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Apertura p.iva come consulente informatico
Ciao a tutti gli utenti del forum
Prossimamente apriprò partita iva come libero profesionista per svolgere attività di consulenza informatica e programmatore web, i codici ateco sarebbero:
62.01.00 (primario) **Produzione di software non connesso all'edizione**
62.02.00 **Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica **
Nel codice secondario rientra anche l'attività di posizionamento e di web marketing?
La gestione dei siti web in quale dei due codici e possbile farla rientrare?
Quali obbligi mi porta l'appertura della partita iva, esempio devo munirmi di un indirizzo pec o non ne sono obbliagto rientrando nei professionisti senza cassa?
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A mio avviso il codice 62.01.00 rischia di farti perdere l'inquadramento come libero professionista. Potrebbe essere considerata attività artigianale.
Ad oggi non vi è obbligo (per i non iscritti ad albi) di dotarsi di pec.
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Che codice ateco useresti?
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Come libero professionista sceglierei il codice 62.02.00.
Oltre all'apertura della partita iva, va fatta anche l'iscrizione alla gestione spearata INPS. Può fare il tutto telematicamente un commercialista.
L'indirizzo PEC non è obbligatorio visto che saresti un professionista senza albo. Però sarebbe utile averlo.
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Ritorno sulla discussione, alla fine assieme al commercialista abbiamo optato per il codice 62.01.00, ora c'è un piccolo problema, ho fatto l'iscrizione alla gestione separata inps tramite call center, visto che on-line non si riusciva causa problemi sulla piattafroma, solo che l'operatrice dell call center non trovando tra le voci disponibili il codice 62.01.00 mi ha regstrato
usando questo codice di attività 74.10.21 - Attività dei disegnatori grafici di pagine web. dicendo che sono comunque simili è corretto?
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Ciao Gabriele,
io sono più o meno nella tua stessa situazione, ho la partita IVA per il codice 62.01.00 e non riesco a registrarmi alla gestione separata INPS che prevede invece il codice 62.02.00. Evidentemente l'inps considera il 62.01.00 solo per imprese, ma secondo quali criteri nessuno è riuscito a spiegarmelo. Secondo me la distinzione tra impresa e lavoro autonomo non dipende dall'attività, ma dal modo in cui l'attività stessa viene svolta (organizzazione, capitali, macchinari, ecc., vedi il codice civile). Nel mio caso poi, visto che sono anche lavoratore dipendente, non potrei neanche iscrivermi come artigiano alla camera di commercio. Mi sembra che non mi resti che cambiare il codice in 62.02.00 all'agenzia delle entrate. E' comunque triste notare che nel nostro paese pagare regolarmente tasse e contributi sia così difficile quando non impossibile...Michele