• User

    Acquisto terreno, controllo del fisco sulla cifra?

    Buonasera, spero di scrivere nella sezione giusta perchè è un misto di Atti notarili e fisco 🙂

    Sto per acquistare un terreno in campagna... è un posto abbastanza isolato e il terreno è ricoperto di rovi e tutto da pulire. La cifra di vendita è già stata concordata col proprietario (tenendo conto di tutto).
    Non sono sicurissimo ma credo che sia un prezzo "basso" in confronto ai valori catastali, e alle classiche tabelle che esistono... ma è dovuto al fatto che è un bosco disastrato, sperduto sulle montagne ecc... e poi il proprietario potrà venderlo alla cifra che vuole? o no?

    All'atto notarile pagherò il 18% di tasse sul dichiarato (che sottolineo è anche la cifra REALE).
    Su altri forum leggo che "è successo" che l'agenzia delle entrate fa dei controlli... e se la cifra di vendita è piu bassa di quella "standard" per un terreno di quelle dimensioni, scatta la sanzione e la richiesta delle tasse "evase".

    E' possibile? Se ciò fosse vero, come dovrei comportarmi?


  • "il proprietario potrà venderlo alla cifra che vuole? o no?"
    In altri paesi del mondo probabilmente si ... da noi no ... ovvero lo vende a quanto crede ma le tasse le pagherete (o meglio ve le chiederanno) sul valore che riterranno opportuno ...


  • User

    grazie mille per la risposta. Questo valore "opportuno" ovviamente me lo saprà dire il notaio....
    Qualche anticipazione? E' la rendita catastale?


  • User Attivo

    Purtroppo l'imposta di registro per legge non si applica sul corrispettivo effettivamente corrisposto ma su quello che il bene vale.
    Dato che di solito questi due valori coincidono, la norma ha un chiaro fine anti-evasione.
    Quindi non si tratta del valore catastale, ma il valore venale, di commercio, ricavabile dalle compravendite immobiliari per terreni ubicati nella stessa zona e con caratteristiche simili.
    Il notaio "dovrebbe" conoscere bene questi valori.


  • User Newbie

    carissimo giannironco,
    io mi chiamo nadia.
    Ti posso confermare con estrema certezza che i simpaticoni del fisco applicano metodi induttivi e non basati su prova documentale. Se tu vendi un terreno ad un prezzo inferiore al valore commerciale attuale, la differenza tra prezzo concordato e valore commerciale per il fisco è EVASIONE. (nel senso che il resto gliel'hai dato in nero).
    Il fisco procede ad un controllo in questo modo: non va a prendere il famoso redditometro, ma si fa dare l'elenco di tutti gli atti notarili fatti in quell'anno da un determinato comune e poi fa le comparazioni tra prezzo di cessione e valore commerciale al quale doveva essere venduto.
    La concorrenza perfetta esiste solo sui libri di economia.
    Il governo ha dato troppo potere al fisco e alla finanza.
    ciao


  • User Attivo

    La legge che regola l'imposta di registro, e alla quale tutta l'Ammnistrazione Fiscale deve purtroppo attenersi, risale al 1986 ed è la numero 131.

    I commi 1 e 2 dell'art. 51 recitano quanto segue:
    [1] Ai fini dei precedenti articoli si assume come valore dei beni o dei diritti, salvo il disposto dei commi successivi, quello dichiarato dalle parti nell'atto e, in mancanza o se superiore, il corrispettivo pattuito per l'intera durata del contratto.
    [2] Per gli atti che hanno per oggetto beni immobili o diritti reali immobiliari e per quelli che hanno per oggetto aziende o diritti reali su di esse, si intende per valore il valore venale in comune commercio.

    In caso di immobili quindi il valore da tassare è quello commerciale, qualunque sia il prezzo pagato e la sua dimostrabilità.
    In pratica anche se fai un affarone, devi comunque versare l'imposta di registro in base al valore effettivo del bene.

    Questo purtroppo, giusto o sbagliato che sia, lo ha stabilito il legislatore, con la legge numero 131 del 1986, e non gli uffici che quella legge sono obbligati ad applicare.

    Per fortuna un'altra legge, la 218 del 1997, ha previsto la possibilità di presentare istanza di adesione per rideterminare il valore accertato, ed eventualmente annullarlo, sulla base di elementi oggettivi non conosciuti dall'ufficio.


  • User

    Tutto chiarissimo 🙂
    Grazie mille.


  • User Attivo

    Consiglio: controlla sul sito dell'agenzia del territorio a quanto ammonta la quotazione per la zona e la tipologia di terreno che stai per acquistare e confrontala con la tua. Fai mettere da notaio nell'atto d'acquisto che il terreno richiede interventi di bonifica che ne alterano il prezzo. In questo modo sara più tutelato per eventuali controlli.
    Claudio