• User Newbie

    diritti doveri

    Mia madre e' anziana e malata ed ha quindi bisogno di assistenza,sia fisica che economica.
    Mia sorella e' deceduta qualche anno fa e mio nipote(figlio di mia sorella),che vive in una casa donata da mia madre,dice che il problema della nonna e' a carico mio perche' figlio,dimenticando tutto quello che ha fatto la nonna per lui.
    Quali diritti doveri ha un nipote nei confronti della nonna e se sono simili a quelli di un figlio(contribuzione economica,contribuzione presenza fisica...)


  • Super User

    Ciao vitto1998. Benvenuto nel Forum GT.
    A meno che il nipote non abbia ricevuto la casa a titolo di donazione modale, che lo obbliga all'assistenza, primo obbligato a detta assistenza è il parente più prossimo, cioè il figlio.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Ciao vitto1998. Benvenuto nel Forum GT.
    A meno che il nipote non abbia ricevuto la casa a titolo di donazione modale, che lo obbliga all'assistenza, primo obbligato a detta assistenza è il parente più prossimo, cioè il figlio.

    Grazie della risposta.
    Quello che pero' non capisco e' perche' il nipote,legalmente,in fatto di erdita' ha gli stessi diritti di un figlio,ed andra' ad ereditare il 50% dell'eredita' di mia madre(oltre a quello che ha gia' avuto),mentre da un punto di doveri(aiuti economici alla nonna,assistenza fisica)non ha gli stessi doveri.
    Quindi lui puo' fare,come gia' sta facendo,disinteressarsi completamente del problema nonna,e lasciare tutta a me l'incombenza.
    Mi sembra una grande ingiustizia.


  • Super User

    Io non credo proprio che sia ingiusto. Il dovere di un figlio di assistere la madre prende origine dalla solidarietà che si deve al genitore che a sua volta ha garantito al figlio , dalla nascita a che è divenuto economicamente indipendente, assistenza, cura e conforto.
    Il nipote è parente in grado minore del figlio e di certo non può vantare lo speciale ed unico legame affettivo che, nella normalità delle cose, lega genitori e figli.
    Suo nipote erediterà in concorso con lei per rappresentazione, ossia perchè erede di sua sorella (erede diretto e di suo pari grado) deceduta.


  • User Attivo

    Le questioni di aiuto di parenti prossimi che hanno bisogno non deve essere fatto tutto su calcoli di eredità, ma in maniera disinteressata proprio perchè è un parente diretto. Aiutare non dovrebbe essere un dovere, ma un piacere, per senso di affetto e solidarietà...opinione mia personale.

    Comunque, correggetemi se sbaglio, se tua madre è vedova, la quota ereditaria dovrebbe essere 33% a te, 33% a tua sorella, che essendo venuta a mancare passa al figlio, e 33% a disposizione di tua madre che può assegnarlo a chi preferisce. In mancanza di assegnazione, diventa 50 e 50 (considerando eventuali parti già assegnate durante la vita).


  • Super User

    Zeta_1. I tuoi calcoli sono corretti in caso di successione testamentaria. In caso di successione legittima, invece, sono 50% all'utente e 50% alla sorella percepiti in foza di rappresentazione dal figlio di lei.


  • User Attivo

    Corretto, mi ero dimenticato di specificare in presenza del testamento.


  • User Newbie

    @Zeta_1 said:

    Le questioni di aiuto di parenti prossimi che hanno bisogno non deve essere fatto tutto su calcoli di eredità, ma in maniera disinteressata proprio perchè è un parente diretto. Aiutare non dovrebbe essere un dovere, ma un piacere, per senso di affetto e solidarietà...opinione mia personale.

    Comunque, correggetemi se sbaglio, se tua madre è vedova, la quota ereditaria dovrebbe essere 33% a te, 33% a tua sorella, che essendo venuta a mancare passa al figlio, e 33% a disposizione di tua madre che può assegnarlo a chi preferisce. In mancanza di assegnazione, diventa 50 e 50 (considerando eventuali parti già assegnate durante la vita).

    Certo che e' un piacere,ma e' anche un cambiamento totale di vita,e questo in pratica,e non ha parole,ha un peso.
    Pensavo che la legge mettesse sulle stesso piano le persone che hanno gli stessi diritti,ma anche con gli stessi doveri(poi c'e' una questione morale che ognuno interpreta a suo modo).
    Dico questo perche' ci sara' da contribuire economicamente in maniera significativa e che questo spetti in toto a me(fermo restando che mia madre verra' a vivere da me),mentre l'altra parte sta' gia' godendo di una parte di eredita' donata e non abbia nessun obbligo,continuo a pensarla come una profonda ingiustizia.


  • Super User

    I diritti ed i doveri non sono commisurati in riferimento ad una eredità che ancora non è venuta ad esistenza.
    Nessuno garantisce che tu sopravviverai a tua madre. per es...e così via.
    La legge individua nei parenti più prossimi gli obbligati per motivi ovvii...