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Medici specializzandi in studi privati
Salve a tutti, sono una specializzanda in Ginecologia ed Ostetricia; mi sono appena iscritta a questo forum, che ritengo assolutamente ben fatto e parecchio interessante sotto tutti i punti di vista.
Vorrei subito portare alla vostra attenzione questo mio dubbio. È da un po' che vorrei iniziare a frequentare uno studio ginecologico privato al fine di crescere tecnicamente e prepararmi al meglio per il futuro esercizio della mia professione. Visto che tale attività avverrebbe al di fuori dall'ambito della mia Scuola di Specializzazione, la quale può rendersi responsabile del mio operato solo quando questo sia svolto entro le "sue mura", vorrei capire se la legge italiana ammette l'esercizio di questa sorta di praticantato/apprendistato e se prevede l'espletamento di doveri burocratici per la sua regolarizzazione (in altri termini, è necessario produrre della documentazione, da consegnare presso qualche ente preposto, attestante la mia frequenza presso l'ipotetico studio in modo tale che il tutto risulti legale per lo Stato italiano?). Se sì, come dovrei muovermi?
Vorrei anche capire quali sarebbero gli effettivi limiti delle attività alle quali poter prendere parte (in pratica, potrò o no eseguire materialmente una visita ginecologica, un PAP test, un'ecografia, una colposcopia, ecc...?).
Ringrazio in anticipo per tutte le risposte che vorrete darmi.
A presto.
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Ciao Ginelù. Benvenuta nel Forum GT
Se sei specializzanda sei già medico quindi puoi eseguire gli esami generici che prevede la tua professione.
Circa i doveri burocratici ogni professione ha i propri specifici adempimenti. Il consiglio che mi sembra appropriato è quello di recarti al tuo Ordine e chiedere le opportune informazioni sull'espletamento di detti adempimenti.
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Gentilissima giurista,
ti ringrazio per la tua disponibilità e per la rapidità della tua risposta. Purtroppo ho già provveduto tempo addietro a sottomettere domande così "tecniche" al personale del mio Ordine ma con scarso successo. Quindi, prima di rivolgermi altrove, approfitterei della tua gentilezza per chiederti se puoi scendere un po' più nei dettagli, giusto per avere un'idea leggermente più chiara quantomeno sul poter frequentare liberamente uno studio medico senza incorrere in "guai" legali.
Ti ringrazio ancora per l'aiuto che saprai darmi.
Ginelù
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Dal punto di vista giuridico il problema è l'esercizio abusivo della professione. esempio: il medico non può fare attività riservate al biologo (copiosissima giurisprudenza). Di talchè, per risolvere il tuo dilemma si deve stabilire quali siano le attività specificamente riservate allo specialista in ginecologia: queste ti sono precluse.
In riferimento allo studio privato, fermo restando che per il medico nulla osta a frequentare studi per fare pratica specialistica (in quei casi opererai sotto l'egida di un "dominus" ) per ciò che attiene la questione burocratica questa è veramente di competenza dell'Ordine.
I medici non subiscono il divieto di dipendenza quindi potrai scegliere la forma che più si addice alla tua situazione in accordo con il titolare di studio. Una forma idonea potrebbe essere quella di tirocinante.
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Se ho capito bene, quello che hai detto significa che, nonostante io sia un medico specializzando, potrei comunque avviare (parallelamente alla mia attività di specializzazione) un rapporto pseudo-lavorativo di dipendenza, in forma di tirocinio, presso un'entità secondaria quale per l'appunto, nel mio caso, il titolare di uno studio privato. È corretto?
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Sì è corretto atteso che a voi medici non è fatto divieto di lavoro subordinato.