loro negozio.
    Circa "i disegni che sono da rifare" anche questa è una circostanza che lei narra solo nel suo ultimo intervento. Non ve n'è traccia nel post iniziale... Nel post iniziale lei afferma solo di "aver visto disegni e progetti nel loro studio". Ovviamente nessuno è tenuto a pagare progetti sbagliati...ma devono esistere ed essere sbagliati.

    Infine lei afferma che " A quanto dice lei allora, dato che la ragione la può avere soltanto il professionista". Signora, io non ho mai affermato questo... Io ho affermato che le prestazioni van pagate se sono state effettuate... e lei si è recata (più volte) da loro, ha fatto eseguire misurazioni in casa sua, ha firmato un contratto.
    Lei, signora, con questa affermazione che attribuisce alla scrivente, dimostra che quando non le piace qualcosa (nella fattispecie le mie spiegazioni) attribuisce ad altri comportamenti, intenzioni ed, addirittura affermazioni, che non esistono.

    Vede, non è pensabile che un soggetto lasci che altri eseguano per lui delle prestazioni e poi, semplicemente con il dichiararsi insoddisfatto, pretenda di non pagare chi ha lavorato. Per non pagare si deve dimostrare l'errore nella prestazione, ossia l'inadempimento, come le ho già scritto più sopra.
    Il contratto che lei ha firmato, a sua volta, è stato accettato dalla controparte per quello che vi è scritto nel contenuto. Se alle loro spiegazioni sul contenuto della clausola lei non era convinta allora non doveva neanche avvalersi della loro opera oppure far cambiare la clausola.

    Le garantisco che i giudici sono molto attenti a che non si consumino truffe... ma sono altrettanto attenti a chi vuol fare il furbo e con pretesti vari intenda non pagare il dovuto e sottoscritto in un documento. I giudici sono soggetti solo alla legge, signora, e nulla di quel che lei afferma è consentito in punto di diritto.


  • User Newbie

    Gentile Signora Giurista,
    le prestazioni rese non sono state conformi a quanto concordato, c'è stata un'uscita concordata apposta e solamente per la scelta dei colori e non c'è stato modo di farla (la scelta colori) perchè mancava la cartella colori, io ero in buona fede, allora ero ancora convinta di acquistare da loro, pertanto ho lasciato che misurassero la stanza (la cosa è avvenuta con la mia collaborazione, con un normale metro manuale), così almeno non era uscito per niente e ci si avvantaggiava con i tempi (ripeto che mi fidavo anche se iniziavo a dubitare)
    La cosa della mancanza cartella colori avrebbe comportato che io avrei dovuto riandare in negozio a prenderla e poi a riportarla (questo che costa ha? per questo la prossima volta faccio fare una stima del valora della collaborazione del cliente), ma già che ero abbastanza delusa da questa uscita, mi sono messa a guardare il catalogo on-line della ditta di arredamento, scoprendo che quanto chiesto (avevo chiesto un dettaglio molto chiaramente) non era stato preso in considerazione. Memore del fatto che tutto costa, che prima escono senza cartella colori, che fanno dei disegni senza ascoltare il cliente, e che bisognava ricominciare tutto daccapo, ho voluto fermarmi. E ovviamente la cosa non è piaciuta, esistono delle strade per venirsi incontro in questi casi, certo che è stata fatta una misurazione, ma non è stato portato del materiale che serviva. Certo che sono stati fatti dei disegni, ma sulle misure di una ditta (che non ho deciso io di proporre) che nei moduli non aveva quello che avevo chiesto. Certo è che non esiste uno scritto di quanto ho chiesto, ma Lei mi dice che valgono anche i contratti verbali, no?
    Non è che non mi piacciono per un motivo di furberia i loro disegni, o che sto trovando scuse, cosa faccio? vado avanti con loro avendo perso fiducia? Li pago per il lavoro svolto con professionalità? per carità, una distrazione capita a tutti, due cominciano a far pensare, diciamo che l'avviso di fattura è stato un affermare la loro professionalità che, per quanto mi riguarda e nel mio caso, non posso assecondare, sarebbe come dire che hanno svolto bene il loro lavoro con me.
    Mi scuso se non sono andata in dettagli precisi fin dal primo post e la ringrazio della Sua replica in diritto, le confermo quanto riportato in famosa postilla intestata PRIVACY e ciè che i costi ci sarebbero stati in caso di mancato acquisto.
    Tutte le altre considerazioni personali della sua ultima risposta, signora Giurista, direi che sono off topic, e chiudo.


  • Super User

    Signora, il suo ultimo intervento mi costringe ad un ulteriore replica, precisando che sono più che d'accordo sul chiudere questa discussione che oramai è stata sviscerata a sufficienza.
    Purtroppo o per fortuna quando si pone un quesito giuridico la precisione è importante e, dal suo post iniziale, la mera insoddisfazione dichiarata non è sufficiente ad essere esentati dall'adempiere alle obbligazioni.
    Se, viceversa, lei potrà dimostrare che c'è stato inadempimento da parte loro, ovviamente, come ho già detto e ribadito, l'inadempimento non si paga ma è da dimostrare.
    Il contratto può essere verbale... ma non quanto vi è un contratto scritto a monte: un ulteriore contratto costituirebbe novazione e la novazione dev'essere provata per iscritto.

    Per una questione di professionalità personale e correttezza mi trovo a dover censurare le sue affermazioni che mi riguardano: io non replico mai con considerazioni personali, ma solo ed esclusivamente in diritto e, ancora una volta, la prego di non leggere parole che non sono mai state scritte.

    Infatti, sempre per una questione di professionalità personale che non posso lasciare che sia messa in discussione in alcun contesto, ho dovuto precisare, nel mio precedente intervento, che io non ho mai scritto locuzioni che lei mi attribuisce quali "A quanto dice lei allora, dato che la ragione la può avere soltanto il professionista..." In diritto questa sarebbe una sciocchezza che nessun legale affermerebbe. Mi è oscuro dove lei abbia letto queste parole.

    La saluto cordialmente con l'augurio di sistemare al meglio questo contenzioso.