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p. iva regime vantaggio o prestazione occasionale
Buongiorno a tutti
Da diversi anni seguo le discussioni di questo forum soprattutto in ambito fiscale, ma è arrivato il momento di chiedere un consiglio diretto!
Lavoro come dipendente a tempo indeterminato ed occasionalmente effettuo delle prestazioni per un altro committente. Mentre negli anni passati ho sempre rispettato il limite dei 5000 euro/anno quest'anno sforerò certamente (al momento ho poco meno di 5000 euro di prestazione occasionale con una previsione di farne altri 3000 entro la fine dell'anno). Mi sto chiedendo se non valga la pena aprire una p.iva con regime di vantaggio (irpef al 5%) cogliendo anche l'occasione di regolarizzare la mia posizione (una prestazione occasionale da 7-8000 euro con ricevute trimestrali non sò quanto sia occasionale benchè il lavoro effettivamente lo sia).
A quanto ho capito:
- rimanendo in prestazione occasionale pagherei l'inps al 18% sull'eccedenza. (es. su 8000 ? pagherei il 18% di 3000 ?). Benchè l'inps sia per 2/3 a carico del committente rischierei di dovermela accollare tutta o rinunciare ad introiti futuri. Poichè questo tipo di reddito si somma a quello da lavoro dipendente pagherei come irpef effettiva il 23 o 27% a seconda dello scaglione (sul totale di 8000 ? con "anticipo" del 20% tramite ritenuta d'acconto).
- passando in p.iva in regime di vantaggio potrei dedurre dal fatturato i miei costi, pagare l'inps ridotta al 18% e quindi pagare l'imposta sostitutiva (irpef, irap, iva) del 5%.
Visti i termini in p.iva pagherei meno tasse e mi rimarrebbe più netto, salvo trovare un commercialista onesto! Manterrei inoltre la possibilità di detrarre interessi mutuo, spese mediche, etc (come dipendente).
Ora le domande :D:
1- cosa mi consigliate? Rimanere in prestazione occasionale o passare in p.iva "agevolata". A parte il primo anno (2012) dove ho già fatto un paio di prestazioni occasionali e fatturerei solo 3-4000 euro in p.iva, per i prossimi anni potrei fatturare un totale di 5-7000 euro. L'importo è ovviamente variabile.
2- non è che poi i redditi da dipendente e da p.iva si sommano e conguagliano e perdo i vantaggi (come succede fra dipendente e prestazione occasionale dove l'irpef si conguaglia nel 730)?
3- se fatturo per 3000 e ho spese per 3000 (documentate ed inerenti) il mio reddito si azzera e non devo pagare nè inps nè irap. se i prossimi anni fatturo 5000 o 7000 e continuo ad avere spese per 3000, visti i redditi bassi posso incorrere in qualche problema fiscale? nel mio caso i redditi bassi sarebbero motivati dal fatto che la p.iva è un "secondo lavoro".
4- dovessi l'anno prossimo acquistare una macchina (che ricade nei beni strumentali ad uso promiscuo) poichè l'importo verrebbe dedotto interamente nell'anno di acquisto, avendo fatturati bassi, andrei a credito di alcune migliaia di euro. sarebbe un problema?
5- l'iva dei carburanti è un costo e si deduce, corretto? Se spendo 2000 euro l'anno iva inclusa posso dedurne 1000 (50% uso promiscuo)?
6- l'iva sugli acquisti come si gestisce? se prendo un computer da 500 euro posso scaricare interamente la spesa (100% inerente) oppure devo togliere l'iva (non credo)?grazie
-
A beneficio mio (così vedo se ho capito :D) e degli altri utenti del forum, un paio di esempi:
**es. 1:
**Totale annuo ? 5000
*
Prestazione occasionale:
*Tasse da pagare: IRPEF secondo scaglione (la prestazione occ. si somma al reddito da dipendente) con "acconto" del 20% in ritenutaIRPEF 23% (esempio) = ? 1150 (23% di ? 5000)
Netto (esempio) = ? 3850 (? 5000 - ? 1150)*P. IVA regime di vantaggio no spese:
*Tasse da pagare: INPS 18% (ridotta causa lavoro da dipendente), Imposta sostitutiva (IRPEF, IRAP, IVA) al 5%INPS 18% = ? 900 (18% di ? 5000)
Imponibile imposta sostitutiva = ? 4100 (? 5000 - ? 900)
Imposta sostitutiva = ? 205 (5% di ? 4100)
Netto = ? 3895 (? 5000 - ? 900 - ? 205)*P. IVA regime di vantaggio spese inerenti ? 1000:
*Tasse da pagare: INPS 18% (ridotta causa lavoro da dipendente), Imposta sostitutiva (IRPEF, IRAP, IVA) al 5%Reddito = ? 4000 (? 5000 fatturato - ? 1000 spese)
INPS 18% = ? 720 (18% di ? 4000)
Imponibile imposta sostitutiva = ? 3280 (? 4000 - ? 720)
Imposta sostitutiva = ? 164 (5% di ? 3280)
Netto = ? 4116 (? 5000 - ? 720 - ? 164)A parità di spese inerenti sostenute, in prestazione occasionale od in p. iva di vantaggio, quest'ultima sembra più conveniente data la possibilità di "scaricare".
