- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Legale
- False accuse di violenza
-
Se lo dici tu...
Vai pure avanti a vivere sui libri che io vado avanti a vivere nel mondo reale.
A me la gente che fa del terrorismo psicologico solo per indurti a pensare che la giustizia sia perfetta, esente da macchie ed arrivi ovunque mi infastidisce, se permetti.
Chissà perchè succede sempre quello che ho descritto io e non il contrario, eh?!
-
Questo perchè la cosiddetta legge si pone l'obbiettivo utopico di riuscire a regolamentare tutto; ma così come l'uomo è libero di pensare, ci vorrebbero regole infinite, e questo gli avvocati lo sanno bene, e chi di loro ha una più perfetta conoscenza della legge è più abile a trovare i cavilli, perchè i cavilli non sono altro che questo, dei buchi come ce ne sono nei sistemi informatici.
E' una "fabbrica del Duomo", è fatta apposta, e sarà sempre peggio.
Io vivo senza recare danno alcuno per quanto mi è possibile, faccio di tutto perchè ciò non avvenga, e se qualcuno dovesse accusarmi ingiustamente di qualcosa che non ho fatto gli darò un motivo valido per avermi accusato.
-
Quindi, un uomo potrebbe ritrovarsi in carcere anche se una perfetta sconosciuta decide di inventarsi tutto per semplice gusto sadico? E senza alcuna prova "materiale"? Come farebbe un tizio, a ricavare un'alibi dopo 6 mesi ...
-
Pumino, premesso che gli errori giudiziari esistono, il tuo esempio è alquanto estremo. Nella realtà non è così normale che una perfetta sconosciuta, mai vista, abbia voglia e tempo da perdere nell'accusare falsamente un'altra persona altrettanto sconosciuta.
Per essere condannati è necessario che emergano almeno degli indizi che depongano per la colpevolezza dell'incolpato. Non è sufficiente la parola di una sola persona per fondare la colpevolezza.
Circa i reati sessuali, è proprio questo il problema laddove non vi siano prove del dna e cioè difficilmente la vittima di questi reati trova testimoni del fatto. Quindi una persona può causare l'indagine con una denuncia, ma per il rinvio a giudizio occorrono altri indizi.
Pumino, viceversa, io voglio qui ricordare le numerose vittime di stupro rimaste senza giustizia causa il nostro processo penale accusato di essere troppo garantista.
-
Certamente, non era per generalizzare il fatto che ogni denuncia è falsa e che non esistono i casi non denunciati, ci mancherebbe.
In che senso il nostro sistema è troppo garantista? Praticamente la prova del dna sarebbe essenziale o per lo meno molto influente?
-
Pumino, io sono qui per rispondere a domande in diritto e non per criticare il nostro sistema giudiziario.
Quindi scuserai se non accolgo l'invito alla critica.
-
Nel modo solito, criceto... chi accusa deve fornire la prova delle proprie accuse.. quindi lividi.. cose così...
-
Credetemi, gran parte delle violenze in famiglia non possono essere perseguite per assenza di prove...
-
Certo che ci crediamo Giurista, anzi è proprio per questo che preferisco avere informazioni da parte di un tecnico come te piuttosto che da rocambolesche notizie in rete.
La mia ipocondria in merito nasce dal fatto che, per motivi di lavoro, devo spesso recarmi presso clienti nelle loro abitazioni, e non di rado mi è capitato di trovarmi in compagnia di donne sole.
Ora si sà, il mondo è vario, per questo non vorrei un giorno trovare la "pazza di turno" che mi denunciasse per reati sessuali inventati. Magari che so...i lividi le sono stati procurati per altri motivi, e io non avrei un alibi per dire che non ero effettivamente in compagnia di quella donna...ad esempio mi ha visto entrare il vicino, il mio cell era localizzato in quella zona, una videosorveglianza ha rilevato il mio passaggio...
-
Ma dai Pumino...in genere succede il contrario e cioè che le donne sono restie a denunciare violenze, non il contrario.
Una violenza per strupro lascia segni inequivocabili....
-
Mah, criceto, che dire... i medici sono tenuti a fornire prove scientifiche, che in quanto tali, non sono opinabili ma oggettive.
E' importante assimilare il concetto che nel processo pebale la verità coincide con la verità processuale, ossia quel che si riesce a dimostrare.
-
Quindi in assenza di un referto medico che dimostri l'accaduto, l'accusa non sarebbe sostenibile?
-
No...sarebbe sostenibile. Non è imposto che si denunci l'accaduto immediatamente dopo il fatto.
E' solo più difficile da dimostrare. Molto più difficile.
-
Buonasera a tutti.
Sono nuovo di questo forum che ho trovato per puro caso facendo delle ricerche per potermi difendere.
Vorrei raccontare il mio caso.Dopo 32 anni passati con mia moglie, tra fidanzamento e matrimonio, mia moglie era cambiata, aveva orari strani e altri comportamenti molto ambigui. Mai avuta una discussione in tanti anni ero preoccupato e purtroppo l'ho seguita. Purtroppo l'ho trovata mano nella mano con un altro uomo. Sono tornato a casa ed è nata una discussione e gli ho dato della puttana, poi ho scoperto che vedeva l'amante sotto il tetto coniugale in mia assenza. Ho chiesto la separazione con addebito ma lei in concomitanza mi ha denunciato per maltrattamenti in famiglia. Il testimone è il suo amante, dopo una settimana dalla querela di mia moglie sono stato arrestato. Sono stato accusato falsamente di averla maltrattata psicologicamente, per averla seguita e per averla offesa dandole della puttana.
Scusate per il mio intervento ma mi è sembrato il caso d'intervenire
-
Ciao bic51. Benvenuto nel Forum Gt.
Guardi che l'adulterio non giustifica affatto il suo comportamento... che costituisce reato...e l'accusa non è poi così falsa.
L'adulterio non è causa di giustificazione per commettere reati.
Peraltro con questa condotta avrà a sua volta l'addebito. L'addebito a sua moglie si configura SOLO se l'adulterio è causa della separazine...se sua moglie dimostra che, prima dell'adulterio, il vostro matrimonio era già in crisi non vi sarà nessun addebito per la sua coniuge...