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Querela archiviata - Azione Civile?
In seguito a una querela contro ignoti per ingiurie/diffamazione su internet, sono stato indagato (grazie alle mie "spontanee" informazioni autoindizianti).
Ora il procedimento penale è stato archiviato.
Il querelante, se venisse a sapere il mio nome grazie agli atti archiviati in Procura, può intraprendere un'azione civile contro di me per risarcimento danni nonostante il procedimento penale sia stato archiviato?
Avrebbe delle possibilità di vittoria?
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Ciao Pumino, per curiosità, mi spieghi il significato di "grazie alle mie "spontanee" informazioni autoindizianti"?
Ti sei rivolto alla polizia postale di tua sponte?
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Significa che la querela era stata sporta contro ignoti, quindi una volta risaliti a me la Polizia mi ha convocato e interrogato ma, formalmente, si trattava di mie spontanee deposizioni come persona informata sui fatti.
Autoindizianti perchè ho ammesso le mie responsabilità:bho:
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Lei che dichiarazioni ha fatto?...Comunque, in generale, se non si è raggiunta la prova che lei ha diffamato/ingiuriato, non vedo cosa potrebbe chiedere in sede civile il querelante.
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Io ho rilasciato che quei commenti e quelle affermazioni le avevo fatte io di mia persona (dato che utilizzavo l'account di un'altra persona, con il suo permesso ovviamente, e non volevo che altri passassero guai per colpa mia).
Commenti rilasciati sicuramente sbagliandomi e senza la volontà di offendere, anzi erano uno sfogo a comportamenti fastidiosi che la controparte teneva nei miei confronti.
La prossima settimana ritirerò il fascicolo archiviato, e spero di sapere il motivo dell'archiviazione.
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Sì.. sarebbe opportuno conoscere i motivi dell'archiviazione per poter dare un parere fondato circa l'eventuale azione civile.
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Nel caso il querelante abbia sporto la querela al solo fine di identificarmi, e poi rimesso la querela perchè interessato al solo risarcimento...come può venire accolta questa cosa?
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Il querelante proporrà azione civile per il risarcimento del danno. Il giudice civile accerterà l'illecito ai fine del risarcimento. Ora che il fascicolo è consultabile il querelante estrarrà copia dei documenti inclusi e li produrrà, se fondano la responsabilità, in sede civile ai fini della prova.
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Ed eventualmente, a quanto può ammontare un risarcimento per questi casi? Considerando il mezzo (facebook), il fatto che si è trattato di una serie di ingiurie (chat) e 1 presunta diffamazione (bacheca)...verso una comunissima persona... E che poteva comunque cancellare lui stesso le presunte diffamazioni e invece non l'ha fatto (l'ho poi fatto io).
Non pretendo certo di sapere una cifra precisa...ma in media... 1000 piuttosto che 10.000 se non 50.000.
Solo per sapere...visto che devo comprare casa ...
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in cosa consiste la diffamazione?
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Ho commentato come "pedofilo" una sua fotografia ...
Ma il commento se non gli piaceva poteva toglierlo, invece si è limitato a ribattere dicendo qualcosa del tipo "non è vero", "improponibile", qualcosa del genere...
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Non credo esista qualcuno a cui piace un commento simile. Non l'ha tolto per non far credere che l'accusa era fondata...
L'accusa è gravissima...per il risarcimento dipende che disagio riesce a dimostrare (perdita di amicizie, disagi con colleghi, danno alla propria immagine di professionista). Con un buon avvocato potrebbe essere condannato a pagare anche 10.000 euro...
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Ah ok, però diciamo...difficilmente oltre tale cifra...
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Oltre questa cifra il danno deve avere compromesso gravemente la posizione famigliare, sociale o lavorativa di qualcuno...dipende poi da chi è questa persona...che fa nella vita...
Tenga presente che oltre al danno dovrà pagare anche le spese legali.
Io, come avvocato, le suggerirei una cosa: se riceverà mai la richiesta del danno, mediante il suo difensore, vada alla trattativa...costituirebbe un notevole risparmio anche in riferimento alle spese legali di giudizio.
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Per quel che ne so io non ha famiglia, continua a fare la sua vita sociale normale e non lavora. O meglio, aveva un'attività in proprio ma ha cessato l'attività circa un anno prima dei fatti.
Quindi se ora non lavora, spero non venga a contestare che ciò dipenda da quel fatto.
Ed aggiungo una domanda; statisticamente anche la parte offesa accetta la mediazione? O preferisce andare a giudizio ...
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La persona offesa, di solito, vuole soldi...
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Una curiosità, armino, in quanto tempo sei stato rintracciato dalla polizia postale, dopo la querela sporta?
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credo volessi interpellare me...
Comunque oggi vado a richiedere gli atti archiviati e dovrei avere una panoramica cronologica più completa sui fatti.Nel mio caso, penso però che siano risaliti a me con atti di ordinaria procedura...avranno guardato il mio profilo di Fb, i dati su dove risiedevo e l'età...e poi chiesto in comune o ai competenti uffici se a Canicattì abita un certo Pinco Pallino nato il 31/2/2099... Avendo tra l'altro 2 se non 1 omonimi in tutta Italia, direi che la procedura è stata semplice. Io poi, cascato dal pero, ho ammesso le mie responsabilità...ma nel mio caso era la cosa migliore da fare.
Diciamo che in un mesetto nemmeno mi hanno chiamato ma, come dicevo, la ricerca non è stata difficile.
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@giurista said:
La persona offesa, di solito, vuole soldi...
Ma secondo Lei dovrei preoccuparmi seriamente?
Potrebbero sottopormi a sequestro conservativo e poi pignorare i miei conti correnti? Oppure, se acquistassi un immobile, rischierei la stessa cosa? E se trasferissi il denaro all'estero?
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Si scusami, chiedevo a te.
Guarda, solitamente queste cose terminano con una querela/minaccia, e parlo di scontri virtuali, quindi con persone che non si conoscono.
Fa' una cosa, chiedi al tuo avvocato di verificare, in tribunale, l'eventuale sussistenza di indagini penali a tuo carico, in corso, ovviamente pagandolo.