• User

    e-commerce che vende roba di altri

    Ciao a tutti, ho un'idea su un'attività su internet di triangolazione ma non so come si configura a livello fiscale.

    Vorrei aprire un sito di e-commerce che possa esporre su internet la merce che vende il mio vicino di casa (ottimo venditore, ma completamente digiuno di computer). E vorrei che questo mio "servizio" di e-commerce fosse visto come tale... senza far figurare che io compro la merce e la rivendo (anche perchè non è cosi). Forse il dettaglio piu grosso è che farei pagare con carta di credito versando direttamente sul MIO conto corrente... per poi ovviamente girare tutto al mio vicino.

    Per capirci meglio io sono il signor A, il mio vicino è il signor B, e il cliente finale che compra su internet è il signor C.

    L'idea è quella che il sito è mio (signor A), lo faccio io, lo pago io e lo pubblicizzo io.. il mio vicino (signor B) mette i suoi prodotti e sceglie il prezzo di vendita. Ed è chiaro come il sole che è il signor B che vende e NON io. Quando il cliente (C) compra e paga con carta di credito versa i soldi sul MIO conto corrente (signor A). Il signor B a questo punto spedisce la merce al signor C, e gli fa regolare fattura di vendita (dove A non compare da nessuna parte). Io (signor A) a fine mese rigiro tutti i soldi al signor B TRATTENENDO una minuscola percentuale.

    Da un certo punto di vista, io offro il servizio di essere visibile attraverso un portale internet... e il venditore ha un contatto diretto col cliente. Io non vendo proprio nulla.

    I punti che mi sono dubbi essenzialmente sono

    • posso "imprestare" il mio conto corrente come descritto sopra per far arrivare i soldi dal cliente (C) al venditore (B)?
    • c'è bisogno di iscrizioni a camera di commercio ecc anche se offro solo "servizi"?
    • quando gli rendo soldi.. posso farlo a fine mese, trattenendo una percentuale? (ovviamente fatturandola)... o devo usare altre forme? (per esempio rendergli tutto il 100% e solo DOPO richiedere qualche euro per il servizio prestato)
    • basta aprire una ditta individuale per fare tutto questo (visto che è una cosa di entità modesta)? O c'è bisogno per forza di una SRL?

    Ringrazio 🙂


  • User

    Salve,

    deve pensare a quello che vedrà il fisco, e cioè che lei riceve dei soldi sul suo c/c.

    Secondo me, lo può fare, tuttavia con alcune accortezze.

    stipuli un contratto per scrittura privata con il venditore dove regolate il servizio, le modalità di incasso sul suo conto, il suo compenso, il versamento a fine mese con la trattenuta della percentuale (compensazione).

    Per fare questo deve avere la p.iva, la srl non è necessaria è solo una forma giuridica diversa per esercitare attività di impresa.

    Nel contratto dovrà esserci il mandato all'incasso e nelle fatture del venditore l'indicazione che il pagamento viene effettuato a Lei.

    Inoltre per tutela del consumatore, deve essere specificato nel sito chi è il proprietario delle merci perchè in caso di problemi sarà lui a rispondere in quanto è lui che stipula il contratto di compravendita per il suo tramite.


  • User

    Salve, grazie mille per risposta in tempi brevissimi 🙂

    Era un un po quello che pensavo... col venditore ovviamente stipulo questo contratto in forma privata... dove dico tutto. Ok anche per l'indicazione chiara del proprietario delle merce, e di chi effettua la vendita.

    Il dubbio sulla p.iva mi era sorto in quanto attualmente sono libero professionista (con p.iva) e svolgo servizi di informatica. Questa mia attuale configurazione mi permetterebbe di fare tutto questo gioco? (suppongo di no)

    Probabilmente devo optare per una forma giuridica immediatamente sopra (piu complessa) che è la ditta individuale.


  • User

    ma io penso che la p.iva vada bene, alla fine il tuo servizio è quello di gestione di un sito, tuttavia sono aspetti fiscali ci vorrebbe l'intervento di un commercialista io sono un legale.

    saluti


  • User Attivo

    Salve, l'attività è di servizi e non professionale, quindi dovrebbe essere inquadrata come impresa di servizi (codici da verificare, servizi web/pubblicità et similia) con iscrizione in Camera di Commercio con tutti gli annessi e connessi. Sul passaggio di denaro direi che da un certo punto di vista potrebbe anche essere inquadrata come procacciamento affari, in ogni caso sempre con iscrizione in Camera di Commercio, ma direi di verificare bene questa cosa perchè in fattura dovrebbe in qualche modo emergere questo passaggio di denaro. Saluti


  • User

    Ringrazio molto per le risposte 🙂
    E' ancora una bozza di progetto, ma sicuramente prima di avviare il tutto mi rivolgerò ad un commercialista per chiarire bene le cose.

    Ok sulla dicitura in fattura del passaggio dei soldi attraverso la mia figura di "intermediario".


  • User

    mi hanno fatto notare che la mia attività come l'ho descritta è quella di un agente di commercio. Solo che in piu recupero anche i soldi...

    A breve commercialista... e sento cosa dice.


  • User

    Ciao, il commercialista mi ha risposto... ma mi lascia qualche dubbio.

    Dice che non essendo attività prevalente (nella vita sono un ingegnere libero professionista che fa tutt'altro) si puo fare quanto segue

    • fare una piccola modifica alla mia piva (mi chiarirà meglio)
    • nessuna iscrizione a camera di commercio
    • deve risultare che io ACQUISTO la merce, e la faccio spedire direttamente al cliente finale
    • quindi io fatturo direttamente al cliente finale

    ....la cosa mi lascia i dubbi. Si puo fare davvero cosi? Poi ha detto che, nell'eventualità la cosa cresca di fatturato e diventasse quindi un'attività prevalente le cose cambierebbero.

    Cosa ne dite?


  • User Attivo

    Non mi trova assolutamente d'accordo.

    1. in che senso piccola variazione alla partita iva? quale codice attività?
    2. un soggetto che svolge attività commerciale deve essere iscritto in camera di commercio, non vedo alternative;
    3. essendo ingegnere alla base verificherei la compatibilità dell'attività presso il tuo ordine;
    4. come giustifichi la fattura di vendita al cliente finale di un prodotto se sei un ingegnere?
    5. non capisco nemmeno cosa si intende per attività prevalente, la prevalenza o meno dell'attività non pregiudica un'iscrizione in camera di commercio.
      In ogni caso non conosco esattamente la tua situazione, che il tuo professionista di fiducia conoscerà bene, magari spiega un pò nel dettaglio cosa intende fare. Saluti