• User

    Sinistro stradale prodotto da ciclomotore non assicurato

    Salve, avrei bisogno di un parere legale. Il caso è abbastanza semplice. Mio padre ,82 anni, ha causato un incidente con una vespa non assicurata all'interno del proprio garage ai danni di una signora. Premesso il garage era buio e mio padre non ha completamente visto le persone che transitavano all'interno di esso, e queste camminavano in mezzo ai corridoi. La signora ha subito 2 fratture tibia e perone, ed è stata ricoverata in clinica privata per essere tempestivamente operata. Oggi ho ricevuto la lettera dell'avvocato in cui mi si intima a risarcire tutti i danni provocati dal presente sinistro e a comunicare gli estremi della denuncia alla Compagnia assicuratrice del ciclomotore.

    Incontrare l'avvocato con un altro avvocato sarebbe opportuno?
    Parlando con un mio amico avvocato dice che il danno dovrebbe aggirarsi intorno dai 10000€ ai 15000€, e che mio padre è colpevole al 100%, ma
    forse con un buon avvocato si può eccepire qualcosa...tipo che il garage era buio e che i pedoni camminavano in mezzo alla strada

    Attendo vostri pareri, grazie mille


  • Super User

    Ciao daraku. Benvenuto nel Forum GT.
    Chiunque sia in possesso di un ciclomotore, ovvero tutti quei veicoli che abbiano la potenza pari o maggiore ai 50 cc, e’ obbligato ad avere l’assicurazione. Nessun veicolo ne ciclomotore può circolare senza essere provvisti di polizza assicurativa.
    La questione è che tuo padre non doveva proprio esserci sul ciclomotore che non poteva circolare in luofo non privato. La condotta è pericolosa di per sè.
    Premesso che per eccepire qualsiasi cosa devi avete testimoni, anche laddove fosse stato buio non poteva essere così buio da non vedere esseri umani.
    Le lesioni sono di una certa gravità. Il risarcimento dipende dall'età della vittima.
    Tieni presente che, per es. a un mio cliente che ha subito una frattura di una costola e senza ricovero, pensionato anziano - 79 anni - ( chequindi non ha avuto un danno patrimoniale da perdita da lavoro significativo) , ho fatto liquidare 7500,00= Euro oltre spese legali.
    Ti consiglierei di trovare immediatamente un accordo atteso che c'è il pericolo che la vittima sporga anche querela per lesioni colpose, quindi tuo padre si troverebbe anche in un processo penale e conseguente risarcimento anche del danno morale.
    La cosa migliore che puoi fare è rivolgerti ad un avvocato che porti avanti la trattativa con la parte lesa.


  • User Attivo

    Sicuramente un buon avvocato per mediare o eccepire qualcosa può servire...soprattutto per provare che se c'è colpa di tuo padre, non potrebbe essere del 100%. Anche la signora avrebbe dovuto adottare tutte le precauzioni e attenzioni atte ad evitare l'incidente...

    Poi se tuo padre gli sia arrivato addosso agli 80 km/h, all'interno di un garage buio, senza fari e senza far rumore....allora ok è colpevole al 100% ma onestamente, vista anche l'età, dubito fortemente che si sia comportato così.

    Certo che, parlando, mettendosi d'accordo...si sarebbe potuta trovare qualche soluzione alternativa (che non posso indicarti, non essendo del tutto lecita)


  • Super User

    Pumino, il problema è che l'uomo non avrebbe dovuto proprio circolare con il mezzo non assicurato. Ha posto in essere una condotta pericolosa di per sè.
    Inoltre l'età è un aggravante non un attenuante...a quell'età è piuttosto normale che non si vede bene, che i riflessi non siano oronti...quindi chi si mette alla guida di un mezzo essendo così anziano deve usare maggior cautela...
    In tutta franchezza, se io fossi il difensore della signora ed in queste circostanze mi si opponessero eccezioni pretestuose di questo genere, ci andrei giù con la mano pesante e di certo proporrei una querela alla Procura facendo liquidare alla mia clinte anche il danno morale e le spese legali tutte anche in riferimento al proc. penale.
    Sono d'accordo quindi con il collega amico dell'utente. La cosa migliore è collaborare e cercare un accordo immediato.


  • User Attivo

    Si, avevo inteso "il proprio garage" come uno spazio privato, mentre invece ho capito dopo di che tipo di garage si parlava... Certo l'assicurazione è obbligatoria...(tra l'altro se si tratta di una Vespa e ci si iscrive a un Vespa club ci sono delle condizioni davvero vantaggiose -ndr-)


  • User

    Vi ringranzio per le risposte. Bè la vittima è una giovane donna di 37 anni, quindi questo potrebbe far salire la cifra del risarcimento giusto? i testimoni ci sono ma sono tutti della parte lesa, infatti era presente anche la mamma della giovane donna più i 2 bambini della giovane donna. Il sinistro è stato verbalizzato dalla polizia stradale, che comunque non ha fatto nessuna multa a mio padre in quanto l'incidente si è verificato nel sotteraneo di un garage condominiale.

    Il mio amico avvocato oggi non si è fatto vivo nonostante le telefonate, quindi non mi assisterà nemmeno per un incontro formale con l'avvocato della parte lesa, e dovrò prenderne 1 davvero bravo che si occupi di penale.


