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    Domande sulle Associazioni Sportive Dilettantistiche

    Buongiorno a tutti,
    sono il Vicepresidente di una Associazione Sportiva Dilettantistica e avrei alcune domande da porre su diversi temi. Non so se qualcuno mi può aiutare, ma se così fosse vi ringrazio in anticipo.

    QUESITO 1
    Lanostra associazione è affiliata allo CSEN che è convenzionata conla FIWUK (Federazione Italiana Wu Shu Kung Fu). Noi non siamo, perora, affiliati alla Fiwuk.
    Unnostro nuovo istruttore di kung fu ci ha fatto una strana richiesta.Essendo a sua volta socio/istruttore di un'altra associazionesportiva dilettantistica (affiliata alla Fiwuk) oltre alla nostra,richiede come PRASSI la quota associativa e la quota tesseramentoFiwuk ai nostri soci partecipanti al suo corso (due quote diverse). Inostri soci pagano già la quota associativa/tesseramento CSEN pressola nostra associazione (noi invece uniformiamo tutto in un'unicaquota) ed il corso è tenuto nella sede operativa della nostraAssociazione. Tale richiesta è stata fatta perché per ilriconoscimento dei gradi delle cinture (bianche, blu, rosse, nere) civuole l'affiliazione alla Fiwuk.

    1. E'legale far pagare ai nostri soci che fanno il corso di kung fu nellanostra sede operativa anche la quota associativa dell'associazionedell'istruttore?
    2. Sesì, ai nostri soci a cui non importa del riconoscimento dei gradipossiamo far pagare solo la nostra quota associativa/tesseramentoCSEN?
    3. Ainostri soci che vogliono il riconoscimento dei gradi, non è meglioche facciamo NOI come Associazione la doppia affiliazione CSEN/FIWUKdi modo da far risparmiare ai soci una doppia quota associativa cheriteniamo inutile e onerosa per loro?

    Grazie per un'eventuale risposta

    QUESITO 2

    Ilvicepresidente della nostra associazione ha acquistato a sue speseuna stufa a pellet di seconda mano comprata su ebay e pagata conbonifico bancario al proprietario.
    OGGETTODEL BONIFICO: acquisto stufa a pellet per l'associazione.............
    A taleacquisto il Consiglio Direttivo ha provveduto a fare un verbale dovela stufa veniva inglobata in un prestito infruttifero con altre spesesostenute dal vicepresidente. Tale prestito sarebbe stato ripagato(in 10 rate) al vicepresidente in base alla disponibilità economicadell'associazione stessa. La nostra associazione non possiede partitaiva, ma solo il codice fiscale. Quindi non fa attività commerciale.
    Ora lastufa non ci serve più e il Consiglio Direttivo avrebbe deciso divenderla. Le domande sono:
    1.L'attuale compratore a chi deve fare il bonifico? All'Associazione oal Vicepresidente?
    2. Ildubbio ci è sorto perché l'associazione non avendo Partita Iva,effettuando questa vendita della stufa ad un'altra persona che tral'altro non è socio, non compie attività commerciale e nonistituzionale? Oppure è un'operazione ?una tantum?? E' giustoquesto nostro pensiero?
    3. DalPrimo Verbale dove viene conteggiata tutta la lista delle spesesostenute, se il bonifico viene fatto al vicepresidente, bisogna fareun altro verbale dove viene specificato che dall'importo totale delprestito infruttifero che l'associazione deve restituire alVicepresidente, viene decurtato l'importo della stufa?
    Grazie per un'eventuale risposta