**es. 2:
**Totale annuo ? 7000*Prestazione occasionale:
*Tasse da pagare: IRPEF secondo scaglione (la prestazione occ. si somma al reddito da dipendente) con "acconto" del 20% in ritenuta, INPS 18% sopra il limite di ? 5000 (solo sull'eccedenza)IRPEF 23% (esempio) = ? 1610 (23% di ? 7000)
- INPS 18% totale = ? 360 (18% della differenza tra il totale ? 7000 ed il limite ? 5000)
INPS 18% = ? 120 (l'INPS totale va ripartita e pagata 2/3 dal committente, 1/3 dal collaboratore)
Netto (esempio) = ? 5270 (? 7000 - ? 1610 - ? 120)
*P. IVA regime di vantaggio no spese:
*Tasse da pagare: INPS 18% (ridotta causa lavoro da dipendente), Imposta sostitutiva (IRPEF, IRAP, IVA) al 5%INPS 18% = ? 1260 (18% di ? 7000)
Imponibile imposta sostitutiva = ? 5740 (? 7000 - ? 1260)
Imposta sostitutiva = ? 287 (5% di ? 5740)
Netto = ? 5453 (? 7000 - ? 1260 - ? 287)*P. IVA regime di vantaggio spese inerenti ? 1000:
*Tasse da pagare: INPS 18% (ridotta causa lavoro da dipendente), Imposta sostitutiva (IRPEF, IRAP, IVA) al 5%Reddito = ? 6000 (? 7000 fatturato - ? 1000 spese)
INPS 18% = ? 1080 (18% di ? 6000)
Imponibile imposta sostitutiva = ? 4920 (? 6000 - ? 1080)
Imposta sostitutiva = ? 246 (5% di ? 4920)
Netto = ? 5674 (? 7000 - ? 1080 - ? 246)In entrambi gli esempi, a parità di spese inerenti sostenute, in prestazione occasionale od in p. iva di vantaggio, quest'ultima sembra più conveniente data la possibilità di "scaricare".
Mi rimane un dubbio sull'imposta sostitutiva: si calcola su "reddito - inps" (come norma) oppure sul reddito totale?
grazie
- INPS 18% totale = ? 360 (18% della differenza tra il totale ? 7000 ed il limite ? 5000)
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Un piccolo consiglio... se scrivi così tanto c'è il rischio che nessuno abbia voglia di leggersi tutto il malloppo e tanto meno di risponderti!!
Comunque, provo a rispondere al primo post (il secondo lo salto!).- Passa a "partita IVA" (scusa l'italiano), è più regolare e poi, una volta iniziato, l'appetito vien mangiando e magari trovi altri committenti, non avendo più limiti da rispettare
- Se adotti il regime di vantaggio no, non c'è alcun cumulo
- Nessun problema di nessun genere
- Non andresti a credito, avresti una perdita (tecnicamente sono due concetti diversi). La perdita la puoi portare ad abbattere il reddito dell'anno dopo, quindi ben venga
- Corretto. Deduci il 50% o 100% (secondo i casi) di ogni costo, IVA inclusa. L'IVA non va mai scorporata.
- Vedi risposta precedente
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grazie OEJ
ho scritto "tanto" proprio per quelli che si trovano nella mia situazione e vogliono capirne di più. in giro si trovano tante parole, ma pochi esempi!
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@raist said:
grazie OEJ
ho scritto "tanto" proprio per quelli che si trovano nella mia situazione e vogliono capirne di più. in giro si trovano tante parole, ma pochi esempi!
Il regime dei nuovi minimi è molto vantaggioso e relativamente semplice da approntare e gestire.
Noi (che tra l'altro operiamo nella sua zona) abbiamo alcuni clienti con questo regime e si trovano molto bene.