• Dubbi sul quadro di UNICO da utilizzare

    Sarei curioso di conoscere la tassazione ed il modo di dichiarare i redditi di:

    1. accattonaggio saltuario
    2. prostituzione non abituale

  • User Attivo

    Redditi tranquillamente non dichiarabili, purtroppo per i secondi, in quanto relativi ad attività illecite.

    Ma non per il Redditometro...


  • Scusa, quale legge dichiarerebbe illecita la prostituzione e il chiedere l'elemosina?
    Titolo e norma per favore.

    PS: Bravo! vedo che hai capito il riferimento al redditometro e alle modalità per giustificare scostamenti .... he he he ....


  • User Attivo

    Quella della validità della tassazione dei proventi delle prostituzione personale è una questione annosa. D'altra parte è il mestiere più antico del mondo... 🙂
    Esistono anche alcune pronunce della giurisprudenza tributaria a riguardo.

    Rimanendo in ambito civilistico (infatti non ho parlato di reati), la norma che ho in mente è l'articolo 1343 del codice civile, che riguardo la liceità del contratto in generale stabilisce che non deve essere contrario a norme imperative, all'ordine pubblico e al buon costume.

    Ma per una risposta più attendibile ti suggerisco di postare il quesito nella sezione legale.

    In ogni caso a te risulta possibile ad oggi aprire la partita iva per attività di escort (o di elemosinante), e conseguentemente versarsi i contributi previdenziali.
    A me non risulta che in Italia sia ancora possibile, purtroppo.


  • User Attivo

    E direi che il Nuovo Redditometro taglierà la testa al toro, perchè il Fisco non avrà bisogno di stabilire il tipo di entrata che ha generato un tenore di vita anomalo rispetto al dichiarato.


  • Forse non hai ben compreso il punto cui volevo arrivare ...
    Il redditometro permette di inserire redditi esenti da dichiarazione e tassazione .... e tali redditi lo sono.
    A questo punto chi non è "congruo" potrà pareggiare i conti inserendo appunto tali redditi ....


  • User Attivo

    Fai attenzione che i redditi non dichiarabili, perchè tassati alla fonte o esenti, devono essere comunque documentabili.


  • Come documentano i redditi i mendicanti? Presumo basti un quadernetto dove si segnano gli introiti giornalieri e così dicasi delle "assistenti sociali".
    Per quanto riguarda i redditi di cui si parla però non ho trovato nulla che li ritenga esenti o tassati alla fonte, non ho proprio trovato nulla che li riguardi, sono "ignorati" dalla legislazione fiscale a quanto pare.
    Se hai sotto mano qualche cosa che anche lontanamente li tocchi saresti così gentile da indicarmelo.

    Per quanto riguarda i mendicanti avrei trovato questo:
    considerato che il presupposto di ogni imposta è comunque il possesso di redditi, in denaro o in natura, rientranti in una delle seguenti categorie: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi diversi, ne discende che la questua - non rientrando in nessuna delle precedenti fattispecie - è esente da ogni forma di tassazione, anche in virtù della sua valenza "sociale".
    e, aggiungo io, non è documentabile essendo di provenienza ignota.


  • User Attivo

    Il legislatore fiscale è stato magnanimo, i mendicanti sono stati risparmiati. Pensa se dovevano rilasciare una ricevuta per ogni offerta...:smile5:

    In ogni caso le donazioni (comprese quelle in denaro) sono soggette ad imposta indiretta, ma sono esentate le donazioni di modico valore.


  • Bene, allora alla eventuale richiesta per le discrepanze riguardanti il redditometro basterà attribuirle all'attività di accattonaggio svolta nel tempo libero ....


  • User Attivo

    Non penso che per dei funzionari o giudici tributari questa sia una giustificazione tanto tanto convincente... anzi penso che sarebbe irritante.
    Anche perchè le situazioni selezionate di scostamento rispetto al dichiarato non saranno di modico valore.


  • Un mendicante tira su senza difficoltà un centinaio di euro al giorno se ci sa fare ...