  • Super User

    Ti consiglierei un collega che sia esperto in infortunistica stradale. Qui devi fare un accordo come si deve...
    Sì il danno biologico è pagato in base all'età della vittima.


  • Secondo me non ci saranno sanzioni per la mancanza dell'assicurazione, e neppure per il mancato possesso di una patente ove fosse richiesta dal tipo di veicolo, stante il fatto che l'area ove circolava NON ERA APERTA AL PUBBLICO, tanto è vero che la forza pubblica non ha ritenuto di rilevare irregolarità in tal senso, rimane la responsabilità civile.

    Ovvero, secondo me il fatto non ha rilevanza penale se non si dimostra un colpa grave o un intento di danneggiare ed in questo caso sarà necessaria una querela di parte, notare bene non una mera richiesta di risarcimento ma una querela per lesioni etc .... la mia opinione è che non gli serva un penalista (per ora) ma un civilista che avanzi una offerta di risarcimento.

    Quanto al danneggiato, è pur vero che il guidatore sarà stato un vecchio bacucco mezzo cieco ma è altresì vero che un motorino, per quanto moderno non ha un motore elettrico e un certo non indifferente rumore lo produce (spunto per il difensore per invocare un concorso di colpa)


  • User Attivo

    Mi dispiace per l'accaduto...speriamo si risolva il tutto per il meglio per entrambe le parti.
    Buona fortuna.


  • User Attivo

    @criceto said:

    Quanto al danneggiato, è pur vero che il guidatore sarà stato un vecchio bacucco mezzo cieco ma è altresì vero che un motorino, per quanto moderno non ha un motore elettrico e un certo non indifferente rumore lo produce (spunto per il difensore per invocare un concorso di colpa)

    Mi sembra che al massimo al pedone venga riconosciuto il concorso di colpa minimo del 10%, e solo in casi eccezionali (come non aver attraversato sulle striscie quando esse erano entro gli 80 metri), oppure “in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non era, da parte di quest’ultimo alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione, questa, ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile e anormale, sicché l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti”. (Corte di Cassazione nella sentenza 29 settembre 2006, n. 21249).

    il fatto che il veicolo non andava proprio messo in moto per mancanza di assicurazione, e le altre circostanze, non credo sia riesca ad arrivare al concorso di colpa. Non credo poi guidasse in un ambiente così oscuro da impedire la visione di pedoni.


  • Super User

    Criceto. Il reato sussiste eccome. Trattasi di lesioni colpose.
    In penale si punisce qualsiasi comportamento dovuto a imprudenza, negligenza, imperizia o inosservanza di leggi e regolamenti.(concetto di colpa)
    In penale non esiste la colpa grave o lieve (se non, teoricamente, nella distinzione tra dolo er colpa cosciente).
    Il concorso di colpa negli incidenti è ravvisato ex lege solo laddove non vi siano testimoni.

    Una cosa posso dire...se fossi il difensore con una cliente ridotta così e mi opponessero giustificazioni pretestuose avrei una mano pesantissima... Pagherebbe pure le spese del proc. penale.
    Il mio suggerimento di affidarsi ad un collega esperto in infortunistica è proprio in virtù del fatto che ritengo sia necessario arrivare al più presto ad un accordo senza troppe storie (la quantificazione esatta si avrà solo alla quantificazione del danno biologico temporaneo e permanente da parte di un ctp e dopo che ha avuto il certificato di guarigione) per evitare la querela. Un legale scrive una querela simile in 2 ore e ne perde altre 2 alla ricezione atti.. normale amministrazione...
    Vi garantisco che un proc. penale, uno civile, anche solo in termini di spese legali è un piccolo salasso...


  • User

    Oi....mio padre è stato querelato 2 giorni fa!!! Come è possibile??? Non sono 10 giorni dalla ricezione della raccomandata? Noi l'abbiamo ricevuta ieri!!!

    Il mio amico avvocato ha contatto l'avvocato della parte lesa, e questi gli ha comunicato la querela!!!

    Sono stati calcolati 5 punti da danno biologico, il mio amico facendo 2 calcoli su internet, ha stimato un danno di 8000€ + 20% di spese legali...+ le spese mediche sostenute per l'operazione e la clinica privata. A sto punto mio padre ha deciso di rivolgersi ad un penalista.... Boh


  • Super User

    Daraku, sinchè non vi è il certificato di guarigione è impossibile fare i calcoli del danno biologico perchè non conosci la portata del danno temporaneo nè le complicazioni postume accertate da perizia quale danno biologico permanente.
    Circa la clinica privata accertati che la signora non sia coperta da assicurazione per la degenza. Recarsi in una clinica privata può esere considerato ultroneo a titolo di risarcimento, atteso che esiste un servizio sanitario nazionale di cui ella,volontariamente, non si è servita.
    Quindi la spesa relativa alla degenza io la considererei voluttuaria.
    Al danno biologico si dovrà aggiungere il danno economico per la sospensione dell'attività lavorativa. Spera che la signora non sia una professionista...

    Circa la querela non hanno pregio le tue eccezioni.
    La querela la puoi proporre in ogni momento entro i tre mesi dalla conoscenza del fatto. Se ha proposto querela è perchè intende chiedere un danno anche morale.
    Suggerirei di subordinare il pagamento immediato del danno alla remissione della querela.