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Fatturazione, reverse charge, dubbi e domande.
Buongiorno a voi, sono nuovo di qui e pure poco pratico nel tema fiscalità/burocrazia, ma leggendo il vostro splendido forum non mi sono più sentito così solo e sperduto, complimenti a tutti voi che siete estremamente chiari e concisi usando un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori.
Avrei delle delucidazioni da sottoporvi;
a fine luglio ho costituito la mia attività di commercio elettronico come ditta individiale. In fase di creazione ho p.iva ho scelto il regime del 5% regime di vantaggio per l?imprenditoria giovanile in mobilità previsto dall?articolo 27, commi 1 e 2 del DL 6 luglio 2011 n.98, compilando, come da istruzione Agenzia delle entrate, il quadro I del modello AA9/11 che determina la volontà di avere una p.iva intracomunitaria, questo perchè avevo identificato un fornitore nella UE (francese) che me l?aveva richiesta obbligatoriamente per usufrire dei suoi listini.
Leggendo una specifica però della agevolazione dei regimi dei minimi direttamente sul sito della Ag. delle entrare, questa dicitura mi ha messo in allarme,
esonero dagli adempimenti Iva (liquidazioni, versamenti periodici e dell?acconto annuale). Non viene addebitata l?Iva a titolo di rivalsa e non si ha diritto alla detrazione Iva assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti anche intracomunitari e sulle importazioni
e quindi posso acquistare lo stesso la merce senza iva con la p.iva intracomunitaria lo stesso?non si ha diritto alla detrazione Iva assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti anche intracomunitari e sulle importazioni vuol dire che ovviamente non potrei detrarre l?iva qualora acquistassi delle merce e volendola poi scaricare giusto? Ossia il regime del 5% è compatibile con l?acquisto di merce sfruttando la p.iva intracomunitaria?
Cercando sul web ho capito un po' il funzionamento del reverse charge ossia acquisto da un fornitore intraUe un bene (un telefonino in questo caso) senza iva, lo rivendo ad un cliente finale privato sempre senza indicare l?iva (con il regime dei minimi dovrei essere esentato) per poi versarla tramite reverse charge più comunicazione intrasat, giusto?
Ad esempio, se acquisto in Francia uno cellulare a 100 euro e lo rivendo in Italia a 200 euro, a quanto ammonta la cifra che dovrò versare entro il 16 del mese dopo? è vero che si può sia versare che comunicare intrasat anche trimestralmente? e quanto sarà il mio guadagno finale considerato tutto?Un?ultima domanda, se non ho abusato della vostra pazienza;
un fornitore italiano, di Bologna, mi ha chiesto di inviar loro una documento da me firmato con scritto
Con la presente dichiaro sotto la mia responsabilità di essere rivenditore di telefonia cellulare e pertanto di usufruire sulle fatture di acquisto del regime IVA del Reverse Charge
ma la fatturazione reverse charge è richiedibile solo se il fornitore è nella UE non se è sul territorio italiano, giusto?
Grazie mille per la vostra disponibilità, spero mi possiate dare una mano per capire meglio il tutto.
Matteo
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Ciao Matteo
riapro questa discussione perchè molto interessato.
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