• User Attivo

    False accuse di violenza

    Buongiorno.

    Leggevo in questi giorni, di uomini (spesso padri di famiglia o mariti) che vengono falsamente accusati di violenze e stupri dalle proprie compagne o comunque da donne che non sono state assolutamente abusate. Che lo facciano per soldi, ritorsione o vendetta non mi interessa, vorrei capire meglio il sistema adottato dalla giustizia....

    Vorrei sapere, è davvero così facile subire un'incarcerazione e poi una condanna sulla base della sola testimonianza della (falsa) vittima?
    Caso, non poi così difficile da verificarsi, potrebbe essere quello di un tizio che passa in auto di fianco a una signora...proferendo il suo apprezzamento a costei. Ella, per ritorsione, potrebbe annotarsi la targa e denuciare il tizio di averla violentata...inventandosi oviamente tutta la scena come meglio crede...magari assistita da qualche professioista esperto.
    E se l'accusato non avesse un alibi per dimostrare la sua estraneità (dopo mesi, chi si ricorda?) come potrà difendersi?
    Non sarebbero necessarie ulteriori prove? (dna, referti...)

    Non so se quell'articolo che ho letto mi ha allarmato forse un po' troppo, ma con la gente e gli opportunisti di oggigiorno sono seriamente preoccupato....


  • User

    Ci vogliono sempre delle prove e dei testimoni, altrimenti è semplicemente la tua parola contro la sua, e non si va da nessuna parte, nessuno finisce in galera in tal caso.
    Lei può anche chiedere ad un'amica di testimoniare di essere stata presente al fatto inventato, ma comunque bisognerebbe provare oltre ogni ragionevole dubbio che costei era veramente presente.
    Guarda che è molto più facile "farla franca" con la giustizia piuttosto che il contrario, non credere sia così facile finire in guai seri, specie se si è innocienti.
    E' molto più facile che chi invece è veramente una vittima non riesca ad avere giustizia.


  • Super User

    Circa la presenza del teste, non sono d'accordo z4argon.
    Sarà chi ne contesta la presenza a dover dimostrare la fondatezza dell'affermazione, non il contrario!
    Perchè la testimonianza sia assumibili è sufficiente che la persona dichiari di essere stata presente.
    Il ragionevole dubbio attiene agli indizi di colpevolezza, non ai testimoni.

    Circa il resto non mi pronuncio atteso che sono mere opinioni di chi scrive.


  • User

    Scusa ma non ho capito niente di quello che hai scritto, giurista.
    Cosa vuol dire "sarà chi ne contesta la presenza a dover dimostrare la fondatezza dell'affermazione??"
    Non puoi scrivere come tutti noi, per piacere?
    "Perchè la testimonianza sia assumibili è sufficiente che la persona dichiari di essere stata presente": stai dicendo che chiunque può inventarsi di essere stato presente, oltretutto ad un fatto inventato, senza che venga verificata la cosa?
    "Il ragionevole dubbio attiene agli indizi di colpevolezza, non ai testimoni": non ho capito nemmeno questa.
    Io proprio non capisco come ti esprimi scusa tanto, ma più ti rileggo e più mi sembra che mischi le parole come se la frase possa essere letta ed interpretata in più modi.


  • User Attivo

    Giurista è un tecnico del diritto, e quindi risponde in maniera tecnica. Mi sembra fuori luogo attaccare chi risponde dando pareri legali in maniera gratuita ma spendendoci parte del proprio tempo.


  • User

    Va che io non ho attaccato nessuno eh!
    Io sono un informatico, non è che posso permettermi di parlare nel mio gergo con chi di pc sa poco e niente.
    Uso termini e modi a seconda di chi mi si palesa davanti.
    E' inutile usare un gerco tecnico, in qualsiasi ambito, se dall'altra parte non c'è uno che parla la tua stessa lingua.
    Quindi se gli va di abbassarsi al mio livello ed a quello di altri bene, altrimenti questo forum sarebbe pieno di avvocati che sanno già tutto quello che c'è da sapere, e quindi un forum morto.


  • Consiglio Direttivo

    Non puoi scrivere come tutti noi, per piacere?

    Quindi se gli va di abbassarsi al mio livello ed a quello di altri bene, altrimenti questo forum sarebbe pieno di avvocati che sanno già tutto quello che c'è da sapere, e quindi un forum morto.

    Ciao Zargon e Benvenuto nel forum GT.
    Ti ricordo che uno dei punti fermi del nostro regolamento è la cordialità ed il rispetto:

    Giurista è un Avvocato, tratta temi legali, e, volente o nolente, qualche contenuto tecnico deve per forza tirarlo fuori.
    Così come un Commercialista nelle sezioni fiscali, un informatico, un SEO, un SEM, un provider in altre sezioni del forum (Riverseresti le stesse critiche anche ad un SEO?).
    Questo è un forum tecnico, popolato da professionisti, in alcuni casi da leader del proprio settore; se si necessita di un forum alla buona la rete offre diverse alternative.

    Sei quindi pregato di rispettare il regolamento evitando attacchi personali.


  • User

    Certo che vi offendete per un niente eh?
    Ragazzi... su con la vità! non è mica una gara eh! state sereni!

