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Fare scherzi telefonici senza essere perseguiti legalmente
Buongiorno!
Nell'oggetto sono stato molto stringato ma ora mi spiego meglio.
Vorrei riuscire a mettere in piedi una radio amatoriale seguendo le orme per esempio dello Zoo di 105.
Però non voglio fare degli scherzi telefonici nel vero senso della parola, ma voglio che la persona che chiamo sia consapevole di tutto e mi stia volontariamente al gioco.
Per questo motivo sto testando la cosa da qualche settimana telefonando nei negozi in tutta Italia per vedere se vale la pena proseguire nel mio progetto.
Praticamente sto impostando le telefonate nel seguente modo: chiamo, mi presento dando il mio "nome d'arte" dicendo che sono di una radio amatoriale, preciso che non registrerò la telefonata, e chiedo alla persona se la sto disturbando o meno, e se può darmi retta per fare una telefonata goliardica, dove comunque non le farò alcuna domanda personale e dove appunto non sarà lei il bersaglio del discorso che imbastirò, e sul quale dovrà starmi al gioco e reggermi la conversazione.
Se la persona accetta (e quasi tutti accettano, dipende solo se hanno o meno troppo da fare in negozio) io proseguo a fare il mio gioco, in caso contrario saluto e passo al prossimo negozio.Ora, la mia domanda per voi è: sto seguendo un iter inoponabile, vero?
Nel momento in cui la persona accetta e io resto nei limiti di quanto dichiaro all'inizio della telefonata sono "pulito"!?
Non sto violando alcunchè, sarebbe come attaccare bottone con una persona sconosciuta in un bar, non importa che sia tramite un telefono, vero?Grazie per le vostre risposte.
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Ciao Z4argon. Benvenuto nel Forum GT.
Se il numero da te chiamato è pubblico il procedimento è corretto.
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@giurista said:
Ciao Z4argon. Benvenuto nel Forum GT.
Se il numero da te chiamato è pubblico il procedimento è corretto.Assolutamente si, io chiamo solo numeri di telefono che trovo su paginebianche.it, paginegialle.it o siti di centri commerciali che riportano i numeri dei proprio negozi.
Non chiamo e non chiamerò mai numeri a caso ne numeri di persone trovabili sulla guida del telefono o altro, ma solo esercizi pubblici.Faccio un'altra domanda la cui risposta mi sembra scontata ma comunque la pongo ugualmente.
Supponiamo che uno accetti e mi stia al gioco, poi una volta appeso il telefono gli venga qualche inutile dubbio e pensi "chissà questo che ha chiamato chi era, magari lo conosco e mi ha solo preso in giro, magari ha registrato la telefonata e la mette su Internet ecc...ecc..." potrebbe rivalersi in qualsiasi modo contro di me?Ci tengo a sapere qualsiasi cosa a cui possa potenzialmente andare incontro, perchè per me è fondamentale che dall'altra parte del telefono ci sia una persona che si senta a suo agio, che non pensi di essere stata presa di mira o che io sia un suo conoscente che vuole semplicemente fargli dire delle cazzate per danneggiarla in qualsivoglia modo.
Sono sempre molto chiaro in merito all'inizio delle telefonate, ma come la gente ragiona a posteriori non si sa mai!Grazie ancora...
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Innanzi tutto io registrerei il consenso prestato. Comunque, in caso di ripensamento dell'utente questi non può fare alcunchè se non si verifica il danno (pubblicazione in internet o quant'altro).
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Per registrare il consenso dovrei dichiararlo a priori, ed ho paura che al solo sentire la parola "registro" cambierebbero idea anche se il resto della conversazione non verrebbe registrata, quindi preferisco andare avanti così.
L'importante è che appunto una persona non possa a posteriori mettermi nei casini sulla base delle sue sensazioni e ripensamenti, tipo l'esempio che ho fatto prima.
Anche perchè mi sono figurato la cosa in mente: magari uno va alla polizia e dice: "ieri mi ha telefonato in negozio una persona che non credo di conoscere dicendomi che era di una radio e voleva fare un gioco telefonico e se mi andava di stare al gioco bla bla bla. Io ci sono stata ma adesso ho paura di essere stata presa in giro bla bla bla".Gli riderebbero in faccia, credo.
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Mi sta capitando spesso ultimamente di imbattermi in un curioso tipo di negozianti, in ogni parte di Italia, che pretendono di sapere chi sei, ed anche con una certa arroganza non giustificata.
Il tipico inizio di conversazione è:
Negoziante:"pronto pasticceria!"
Io:"si, pronto, buongiorno"
Negoziante:"si chi parla?"Io non capisco, che gli frega di sapere un nome che potrebbe anche essere falso?
Sono negozianti, è ovvio che ricevano telefonate per quello che vendono, quindi cosa vanno cercando?
Sto cominciando a temere che chiunque possa denunciare qualcuno solo per aver ricevuto una telefonata che gli "sembrava" sospetta!
Cosa ne pensate?
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@z4rgon said:
Mi sta capitando spesso ultimamente di imbattermi in un curioso tipo di negozianti, in ogni parte di Italia, che pretendono di sapere chi sei, ed anche con una certa arroganza non giustificata.
Premesso che oggi ogni attività commerciale riceve ogni giorno 4-5 telefonate da call center per la vendita di servizi, mi sembra comprensibile che chi risponde voglia subito capire il motivo della chiamata senza attendere che il chiamante ci giri intorno, questo giustifica la richiesta.
Non ti hanno chiesto nome e cognome ma solo "chi parla", al che tu risponderai "chiamo da xxx e ho visto il vostro sito.." o cose simili, vedrai che questo sarà sufficiente e risponderà ai canoni di buona educazione nel presentarsi quando si chiama qualcunoMolti, in nome di un mal compreso diritto alla privacy, pretendono di contattarmi tramite il modulo contatti del sito senza neanche compilare i campi di nome e cognome, località e telefono.
Loro sanno chi sono io ma pretendono che io perda ore nel fornirgli consulenza all'acquisto e preventivi personalizzati senza neanche dirmi chi sono.
E chi gli ha detto che io voglio dare informazioni e prezzi a sconosciuti che potrebbero essere anche dei concorrenti?
Si chiama diritto alla privacy, altrimenti lo avrebbero chiamato diritto all'anonimato!