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    contratto

    Attualmente sono dipendente di una media azienda a tempo indeterminato e nel tempo libero mi occupavo saltuariamente di alcuni aspetti di una piccola azienda di cui è socia mia madre, fin qui nulla di strano.
    Da luglio di quest'anno però le "collaborazioni" con la piccola azienda si sono fatte molto frequenti e c'è la possibilità che le mie prestazioni vengano richieste anche da una azienda all'estero (che ha tra i soci fondatori sempre mia madre) e da una associazione temporanea d'impresa tra l'azienda di mia madre ed un'altra.
    Fermo restando che personalmente preferisco il lavoro attuale (dipendente) a quello che dovrei andare a fare se diventassi consulente di queste aziende a tempo pieno, non so che tipo di contratto mi convenga preferire.
    Forse l'unico modo per poter lavorare con tutte e tre le realtà di cui sopra e rimanere comunque in contatto con l'azienda per cui lavoro adesso è diventare libero professionista. Anche se in questo caso perderei molti benefit che altrimenti mi sarebbero dovuti (auto, viaggi, attrezzature elettroniche, etc) potendoli però "fatturare"...
    Insomma sono molto confuso anche perchè non si tratta di una questione meramente economica ma più che altro di dare la giusta accezzione formale a quello che può diventare il mio ultimo lavoro.
    Secondo voi cosa sarebbe meglio fare?
    Ciao e Grazie
    Luca