• User Newbie

    assegno alla moglie separata anche se lei vive con un altro?

    Vorrei chiedere un informazione
    il mantenimento alla coniuge separata è un diritto che non decade mai?

    spiego la situazione del mio attuale compagno...

    è separato da un anno e 6 mesi dalla sua ex moglie , il matrimonio è durato meno di 2 anni e senza prole separazione fortemente voluta anche dalla donna che lamentava l incompatibilità caratteriale con il marito , inizialmente avevano trovato un accordo per la consensuale , ma poi lei ha chiesto una separazione giudiziaria, che è stata parecchio lunga , in quanto la situazione stressante della separazione le causava ansia e incapacità di lavorare, si è infatti licenziata e voleva un assegno più adeguato alle sue esigenze e non quello dell accordo precedente.

    In sede di sentenza di separazione le è stato accordato un assegno di 1000 euro mensili , che si sarebbero ridotti a 400 euro nel momento in cui lei avesse trovato una nuova occupazione e una fonte di reddito ( i 400 sono corrispondenti al canone d affitto nella ex casa coniugale che lei ha sempre continuato ad abitare )

    La donna però pur essendo molto giovane 27 anni , non intende andare a lavorare ribadendo che la fine del suo matrimonio le ha causato ansia cronica che le impedisce ogni attività lavorativa .

    ha rifiutato 2 proposte di impiego ( era un lavoro certo ) , trovate dal mio compagno stesso , come segretaria , dove avrebbe svolto le stesse mansioni svolte nel suo precedente impiego ( lei ha sempre lavorato come segretaria in studio medico ) , dicendo che non erano si suo gradimento e che lei non era obbligata ad accettare , e non si è nemmeno mai presentata .

    Convive stabilmente da circa 5 mesi con un altro uomo in un altra città ( cosa dichiarata e ribadita più volte tramite fb ) , continuando a percepire l assegno per intero , la donna nega la convivenza e dice andrà a lavorare solo quando avrà risolto i suoi problemi e quando troverà un impiego che desidera .

    ma è corretto che sua moglie pur vivendo con un altro , in un altra casa , e rifiutandosi di andare a lavorare continui a percepire il mantenimento?

    ci sarebbero i presupposti per chiedere una revisione della sentenza ?
    ringrazio per le risposte


  • Super User

    Ciao caterina33. Benvenuta nel forum GT.
    Sì i presupposti per chiedere la modifica delle condizioni di separazione sussiste.
    Tali presupposti non attengono tanto alla convivenza (la giurisprudenza, ai fini dela cessazione dell'assegno al coniuge ha stabilito in due anni il periodo minimo di convivenza affinchè si possa definire stabile) ma attengono al suo rifiuto di andare a lavorare.
    Se il marito le ha trovato un posto di lavoro simile o superiore alle mansioni che già svolgeva in costanza di matrimonio la signora non può rifiutare pretendendo l'impiego dei sogni...
    Non ha pregio la sua affermazione, unilaterale, di ansia cronica che le impedisce di lavorare. A tal fine è necessaria una certificazione medica di uno specialista che attesti la circostanza.
    Ne segue che il marito potrà utilmente proporre ricorso per la modifica delle condizioni di separazione adducendo il rifiuto della moglie ad impegnarsi in qualsiasi impiego (a 27 anni poi!!) e, laddove la moglie si difenda dicendo della propria ansia chiedere CTU oltre ad esperire CTP di parte.