• User

    Agevolazioni prima casa, enigma!

    Salve vorrei presentarvi questo quesito.
    Otto anni fa un soggetto (alfa) ha usufruito dell'agevolazione prima casa, per una quota di successione, ricadente nel comune A.
    Quindi trasferita residenza, ma mai abitato in detto immobile.

    Lo stesso soggetto oggi, si trova nella condizione di comprare una casa nel comune B. Non avendo reddito, il mutuo sarà intestato ad un genitore, ma la proprietà andrà al soggetto sopracitato (alfa), come datore di ipoteca.

    Adesso il bivio che esiste è questo.

    Al soggetto (alfa), conviene cedere la sua quota di proprietà del comune A, usufruendo nuovamente delle agevolazioni prima casa per l'immobile sul comune B?
    O tanto vale lasciare le cose come stanno, facendo un rogito come seconda casa?

    In pratica fare 2 atti o 1? Il costo è praticamente identico, ciò che si risparmia da un lato si toglie dall'altro. L'unica convenienza potrebbe essere quella fiscale e nel tempo.

    Ricordo infatti,:? che gli interessi passivi del mutuo possono essere scaricati al 100%, ma credo che questa cosa cada, visto che ad intestarsi il finanziamento, sia il genitore. O sbaglio?

    Cosa conviene fare? Grazie anticipatamente...


  • User

    Senza cifre è davvero difficile stabilire cosa convenga fare....
    Bisogna però tenere conto che un immobile adibito ad abitazione principale comporta numerosi benefici ( detrazione ed aliquota ridotta ai fini imu, esenzione ai fini irpef, detrazioni fiscali connesse, ecc.)


  • User

    Grazie 1000 per la risp atirm..
    Tra fare un rogito come seconda casa e cedere la quota vecchia, per rientrare nei termini per l'agevolazione facendo quindi di fatto due atti, i costi sono più o meno uguali. La convenienza starebbe tutta nel risparmio fiscale successivo, che a quanto ho capito non esiste nello scaricare gli interessi del mutuo, perché è intestato ad un genitore e non all'effettivo prossimo proprietario... Per questo è interessante capire se il gioco vale la candela, anche perché, per cedere la quota originaria, escludendo la donazione, si dovrà fare una compravendita con trasferimento di denaro, quindi maggiori fastidi...