• User

    Lavoro dipendente ed apertura partiva iva

    Salve a tutti, attualmente lavoro come dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
    Ho anche un sito web e vorrei aprire la partita IVA per cominciare a guadagnare con adsense

    Vorrei sapere che tipo partita iva devo aprire e se devo pagare l'INPS come lavoratore autonomo.

    Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto


  • User Attivo

    Salve 2meet, da un punto di vista burocratico/fiscale bisognerebbe iscriversi al Registro Imprese con Comunica (oltre che aprire partita iva, tutte le posizioni vengono aperte contestualmente), e visto che sei lavoratore dipendente, se a tempo pieno, puoi richiedere la non iscrizione all'INPS indicando codice fiscale dell'azienda nel quadro AC di Comunica, codice INPS e magari specificando nelle note la ragione sociale della ditta e tutte le info necessarie. Saluti


  • User

    Sono un lavoratore full time a tempo indeterminato quindi se ho capito bene non dovrei pagare gli emolumenti INPS di circa 2900? annui.
    Ma se guadagno meno di 30000? col mio sito posso aderire alla contribuzione minima anche se ho più di 35 anni?
    Se è possibile vorrei sapere anche se posso scaricare al 50% il fitto della casa che diventerebbe la sede del mio lavoro autonomo.

    Grazie


  • Super User

    Attualmente il minimale contributivo inps commercianti è di circa 3200 euro annui e nel suo caso può certamente chiedere l'esenzione in qualità di dipendente full-time a tempo indeterminato.
    L'attività non dovrà essere però in contrasto (concorrenza) con quella svolta da dipendente.
    Certamente, il "regime dei minimi" può essere scelto anche da contribuenti con età superiore ai 35 anni e durerà 5 anni.
    Si, come spesa promiscua è deducibile il 50% dell'affitto della propria abitazione / sede attività . Attenzione però al limite di euro 15.000 triennali per acquisto beni strumentali imposto dal regime dei minimi.


  • User

    la ringrazio è stato davvero molto gentile

    Saluti


  • User

    Salve,

    mi accodo alla discussione, in quanto mi interessa molto, anch'io in questo periodo sto valutando di aprire una partita iva parallela al mio lavoro dipendente.
    La domanda é la seguente, é vero che é obbligatorio il benestare del datore di lavoro?
    In più, il mio contratto di lavoro, da dipendente generico, prevede gestione infrastrutture e siti web della ditta, questo potrebbe essere un problema per l'apertura della partita iva, visto che la aprirei esattamente per dare i medesimi servizi ad altri potenziali clienti?

    Grazie a tutti in anticipo


  • Super User

    Se l'attività da svolgere con partita iva è la medesima di quella prestata come dipendente (anche se non rivolta agli stessi clienti) è necessario nulla osta da parte del datore di lavoro in quanto verrebbe a trovarsi in concorrenza con la stessa azienda che l'ha assunto come dipendente.

    Ottenuto il benestare da parte del datore di lavoro può avviare le pratiche di avvio attività (nel suo caso non potrebbe sfruttare il regime dei minimi).

    saluti


  • User

    Grazie mille


  • User Newbie

    Perchè lui non potrebbe usufruire del regime dei minimi?