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    Firma apocrifa su un contratto di comodato d'uso

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    [TD="class: td1"]Firma apocrifa su un comodato d'uso
    Salve, spero qualcuno sappia aiutarmi anche solo a grandi linee. Mia nonna e' morta nel 2007 lasciando circa 3 appartamenti in eredita' ai suoi 6 figli. Su questi appartamenti vi era una ipoteca di circa 100k, a causa di un mutuo cointeastato a mio zio (nullatenente e disoccupato, in seguito anche deceduto e con debiti fin al collo) e mia nonna (che in pratica faceva da garante. Morta mia nonna i pagamenti delle rate del mutuo sono cessati e la banca ha avviato le procedure per la riscossione del credito. In questi 3 appartamenti vivono 3 dei figlio di mia nonna. Nel 2008 e' morto anche mio padre, e cosi' io e i miei fratelli siamo entrati nella successione. In seguito alla morte di mio padre,** un mio zio ha depositato un contratto di comodato d'uso che garantiva ai 3 fratelli che vivono nei 3 appartamenti, l'uso per ben 20 anni ovviamente a titolo gratuito. La firma di mio padre e' sicuramente falsa**, abbiamo recuperato una copia dell'atto ed e' evidente ad occhio nudo e inesperto la differenza calligrafica (davvero e' evidentissima), oltre al fatto che l'atto e' stato depositato successivamente alla morte di mio padre. Il problema principale del comodato e' che pregiudica irrimediabilmente il valore dei 3 appartamenti, nel momento in cui verranno messi all'asta. In quanto eredi di mio padre, potremmo essere penalizzati di circa 60-70 mila euro.
    Ora quello che vorrei sapere e':
    1-***Se faccio causa, per via della firma falsa, qualora possa vincere la causa, posso addossare le mie spese legali alla controparte che eventualmente perdera' la causa? ***
    2-**Avete idea dei tempi e dei costi (anche in linea generale)che una causa del genere possa comportare? **
    3- Puo', colui che ha depositato il contratto di comodato, farla franca dicendo che non sapeva che la firma era falsa? (magari addosando la colpa su uno dei fratelli nullatenenti)
    4-Posso essere risarcito, nel caso di vittoria nella causa, degli eventuali mancati guadagni derivanti dall'uso degli immodili (in poche parole mancati affitti per tutti questi anni)[/TD]
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  • Super User

    Ciao Spupazza. Benvenuta nel Forum GT.
    Non essendo stato registrato, il contratto non ha data certa quindi puoi legittimamente dubitare della sua validità.
    Impugnando, in caso di vittoria, le spese legali ti saranno risarcite da controparte come liquidate dal giudice in sentenza.
    I tempi dipendono dal Tribunale. In genere i piccoli tribunali sono più celeri. Per i costi...dipende dall'Avvocato. Il Giudice potrebbe liquidare a tuo favore costi inferiori rispetto alle spese sostenute.
    Anche se controparte afferma che non sapeva della falsità della firma ciò non toglie la soccombenza in giudizio.
    Per i mancati guadagni devi dimostrare il nocumento. Non è sufficiente ipotizzarlo.