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Problema con apertura agenzia pubblicitaria..
Salve a tutti. Sono Gianluca e sono nuovo in questo forum. Scrivo perchè spero di avere finalmente una risposta da qualcuno su un problema che non riesco ancora a risolvere.
Dovrei aprire un attività pubblicitaria e per evitare la "mazzata" di tasse da pagare, una commercialista mi ha detto che potrei aprire una partita IVA come "Studio di Promozione Pubblicitaria"...Non mi ha saputo dire però se con il lavoro che ho in mente rientrerei in questa categoria. Quello che svolgerei sarebbe in parole molto povere, cercare clienti da me per vendere pubblicità su volantini, brochure, altro materiale cartaceo, realizzazione di insegne, abbigliamento promozionale, e tutto ciò che riguarda il "materiale pubblicitario"....Per questo io realizzerei da me la grafica e per la stampa dei volantini e del resto della merce la farei stampare in tipografia, per poi rivendere appunto il tutto al cliente con un sovraprezzo per il mio guadagno finale.
Ora non riesco a capire se questo "comprare i volantini in tipografia" sia un comprare e rivendere e quindi potrebbe farmi figurare come commergiante e non come libero professionista...Spero di trovare qualcuno che possa chiarirmi un po le idee!! Grazie mille
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Salve cuxvg89 e benvenuto nel forum,
l'inquadramento indicato dal tuo commercialista per l'attività che devi svolgere è totalmente errato e inesatto. L'agenzia pubblicitaria va iscritta al Registro Imprese, e va inoltrata le relativa comunicazione (con SCIA) al Comune dove ha sede l'impresa per agenzia d'affari. Oltretutto non è detto che l'inquadramento come professionista possa permetterti un risparmio di qualche genere, visto che l'aliquota INPS è destinata ad aumentare fino al 33,72% nei prossimi anni. In ogni caso l'inquadramento di un'attività non deve basarsi sul risparmio economico, ma deve essere appunto corretto, anche per evitare sanzioni future che potrebbero poi compromettere il presunto risparmio. Saluti
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Salve, in realtà le sue necessità andrebbero approfondite meglio, anche per capire quali sono gli aspetti più rilevanti. A prima vista, ma dipende da come effettivamente si dovrebbe svolgere, sarebbe inquadrabile come attività commerciale, ma potrebbe anche essere artigiana, sicuramente non professionale. Se non è soddisfatto del colloqiuio con la professionista alla quale si è rivolto, provi con altri. E' compito del professionista scegliere l'inquadramento migliore per il cliente. Saluti
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Innanzitutto scusate se rispondo solo ora ma ho avuto problemi con la connessione. Vi ringrazio molto per le vostre risposte. In figurassi come attività artigiana è sempre possibile pagare l'inps in percentuale sul fatturato e non l'inps fissa?? Perchè ho alcuni colleghi che fanno lo stesso lavoro che dovrei svolgere (ripeto: realizzare la grafica e stampare per poi rivendere al cliente) e pagano in questo modo. Inoltre leggendo Ateco viene visualizzato
[TABLE="width: 550"][TD="width: 500"]74.40.1 Studi di promozione pubblicitaria
[/TD]
[/TR][TD="width: 50"] [/TD]
[TD="width: 500"]- ideazione e realizzazione di campagne pubblicitarie: creazione di pubblicità esterna, ad es. cartelloni pubblicitari, pannelli pubblicitari, opuscoli, allestimento di locandine e vetrine, progettazione di sale d’esposizione e stand, scritte pubblicitarie su autobus e autoveicoli, ecc., attività di grafica pubblicitaria
[/TD]
[/TR]
[/TABLE]
Come potete vedere si parla di IDEAZIONE E REALIZZAZIONE. Potrebbe riguardare il lavoro che dovrei svolgere?? In quanto realizzo la grafica e realizzo la stampa (da una tipografia quindi non direttamente io).
Grazie ancora in anticipo per le vostre risposte.