• User

    Reseller di Hosting

    Ciao a tutti, sono uno studente universitario e siccome vorrei fare una cosina di soldi in modo da permettermi di pagarmi parte delle spese avevo pensato di aprire un sito di reseller hosting. L'idea era quella di mettere un limite alla quantità di vendità di hosting quindi con un introito annuale ridotto rispetto ai provider più grandi. Facendo due calcoli andrei a guadagnare si e no 400-500 euro all'anno con questa cosa. Specifico che i server sono situati negli Stati Uniti, quindi vorrei sapere se nei confronti dello "stato" devo aprirmi per forza una partita iva o meno.

    Grazie a tutti.


  • User Attivo

    Salve, partendo dal presupposto che non ho esattamente capito da cosa deriverebbe il guadagno, l'apertura di partita IVA (e adempimenti connessi) non dipende dal volume di affari ma dalla continuità dell'attività economica. Sicuramente per un guadagno di 500 euro aprire una partita IVA mi sembra superfluo. Saluti


  • User

    La ringrazio della risposta, in pratica aprire una "pseudo-aziende" probabilmente una SRL ad un euro e venderei hosting web, domini e annessi, ma il guadagno (almeno per il primo anno) non sarà superiore a 500-600 euro. Ora due sono le cose che vorrei sapere: mi conviene aprire una partita iva come libero professionista, non aprirla proprio, o aprire una SRL ad un euro? Grazie!


  • Super User

    L'apertura di una partita iva come libero professionista può almeno inizialmente presentare meno costi fissi rispetto ad un inquadramento come ditta. Ma nel caso di vendita domini, etc, mi sembra doveroso l'inquadramento come ditta commerciale e non come libero professionista.
    Oltretutto la costituzione di una società, soprattutto srl, presenta dei costi iniziali e di mantenimento alquanto elevati (se paragonati ad una ditta individuale), sicuramente superiori al livello di utile prospettato.


  • User

    quindi lei cosa mi consiglierebbe in questo caso? grazie della risposta 🙂


  • Super User

    La soluzione più economica nel suo caso sarebbe la costituzione di una ditta individuale e dunque non una società. In sostanza dovrebbe aprire partita iva individuale, iscriversi al registro imprese della sua provincia e all' inps gestione commercianti.
    Questa è una soluzione corretta al 100% per l'attività che vuole effettuare; il costo principale è dato dai contributi inps che attualmente ammontano a circa 3200 euro minimali annui. Ma evita tutti i costi di notaio, etc.
    A livello fiscale, inoltre, può sfruttare il regime dei minimi (se si rispettano i requisiti ma presumo di si da ciò che leggo) ed avere una tassazione super - agevolata per 5 anni. Si paga una unica imposta pari al 5% del reddito.


  • User

    @studionicola said:

    La soluzione più economica nel suo caso sarebbe la costituzione di una ditta individuale
    il costo principale è dato dai contributi inps che attualmente ammontano a circa 3200 euro minimali annui.

    Se sei uno studente e vuoi guadagnare qualcosa aprendo partita iva saresti in perdita. Poi i costi burocratici non sono gli unici, per poter vendere devi avere un sito web ecommerce professionale e fare del web marketing, tutto questo ha un costo.

    Forse ti conviene uno schema di affiliazione, dove tu guadagni una percentuale sulle vendite.