• User Newbie

    No questa cosa mi lascia veramente interdetto....

    Normale prassi un corno.

    Se uno non e' in grado di mantenere un servizio meglio che non lo mette in vendita, e vorrei capire come un sito basato su joomla e virtuemart, di cui ci sono milioni di esemplari in giro, con una "mole" di ben 10 prodotti con neanche tante visite al giorno possa mettere in crisi un ambiente condiviso, o che ci si voglia nascondere dietro la fantomatica "sicurezza" per non far vedere quanto si e' incapaci... alla faccia del sempre online... forse non e' chiaro a voi provider qual'e' il vostro lavoro, se VOI avete un problema e' troppo semplice sospendere uno o piu' siti dei vostri clienti, come se fossero nulla, senza neanche fornire prove di questo "fastidio" generato...

    Quindi se per il mio ecommerce vengo da Lei per un housing diciamo professionale e poi il mio sito "blocca" il server cosa succede? Mi si mette offline per questioni di "sicurezza"? E poi cosa mi si consiglia? Di comprare un server e le linee per fare tutto da casa? o di vendere i prodotti al mercato sotto casa?


  • Super User

    Un housing non e' un webhosting ma e' tutt'altra cosa che non sono in relazione tra di loro, tuttavia, guarda i contratti prima di acquistare ... pertanto lamentarsi dopo che il provider ha intrapreso una azione scritta in un ToS non ha senso. Non sei d'accordo con i contratti di locazione di un provider X? Invece di spuntare "accetto" non acquisti.

    Ogni provider fa solo e soltanto quello che il cliente ha preventivato in fase di acquisto, se nel tuo provider attuale non vie ' nessuna clausola del genere allora ha torto, ma nel 99.99% una clausola del genere e' scritta.

    Ricorda sempre che in un hosting condiviso, tra virgolete tu sei "l'ospite" e sei in affitto, pertanto se tu crei danni per malfunzionamento scripts, bug di sicurezza e molte altre cose, il proprietario e' libero di "sfrattarti".

    Ti consiglio pertanto di leggere attentamente un ToS prima di acquistare. Su come ha agito il tuo attuale provider non entro nel merito della questione, ogni azienda ha un suo protocollo e un suo modo di agire, ed ogni azienda e' differente, ma ripeto nei ToS che tu cliente sei obbligato ad accettare prima di un acquisto, queste clausole sono scritte. Se non si e' d'accordo basta semplicemente non acquistare e quindi non procedere nell'ordinazione.

    Ciao.


  • User Newbie

    il mio e' un semplice ecommerce con 10 prodotti, qualche pagina statica e null'altro, molto semplice, basato su virtuemart e joomla, un componente per sef url, e l'editor, nulla di stravagante, come il mio ce ne sono centinaia di migliaia, se fosse cosi' compromettente, mezzi server nel mondo sarebbero bloccati, e l'altra meta' andrebbe a rilento, quindi non sono io che creo problemi, le clausole che ho accettato sono comuni a tutti i provider, loro si sono appellati alle "ragioni di sicurezza", per ovviamente pararsi il fondoschiena, perche' nel contratto non c'e' scritto da nessuna parte che mi possono bloccare il sito per semplici presunzioni di rallentamento che andrebbero opportunamente dimostrate, quindi non c'entra nulla il leggere il contratto o accettare le clausole, perche' la clausola di sicurezza e' presente in ogni contratto e ogni pretesto puo' essere ricondotto a tale norma, quindi ripeto cosi' magari e' chiaro, anche affittando un server, e quindi non un condiviso avrei lo stesso problema.

    Gli ospiti non pagano, io non sono "ospite", io pago per un servizio, definito da spazio, banda e tecnologie varie, che sia condiviso o meno, per un sito che fa' meno di 50 visite al giorno non fa' certo differenza, quindi a meno che non mi dimostrino che c'e' qualcosa che non va' non possono fare proprio nulla.


  • Super User

    Cio' che ho scritto io non e' riferito al tuo caso specifico, e' una cosa prettamente generica.

    Per il resto ripeto nuovamente, ogni provider fa solo quello che c'e' scritto in un contratto, se il contratto di sembra troppo sfavorevole non acquisti da quel provider e ne trovi uno ove il contratto e' piu favorevole a te, e soprattutto, se accetti, conserva una copia del tutto.

    Una volta che accetti un contratto e il provider ti dice hai violato X clausola tu cliente non puoi fare piu' nulla.

    Ciao.


  • User Newbie

    tutti contratti dei provider hanno clausole di sicurezza, ripeto per l'n-esima volta, il problema e' che il provider puo' benissimo dire: un gatto nero m'ha tagliato la strada e per ragioni di sicurezza ti sospendo il sito.
    Se mi trovi qualcuno che non ha di queste clausole...


  • User Attivo

    @zerotre: Se mi trovi qualcuno che non ha di queste clausole...

    Non ne trovi. Ma non sei il solo. La maggior parte dei siti si trova nella tua stessa situazione.


  • User Newbie

    E' chiaro che i provider devono avere certe clausole.
    Ma se si abusa delle clausole per fare "esperimenti" sulla pelle dei siti ospitati, per vedere quanti paletti si possono piantare bloccando un numero imprecisato di siti, allora la cosa diventa veramente poco professionale.
    Il sito a cui facevo riferimento l'ho già spostato e vi dirò adesso è anche più veloce.
    Gli altri siti che ho con loro o che amici miei hanno con loro su mio consiglio, saranno progressivamente trasferiti altrove.

    Ripeto, se lancio un jcrawler su un sito di una trentina di pagine, avere come conseguenza l'immediato blocco del sito è decisamente ridicolo (a mio modesto avviso).


  • User Newbie

    no la cosa veramente simpatica e' che io ho un pacchetto reseller, e su un'altra frazione ho un sito sempre con joomla virtuemart (usato solo come catalogo pero') con decine di componenti, moduli e plugin, con versioni neanche aggiornate e circa 200-300 foto e 100 prodotti, fa' piu' visite eppure questo e' rimasto sempre online....


  • User Attivo

    Quando si parla di soldi, io no scelgo un host da 20 euro per poi andare sui forum a lamentarmi. Scelgo un server dedicato o al massimo un buon VPS.


  • User Attivo

    @zerotre said:

    no la cosa veramente simpatica e' che io ho un pacchetto reseller, [...]i, fa' piu' visite eppure questo e' rimasto sempre online....

    Un hosting condiviso è come un autobus.
    Il biglietto costa poco, ma non c'è garanzia di trovare posto a sedere. Anzi, può capitare che non trovi neppure posto in piedi. E devi mettere in conto che l'autobus può anche essere in ritardo, o anche non passare.
    Di motivi per cui un sito funziona ed un altro, apparentemente con carico minore, non funziona possono essere infiniti.
    Ad esempio, magari in quello che non funziona hai messo un banalissimo ed innocentissimo plugin che ti mostra ciclicamente 10 foto... peccato che queste 10 foto non hai pensato di ridurle, "pesano" 500K ciascuna e quindi ogni pageview "pesa" 5MB solo a causa di quell'innocentissimo e banalissimo plugin "che tutti usano e non da problemi a nessuno"
    E questo è solo UN esempio dei millemila problemi che il tuo sito potrebbe avere...