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pignoramento ed usucapione
Recentemente ho effettuato procedura di pignoramento di bene immobile verso una determinata cooperativa edilizia. Entrando nell'immobile, mi sono ritrovato una allegra famigliola, la quale mi ha mostrato un contratto di un notaio di detto immobile, risalente all'82, senza nota di trascrizione.
Domanda: il mio pignoramento su quell'immobile resta valido, o loro possono opporsi facendo valere l'usucapione?
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Ciao scimmiotto.
L'usucapione deve essere dichiarate giudizialmente. Senza tale pronuncia anche laddove il bene sia usucapito l'usucapione non può essere fatta valere senza chiedere l'accertamento giudiziale.
Inoltre parli di contratto: che contratto ti han mostrato?
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mi hanno mostrato un contratto firmato da notaio, ma mai trascritto presso conservatoria.
Difatti sia la mia relazione notarile (che ho prodotto ai fini del pignoramento), sia ispezioni ipotecarie presso la conservatoria dei registri immobiliari, hanno mostrato come l'immobile risulti ancora della cooperativa.
avevo letto che per i beni immobili acquistati in buona fede da chi non ne è proprietario, ma in forza di un titolo idoneo a trasferire la proprietà e che sia stato debitamente trascritto: 10 anni dalla data della trascrizione.
Cioè a fronte del mio pignoramento, nell'opposizione verso terzo l'intervento del Magistrato serve solo per Registrare al Pubblico Registro la proprietà usucapita?
Infine: se nell'82 i residenti hanno stipulato una cessione di immobile dalla cooperativa al titolare dell'alloggio, e ad oggi alla conservatoria risulta della medesima cooperativa (quindi presumo non sia stato trascritto), può il soggetto opporsi a terzo facendo valere usucapione? (il pignoramento è stato eseguito quest'anno).
Grazie in anticipo giurista e scusami se sono poco chiaro.
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Sì è possibile proporre questa eccezione e l'opposizione va esaminata nel merito. Cass.civ. sez III 10609/2009