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    Aldo Montano Onshop: buono spesa ?usa e getta? per gli acquisti online

    Presentato a Roma OnShop, un nuovo servizio per chi non ama usare la carta di credito su Internet . Claudio Castellani, Presidente del Gruppo Intermatica e ideatore di OnShop ?Coloro che non acquistano online in Italia perché non si fidano ad usare la propria carta di credito si attestano intorno ai 4 milioni?. Onshop è il primo progetto italiano di questo genere. Lo schermidore Aldo Montano è testimonial d?eccezione della campagna pubblicitaria OnShop.
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    Semplicità e sicurezza. È questo il binomio che caratterizza OnShop, il buono spesa «usa e getta» che consente di fare shopping online. Primo progetto italiano di questo genere, consente di acquistare in Rete su tutti i siti convenzionati a tutti coloro che non sono in possesso di una carta di credito o che non vogliono utilizzarla online. Si presenta come un tipico scontrino su cui è stampato un Pin e il suo utilizzo è immediato: si naviga su uno dei siti web aderenti al circuito OnShop, si seleziona il prodotto da acquistare ed al momento del pagamento si inserisce il Pin.
    Non è ricaricabile ed è disponibile in vari tagli, acquistabili nei punti vendita Lottomatica Italia Servizi presenti su tutto il territorio nazionale. Dunque, non essendo necessario comunicare i numeri della propria carta di credito, si elimina del tutto quello che costituisce, per molti, il principale ostacolo in termini di fiducia rispetto allo shopping sul web, acquistando direttamente presso la rete Lis - Lottomatica Italia Servizi.
    «Secondo recenti stime, nel nostro Paese sono circa 22 milioni gli utenti Internet. Di questi - afferma Claudio Castellani, Presidente del Gruppo Intermatica e ideatore di OnShop - circa 8 milioni acquistano in maniera abituale in rete, mentre i restanti 14 milioni, ad oggi, non prendono neanche in considerazione questa opzione. Il dato più significativo, tuttavia, è che coloro che non acquistano online in Italia perché, non si fidano ad usare la propria carta di credito si attestano intorno ai 4 milioni».
    Fonte: La Stampa