    P.S. tutti intelligenti però il mio nick non lo scrive corretto nessuno eh? 🙂


  • User

    Lo stupro deve essere accertato in qualche modo, se non ci sono segni di violenza di qualche tipo e l'analisi della psiche della donna in questione fa emergere più dubbi che certezze, chiunque arriverebbe a capire che è una palla!
    State parlado di cose scritte nei libri, ma nella realtà le cose vanno ben diversamente.
    Non è che sono tutti tonti che se la bevono solo perchè la donna dice di essere stata violentata eh? qualcuno che cerca di capire con chi ha a che fare c'è, mentre da come dite voi sembra che l'accusato debba fare tutto, provare la sua non colpevolezza, provare che il testimone dell'accusatore è un bugiardo... poi che altro deve fare?
    E' sufficiente la denuncia per essere seriamente inguiati semplicemente perchè una denuncia per stupro non è come una denuncia per furto.
    Ad ogni cosa la sua dimensione.
    Lo so che sui libri sembra tutto perfetto, tutto previsto, che l'avvocato arriva in aula tutto in tiro con il verbo che gli esce dai denti, ma nella realtà terrena non è mai così.
    E' come col discorso delle molestie telefoniche di cui si parlava tempo fa: se uno fa una chiamata sola ad una persona che nemmeno conosce, il cui numero di telefono risulta pubblico in quanto esercizio pubblico, è ben diverso che una persona che molesta ripetutamente qualcuno che conosce, su un numero privato.
    Ragazzi, non è che le forze dell'ordine c'hanno tempo da perdere a stare appresso a tutto ciò che viene segnalato eh?
    Qui a leggere voi sembra che ci sia un dio seduto sul trono della giustizia terrena che riesce a vagliare ogni singolo atto compiuto dall'uomo e predisporre la pena relativa come prescrive la legge.
    Vaccate.
    Si cerca sempre di dimensionare il problema, molto spesso basta chiamare la persona per spaventarla e dissuaderla dal rifarlo, così capisce che le sue azioni hanno un impatto nel mondo fisico, o comunque ci si parla per capire con chi si ha a che fare e se è il caso di approfondire.
    C'è sempre un filtro, non ci sono ancora i robot in giro.


  • User

    Se lo dici tu...
    Vai pure avanti a vivere sui libri che io vado avanti a vivere nel mondo reale.
    A me la gente che fa del terrorismo psicologico solo per indurti a pensare che la giustizia sia perfetta, esente da macchie ed arrivi ovunque mi infastidisce, se permetti.
    Chissà perchè succede sempre quello che ho descritto io e non il contrario, eh?!


  • User

    Questo perchè la cosiddetta legge si pone l'obbiettivo utopico di riuscire a regolamentare tutto; ma così come l'uomo è libero di pensare, ci vorrebbero regole infinite, e questo gli avvocati lo sanno bene, e chi di loro ha una più perfetta conoscenza della legge è più abile a trovare i cavilli, perchè i cavilli non sono altro che questo, dei buchi come ce ne sono nei sistemi informatici.
    E' una "fabbrica del Duomo", è fatta apposta, e sarà sempre peggio.
    Io vivo senza recare danno alcuno per quanto mi è possibile, faccio di tutto perchè ciò non avvenga, e se qualcuno dovesse accusarmi ingiustamente di qualcosa che non ho fatto gli darò un motivo valido per avermi accusato.


  • User Attivo

    Quindi, un uomo potrebbe ritrovarsi in carcere anche se una perfetta sconosciuta decide di inventarsi tutto per semplice gusto sadico? E senza alcuna prova "materiale"? Come farebbe un tizio, a ricavare un'alibi dopo 6 mesi ...


  • Super User

    Pumino, premesso che gli errori giudiziari esistono, il tuo esempio è alquanto estremo. Nella realtà non è così normale che una perfetta sconosciuta, mai vista, abbia voglia e tempo da perdere nell'accusare falsamente un'altra persona altrettanto sconosciuta.
    Per essere condannati è necessario che emergano almeno degli indizi che depongano per la colpevolezza dell'incolpato. Non è sufficiente la parola di una sola persona per fondare la colpevolezza.
    Circa i reati sessuali, è proprio questo il problema laddove non vi siano prove del dna e cioè difficilmente la vittima di questi reati trova testimoni del fatto. Quindi una persona può causare l'indagine con una denuncia, ma per il rinvio a giudizio occorrono altri indizi.
    Pumino, viceversa, io voglio qui ricordare le numerose vittime di stupro rimaste senza giustizia causa il nostro processo penale accusato di essere troppo garantista.


  • User Attivo

    Certamente, non era per generalizzare il fatto che ogni denuncia è falsa e che non esistono i casi non denunciati, ci mancherebbe.

    In che senso il nostro sistema è troppo garantista? Praticamente la prova del dna sarebbe essenziale o per lo meno molto influente?


  • Super User

    Pumino, io sono qui per rispondere a domande in diritto e non per criticare il nostro sistema giudiziario.
    Quindi scuserai se non accolgo l'invito alla critica.


  • Super User

    Nel modo solito, criceto... chi accusa deve fornire la prova delle proprie accuse.. quindi lividi.. cose così...