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Requisiti per Regime dei Minimi?
Buongiono,
avrei una domanda sul Regime dei Minimi.
In breve, sono una dipendente a tempo indeterminato e vorrei
abbandonare il posto di lavoro per avviare una attività propria in un altro settore. Attualmente lavoro nel settore del marketing, la nuova attività invece sarebbe nel campo delle traduzioni.La mia domanda a riguardo è: posso - da libera professionista con
regime dei minimi - fatturare il mio ex datore di lavoro per incarichi
inerenti alla traduzione, non trattandosi dello stesso settore da me trattato in precedenza?
In caso di risposta negativa, in quale regime fiscale potrei entrare?
Parliamo sempre di ricavi al di sotto dei 30.000?.
Mi interesserebbe sapere anche quale alternativa c'è ai minimi che mi permetta di detrarre mutuo, interventi per risparmio energetico (55%) e spese mediche.Da quanto ho capito il regime dei minimi prevede 5% di tassazione, cui aggiungere nel mio caso la gestione separata inps. A quali tasse andrei incontro non entrando nei minimi? IRPEF secondo i vari scaglioni e poi?
Grazie per ogni suggerimento.
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Salve linus21 e benvenuta nel forum, direi che non vi sono problemi con la "mera prosecuzione" se si tratta di attività differente. Riguardo un regime che ti permetta di "scaricare" le spese mediche, sul mutuo, ecc. l'unico adatto e meno dispendioso è il regime semplificato, ma saresti soggetta a tutte le imposte in misura "normale" (oltre all'IRPEF l'IVA e l'Irap, quest'ultima da verificare in caso di attività professionale). Inoltre saresti soggetta agli studi di settore.
Saluti
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[INDENT]Grazie della risposta!
nel frattempo ho fatto due conti e il regime semplificato molto probabilmente non mi converrebbe (la maggior tassazione non è compensata dall'importo che potrei portare in detrazione).
Per quanto riguarda invece la mera prosecuzione, è l'agenzia delle entrate che valuta caso per caso al momento dell'apertura della partita iva?
[/INDENT]
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@linus21 said:
[INDENT]Per quanto riguarda invece la mera prosecuzione, è l'agenzia delle entrate che valuta caso per caso al momento dell'apertura della partita iva?
[/INDENT]No, l'Agenzia delle Entrate non esamina le singole aperture, sta a te verificare di avere i requisiti.
Francesco.
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Salve Francesco,
grazie per la tua risposta.
Ho appunto parlato oggi con l'Agenzia delle Entrate che mi hanno confermato che volendo avviare un'attività diversa rispetto a quella da dipendente, non ci sono problemi a lavorare con il mio ex datore di lavoro, ovviamente in misura ridotta, nel senso che i miei ricavi non devono derivare unicamente da questo cliente.
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Questo è un altro aspetto, relativo alla riforma Fornero, per cui non è possibile fatturare solo ad un unico soggetto (impresa) in quanto il rapporto di lavoro si configurerebbe in realtà come dipendente (la cosiddetta "falsa partita iva") permanendo certe condizioni per due anni. In ogni caso sono necessari determinati parametri perché si configuri un aspetto simile. In ogni caso ciò non ha nulla a che fare con il regime dei minimi. Saluti